I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Così desidero restare
Il vento mi gira...
... naufraga sulle stanche membradi oceano
e sull'ebrezza di questo istante che si contraddice,
io canto.
Mancano le parole,
Restano i santi senza supplizi
E cosi desidero restare...
... poco preoccupata che il mio sguardo
possa risultare ingenuo
Id: 54320 Data: 02/08/2019 11:38:37
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Tra le crepe del vento
Già so che domani saremo soli Io e l'Altrove che non transige Senza te -ultima speranza- che mi guardavi forte E mi portavi nel mezzo
Id: 37968 Data: 26/05/2016 13:53:16
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È una storia diversa
E’ una storia diversa, e io so in cuor mio che sarò tradita, Forse di notte, quando piove rabbia e le persiane saranno chiuse Verrà l’uomo nero di turno a dirmi che era uno scherzo.
E' noto a tutti; riposi, attraverso la mia cella, fiori volti all'eternità, superando la mia diffidenza di chi sa è destinato a perdere
Privata di quest' Amore credetti mio per sempre sognato ogni giorno della mia stupida vita! ... cosa potrei immaginare ancora?
Ho rinunciato ad essere qualcuno con i miei atti di prudente, lurida ribellione. Potrei ancora , sai, potrei ancora. Io posso, potrò ancora, afferrare il mio coltello di seta Vestire da umano paziente e osservare gli spazi tra i perché inguaribili per ricreare nuove umili possibilità...
'Catullo resisti, tu non cedere'
Id: 32818 Data: 31/05/2015 19:21:57
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Smetto di starti appresso
Smetto di starti appresso cantandoti le odi della mia esistenza stati di coscienza che spacci per capricci ma che invece a volte sono perfino felici Smetto di mostrarti il fremito che sento quando l'abisso si fa più vivo Smetto di pensarti come primo e ultimo custode del mio travaglio che ama Non cerco attenzione, ne approvazione ma catarsi umanizzante Tanto penseresti comunque che sono ingiusta,sia quando mostro la parte che patisce che quella che inorgoglisce.
Id: 31405 Data: 16/03/2015 18:57:07
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Anomia
Me ne sto qui
a misurare la distrattenzione
in fibrillazione sulle nostre distanze
con la mente che impazza chiusa in un sacco
Se non camminassi sulle ortiche algoritimiche
della pornografia emozionale
non avrei modo di raggiungerVi
non avrei modo di raggiungerMi
di saltare in mezzo per poi rimbalzare nel vuoto.
L’ identità e la libertà vendute
in cambio di sfogo di espressione
(residui microcosmici di paure neoplastiche )
Ed è dipendenza
un buco nero che risucchia la Presenza
(lo senti che te ne stai andando senza capirci )
Non c’è più bisogno di Dio, di Pensiero, di Bellezza, di Rivolta, di Giustizia, di Disperazione, di Fuga, di Partito,di Compassione,di Cosa e di Chi, di Pazzia e di Fantasia;
non c’è più bisogno di Uomini.
"Condividi e sarai felice"
La nuova Religione più bella.
Id: 29013 Data: 27/11/2014 15:39:43
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Piano evasivo
Nessuno parla della nostra solitudine immersa tra milioni di click Nessuno parla dei mostri acidi che ingoiamo aspettando che la notte insonne svanisca Volti al futuro marcio i nostri picnick tra neologismi di falsi dei. Riutilizzate le stesse poesiole e le ripassate di glassa o di merda, secondo la voglia della platea del momento I giochi che manipolate sono vecchi e li vendete come robba nuova in realtà è solo un mal copia di rivoluzioni scadute (Ma parlo di te! Non di quello lì che indichi davanti al sipario!) Fuori dal mondo coi sogni in abbandono La voglia di starci presa a botte mentre guardi e ne chiedi di più Nuove croci nel tuo virtual cervello e va bene così. Non ne parla nessuno della solitudine. Nemmeno voi della vostra Così moderni e così connessi al vuoto fragore multidinamico di parole sbagliate. Ed io sarò più moderna di voi.
Bevo con te, amore, mentre mi stringi e mi sussurri che la stagione cattiva è finita Il mondo si capovolge e ci ricordiamo che la vita, in fin dei conti, è una puttana simpatica Un po' di terrore, dopo il sussulto, mi rapisce convulso, mi coglie con lo sguardo assorto verso il cielo; il mio cielo più vicino. Noi ci teniamo per mano e beviamo una doppio malto ... mille orgie di pensieri tra i nostri sguardi di animali feriti. Voci ignoranti (nel senso che ignorano) intorno a noi di gente che ride e non si diverte. Non ho bisogno di ridere accanto a te; sono libera di piangere in queste lunatiche fragili sere, anche quando le mie lacrime significano Amore.
La birra costa troppo, ma puoi comprarti un cellulare: si vivono più cose dentro una scatola. Dove sono tutti? Io ho perso il desiderio di cercarli. Cosa c'è di mio? Esiste qualcosa nostra e basta? Neppure la poesia è mia. Non so scrivere, ma scrivere è diventato veramente banale. E' virtuale quest'occhio che ti spia e che ti obbliga a sembrare. E dunque per cosa ti mostri? I pensieri hanno bisogno di manutenzione, sono severi e privi di fantasie nuove, ma mi tengono compagnia: l'unica cosa che posso fare è parlarmi.
Posso resistere, questa resistenza che è solo sopportazione, affinchè rivenga lunedì con una nuova intenzione, così ingenua da provare vergogna nel rimostrarla. Qui non c'è spazio per arrancare ancora. Il cuore si ribella alla pietas criminale, chiudendo le porte. E' inutile che io vi dica 'non ho bisogno di voi', se mentre lo dico chiedo il vostro perdono
Id: 26821 Data: 08/08/2014 12:32:09
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Loktoberfest della mente
Spazzare via i pensieri grigi che atrofizzano le perdute essenze Volare senza affogare tra paradisi e inferni come dovrebbe sempre Giri e rigiri col cuore gonfio sapendo che le rive confluiscono nel sacro niente Dominano il mare le nostre audaci onde Orgasmica insonnia nelle vie traverse Passo dopo passo Ascolto Passo dopo passo Mimesi Negli occhi le ombre della stessa sorte E respiri forte ingordo di aurore nel profumo insorto della notte
Id: 26820 Data: 08/08/2014 12:29:18
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Il bosco del conte
Sciabole di consapevolezza si squarciano sull'agonizzante Terra. Piangono sull'asfalto melmoso di luci senza pienezza dal loro spazio infinito di cose finite. Piangono i santi di ogni epoca. In questa città di scheletri e vermi viscidi. Compianto di Dio morto in croce. Scrivo cose non sense per difendermi dall'orrore. Sono protetta da mille luci sonore. E la libertà cresce. La vita va sulla tua testa.
Gli angeli rigettati nel fiume della perdizione degli allori rinascono con forbici alate e pregano amore e amore rinasce … silenzi distorti e visioni plenilunari. … cuori strappati senza anestesia … nei soli gelidi tra le furie attese. Soltanto per stasera voglio stare in piedi. Baluastri d'insulti che le mani generano sui tasti esplodono ad ogni colpo.
Narciso è dietro la crisalide psicoattiva. Pericolose convergenze nel nevischio della rabbia. Il gioco della penitenza. Il gioco dell'incoscienza. Niente di niente. Al centralino non rispondono. Incolmabile impazienza. Delitto della fede. Acqua è vita. Ho sete. Sprezzante vanescenza delle ridondanze superflue.
Basta con queste poesie non poesie. La sfera primordiale del mio Io risiede nella casa in collina tra le tetre ombre delle memorie sospese. Qualcosa non funziona nell'aria gelida del tempo perso. Giaccio in un letto d'insicurezze ereditate e trasmesse come germi infetti.
Connessione interrotta. Porte chiuse in faccia. Hypocrite lecteur, mon semblable, mon frère. Ne t'inquiete pas. E' una storia lunga. E' una storia perversa.
Mi va d'inventare. Scagliare pietre contro le istituzioni destituenti. Non mi va di stare su una panchina stordita a leggere esorcismi di mari in tempesta e cantilene dilettantesche. E li e qui. Per sempre. Tabula rasa. Cogli la rosa prima che appassisca. Cogli la rosa e inghiottila voracemente. Andiamo via. Un'altra vita. E ancora e ancora. Ovunque. Sono. Esisto. O forse morte.
Id: 23944 Data: 17/01/2014 11:45:15
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senza titolo
Siam qui … tra crespe e buie insurrezioni di vento Voglio silenzio sazio … Alberi luminosi grigio E in questa torpidità che muovono i sentimenti più confusi drogati di valenze stringenti . DELIRANTI SCOMPENSI. Nevischi d'imprudenze e illogicità fumanti. Ho il cuore insabbiato. Voci interiori dimenticate si diramano nell’inverno infestato del sole più nero. E parlerò di me e parlerò di te. Dei nostri corpi incrociati danzanti tra atomi di ossigeno pericolanti. Hanno distrutto i nostri sogni; libellule moribonde di una gioventù bruciata. Gioventù nascosta. Io non so spiegarmi.
Id: 18642 Data: 14/01/2013 16:56:02
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Pensieri parassiti
Fastidiosi cancri mentali
Superfici e profondità
(giochi di primavera)
L’autunno con i suoi sospiri clementi annebbia
ma il tuo volto ripresenta e tanti altri ancora
(per tante notti ansiogene)
E ricordo feste nuotanti in mari internati
Trame borghesi di brindisi insonni
Fuori lo scherno
(Giuda Iscariota)
Leggere brezze di abbracci
(Se sto fingendo non so dirlo)
Manca non so cosa
qualcosa manca
(Mi manca)
Ricordo
Sono solo pensieri
che si annidano
(Il cervello non ha pietà)
Id: 17505 Data: 11/11/2012 11:29:04
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Il cuore non sa star Solo
"Il cuore non sa star Solo E’ sempre altrove Da qualche parte Con qualcuno."
Ti amo ora che non esisti più e mai più e mai più e mai più …
Odio La maledizione Del nostro incontro La tua stigmate incisa sulla fronte Ogni paura di morte Nel gemito di lupi Affamati persi
Amo te E niente più.
Id: 17079 Data: 20/10/2012 14:49:46
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Sentimenti psichedelici solitari
Parte 1
"Ami? Mi ami? Scherzi? Sei un astereoide stanco che vuole esplodere sul mio volto stanco. Lo sento nell'aria turgida, dentro lo stomaco contratto, nella testa che schizza sangue. Sei, chi sei? Fuggo dal vuoto del mio mondo. Dal vuoto del mondo. Dal vuoto del tuo mondo. Io non mi lascio prendere. Corro verso te, mentre fuggo. Non sto ferma, corro, nel mio letto, nel tuo letto Corro. Sfinisco il peso gracile del mostro ingenuo che temo dentro me. Sono una lacrima nera stanca tu una bestia armata di lame claustrofobiche. Già sapevi. Già dicevi.
Più matti dei matti.
Occhi persuasi dall'innocenza dell'abbaglio Il mondo apollineo scivola facendo chiasso sulle lenzuola Dello schivare magico dionisiaco Dove sono? Il cuore duole Ricordi vomitati tra le polveri D'impazienti cataclismi Microbi spasimanti di voci diffidenti Ho il cervello bloccato, Mi han detto Troppe virtù d'inganni incastrati Tra i capelli Respiro affannosamente Perdo, risorgo.
Imparo a bere il tempo."
[...]
Id: 16823 Data: 08/10/2012 08:31:35
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Terapia
"Il pensiero di suicidio è un efficace strumento di consolazione: con esso si superano bene molte cattive notti"F.N.
Inondami di beatitudine, fuoco puerile Le tue braccia sono un fuoco di guerra un porto d'armi di soli sgarcianti di canto Vibra nel gelo, nel tedio di rami strattonati da ignoti desideri, nel'animo fuggitivi occhi marchiati da virtù oscura (pardadisiaci inganni) Nell'onda barbarica di moderni assassini ingordi di immortalità (vigliacche) ecc.... pieghi il cuore su lancie ghiacciate tra venti criptici di lievi catarsi fiorisci, risali (mentre gemi sorridi) nello schianto purgatoriesco (Dio è morto) La tua condanna è il tuo stigma di Santo che insorge nel cerchio di ragni esplosi disarmonica musica di matti (adoro) nell'aria rosea livida di dolci strazi Sol l'amore ... vita mia... annerito il rancore che chi persuaso dal grigiore incatenante del dubbio ne fu vittima e creatore Affrancati in letti lirici di malati, sol l'amore vita mia rompe la solitudine cosmica torbido intreccio di voci, anime sconsacrate da soli instabili, vagan vivide di riscatto stellare Sol l'amore, fiore vergine su fuochi d' estenuante esperienza, ricco d'ira, sol l'amore ...vita mia
Id: 16687 Data: 29/09/2012 21:04:51
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Continuerò ad alzare la voce
"Il suono dei miei pensieri sulla tua bocca fanno rumore E continuerò ad alzare la voce in squilibrio tra terra e mare Fino a spezzare le corde dell'anima gracili di catastrofe"
Id: 15780 Data: 24/07/2012 18:34:37
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Birreria I 5 tavoli Via del sole 26
Attraverso a piedi nudi un fiume guardandoti e il cuore frana senza preavviso domato da un indole dannata sento l’abbraccio e i respiri sospesi, ancora vaganti nell’aria idee di mani intrecciate nei sentieri tra rovi verdi incatenati, volatili nascosti discreti e folletti assopiti sognanti tra rami incoscienti
26 febbraio 2012
Id: 15463 Data: 02/07/2012 12:36:36
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Il sogno di Xavier
Il Poeta voleva morire
Uscire dalla casa degli specchi
Vivere una vita da uomo semplice
Id: 15220 Data: 16/06/2012 19:06:05
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Senza titolo
Ti penso quando chiudo gli occhi e non c'è vento
Avrei voluto conoscerti altrove
fuori spazio e tempo
di complotti di maschere
NON SONO IO SONO UN'ALTRA
Quella fuori di me quella non nata
SOLO TE VOGLIO TE
Non posso non adesso
Perderò e ho già perso
Non so cosa cerco mentre cerco non ti dico
ho bevuto la notte
nutrito il deserto col mio deserto
Aldilà del ponte di me parleranno male
ogni voce come già sempre
Ne qui ne lì
sarò lontana da ogni processo che umanizza
sul ciglio nero di un sogno dipinto
come un gatto che immagina ...
Id: 15168 Data: 13/06/2012 01:57:21
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Quattrocento ingrandimenti
Cavità corporee vuote su vetrini di smeraldo pseudo cuori di ceramica appesi
steli di papaveri mal nutriti coi calici capovolti
gocce di stagnante melma simbionti usurpatori di molecole gravide
messa a fuoco idee microscopiche in continua emersione revisione derisione
meccaniche inesatte di orologio privato di forme scritto riscritto censurato
tempo tempo tempo nessuna visualizzazione
dietro muraglie di pietra conclamate vivida carne nuda tra animazioni folklori
e convulsioni di folla santi sfuggiti alla morte spargono elettrici ammutinamenti
demoni danzanti sulla croce nessuna visulizzazione
io c'ero annerita dal sole sventrato battevo il ritmo tra i silenzi fuoritempo
commenti di plastica annunci circoncisi dal canto di sirene storditi
volano sulle ali dell'oblio sentenziatinessuna visualizzazione
Id: 15106 Data: 09/06/2012 16:55:47
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Post Mortem
Ho visto
Contorcersi l’iride
Attorno ad una piastra rovente sul grembo Di Atlante sconfitto I battiti decaduti Farneticano Sotto l’effigie Dell’urlo Catalitiche voluttà Danzano Isteriche Su la coltre Di sangue