Il passo è

in stretto crinale

da dove la vista

sul mondo

è stupefatta.

Ogni breve procedere

è pericolo

di erta caduta

che dilacera le vesti

e le carni

e offende l'anima.

Sforzo occorre

e il sostegno d'ala

la maestria di usare

l'aria che imprime

salto nella libertà

del vento.

I passi - 

             leggeri

allegrano il mattino

d'estate.

Con dolcezza la chioma

sembra fogliame

mosso da brezza. Una

carezza è l'abito che copre

la tua sinuosa andatura.

Allegria del mondo

rispecchia la vita

nel vetro colorato

d'una caffetteria.

Da lungi s'ode

un respiro che

nello stretto borgo

                           s'imbuta

una fuga in forma di corsa

ansante e giocoliera

fino all'aperto mare.

Di peso sollevo

la tua rugata

stanchezza

e mi par d'essere

a cospetto

di una celeste effusione.

Privilegio delle mie mani

aver cura dei giorni tardi

quando nelle ore mediane

risolvi l'insonnia notturna

reclinando di lato il capo

sulla poltrona distesa.

Come nel vuoto

dei quanti che ribolle

in un istante

non so se per necessità

o a caso s'innesta

un processo d'inflazione

che rigonfia

e da qui scaturisce

in un lampo estremo

tutto quanto deve.

Per noi l'espansione

è lenta graduale

ma intorno il mondo

registra un cambiamento

radicale e poco importa

quanto grande sia lo spazio

di questo mutamento

da cui forma prende

tutto quanto vuole.

Come il sole

per il giorno

la luna 

per la notte

Come vento

per il prato

aroma

per il fiore e

pioggia

per il pozzo

Come luce di stella

per la veglia

come fresca aria

per il respiro

come il sogno

per il sonno

come il lume

per la lettura e

la risata accesa

per l'allegria

L'ultimo pezzo

che completa il puzzle

il mistero della

procreazione

l'immensità ineffabile

di questa vita

che ci contiene

e a cui posso

accedere solo 

per te

pura come l'amore

L'approssimarsi della meta

induce lo sguardo a

rifare quei passi

troppo rapidi o

d'inciampo.

Ma tu

col tuo vento

vieni a irradiare

quel sole che

ingialla ogni

visione.

La vita ha allora

il suo volto vero

e ogni anima partita

a cui mai è seguito

il ritorno è ora

qui divertita

sulla gaia giostra

che gira

senza sosta.

Dico perciò

                  ciao

al mondo.

Con pennello

intriso di colore

ritocco la candida nuvola

e più intenso si fa

l'azzurro del cielo

che oltrepasserò

al mio terminare. 

C'è un buio nella stanza

racchiusa

Il cuore in semplici faccende

è riversato

Si piega la figura

sul focolare

ne riattizza

la fiamma

Come un fiore

si coglie il necessario

dover essere

C'è tutto il silenzio

e ali di farfalla

battono con leggero

colore

lo spazio interiore

fattosi più luminoso.

Alta conquista

al calmo respiro

dei tigli

            assomigliare.

Legame che sprofonda

e s'innalza

come radice che tocca

l'inabissarsi dei secoli

come cima che sfiora

un tempo azzurro

senza tempo.

Alta conquista

alla gioia serena

dei gigli

            assomigliare.

Intensità che allegra

l'aria assorta

di un dilatato momento

che si rallenta fin quasi

a concedersi sosta.

E' qui che

s'arrende una storia

che non reca nome

l'ansia del dire

e il fluire d'una vita

detta leggi

non ancora obsolete.

Su questa terrazza tecnologica

fatta di scienza e di materia estrema

con i plantari predisposti

all'ancoraggio

io sono fuori

(fuori quasi da me stesso)

a cospetto di questo

smisurato caos

che a tratti ha linee

quasi del profilo di un cosmo.