I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
*
Lasciarsi
Lasciarsi
E' verde il passaggio qua e là qualche fiore sboccia, nel segreto della casa in fondo c'è tutta l'umanità. Squarciato il cielo dal fulmine il resto sotto s'abbandona alla pioggia, domani sarà gelo e vento.
Le notti di stelle arrivano fino a lei, sono le stesse delle sue notti, senza musica e nessun sorriso. Forse oggi le apparirà il solito triste omaggio alla malinconia. Calmo il mare, sembra lisciare il cammino di piedi che arrivano soli nella stanza appena rifatta. L'albergo illumina la strada. Resta ferma col telefono che squilla.
E.B.
Id: 38205 Data: 09/06/2016 21:32:11
*
PRIMA VOLTA (quella volta)
PRIMA VOLTA (quella volta) -Il lago era così morbido come un raso scivolava nel sole, occhieggiavano piccoli e azzurri i fiori e gialli e poi viola. Non si poteva restare si doveva ritornare. Nessuno parlava di quel bacio nuovo dopo quel giorno di giovani passi, calzoni corti e scarpe colorate, magliette di cotonella con scritte in inglese, panini e Coca Cola- Un racconto il tuo limpido tu puoi capire il mio stupore seria chiedo comprensione quando al tuo - ho fatto l’amore- ti prendo fra le mani le guance e tu non sorridi io ti guardo e sei ancora tu con gli occhi azzurri dietro agli occhiali . BYEMY
Id: 31562 Data: 24/03/2015 11:02:17
*
Senza titolo
Della guerra restano avanzi di tutte le guerre come pasti scaduti avvelenati dai comandi dalle prese di potere che non rispondono ai figli che stanno a guardare come forme iniettate di sangue infetto nelle piccole vene avanza lo stupore il malore il sempre come chiodo nelle piccole mani -Come Gesù- dice la nonna -Vieni qui non guardare non è per te questo morire-. I fiori nascosti a marcire sulle grigie tombe seccano al sole d’agosto al passante che guarda che non ha visto il fondo dei fondi lo sguardo sospeso tra il monte e il mare. Non capire non leggere il nome guarda solo la pietra perché solo di questo si tratta. Emilia
Id: 31228 Data: 11/03/2015 20:32:07
*
Ai monti
Ai monti Sugli alpeggi, in alcuni giorni, ritrovava la forza del pretendere, scorgeva lontano la luce del mattino, capiva il desiderio del volo o della discesa veloce del falco, restava a guardare le foglie libere , impavide al vento. Nessun disturbo, se non quel senso del profondo nel cercare qualcosa che assomigliasse al vero respiro della vita mai turbata da soliti rumori, che ora gli parevano guardie convalescenti in attesa di un solo respiro che assomigliasse al suo. Riprese il cammino sotto una leggera pioggia, così sottile , che il brillìo di una strada là sotto gli sembrò un martirio, un fatto acquisito nel tempo, in uno spreco di tempo. E.Banfi
Id: 31227 Data: 11/03/2015 20:25:45
*
Lalbicocco
C'è uno scavo nel vecchio tronco, sta lì il gatto a sonnecchiare e lo sente un po' di cuore come un'eco battere ancora, del lamento ormai conosce ogni psrola, ogni sospiro, non più di linfa vive il ramo ne dei nidi il parlottìo, solo l'ultimo sussulto -Me ne vado proprio adesso dentro muoio, ascolta ancora, proprio adesso che so tutto del mio fiore.-
BYEMY
Id: 8705 Data: 03/06/2011 17:14:10
|