I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Ritardo
Mi hai chiamata più volte il nome era ben scandito forse è stato anche più di tre volte forse non eri tu (e nemmeno io) forse l’ho sognato mentre la tua voce insisteva gentile contro le mie sbarre distratte. Sono giorni strani sospesi nel silenzio metallico di cicale allarmate da questi barbagli intermittenti di luce trafitte le nostre inconsistenze polverose e traballanti si voltano sempre troppo tardi.
Id: 54611 Data: 05/09/2019 09:10:43
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Maestria
Guardi e mi dici cose senza parlare spalanchi arcobaleni di finestre senza cornici e abissi scuri di mari che non navigheremo insieme ma saranno quel che siamo stati. Ritroverai tracce salate sparse che non ti aspetterai mentre ti riporteranno in basso, proprio laggiù dove il tempo placato non scorre. Nello sguardo sentirai ancora suonare il segreto stupito dal silenzio che parla e ci riconosceremo.
Id: 54610 Data: 05/09/2019 09:09:20
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Celeste
L’azzurro intenso di un volo a picco senza risalita, immersione totale fatale senza respirare.
Così si onora un ritorno senza separazione, precipitando lentamente da seduti.
Id: 51295 Data: 16/11/2018 19:01:40
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La pallina »
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Dietro
Tornano i profumi nei giochi di allora nei sogni di sempre tornano i sapori, i divieti le simmetrie, gli spigoli e torni anche tu che sei sempre rimasto qui. Tornano le rondini chiazze scure intermittenti lampi imprevisti, spremuti col contagocce frammenti e millesimi di passato invadono il presente come se tutto fosse ancora lì intatto per noi che ricominciamo a sentire per la prima volta.
Id: 40096 Data: 03/11/2016 18:23:59
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In-out »
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La curva
Per ogni strada c'è un percorso per ogni percorso esistono alternative ad ogni alternativa si apre un nuovo bivio e dopo ogni bivio una rotonda con altri incroci. Tutte le strade hanno curve tutte le curve offrono diverse visuali angolazioni insospettabili che proiettano altre strade piene di curve, incroci, raccordi. E infinite sorprese. Spesso il malato incredulo di fronte alla diagnosi può negare il responso rifiutare la cura sprofondare nello sconforto ribellarsi, scalpitare, dimenarsi, dimenticare, fingere che niente sia mai successo. Oppure può accettare la sfida e correre dove solitamente si traballa volare dove molti barcollano arrendersi dove troppi combattono abbandonarsi dove tanti attaccano. Perché lottare per imparare a perdere è davvero l'unica guerra da vincere.
Id: 26939 Data: 18/08/2014 17:16:56
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Ambliopie »
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Poesia
Sei ancora qui che danzi lievissima sul corpo della mia anima.
Id: 23939 Data: 16/01/2014 18:15:19
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Fair play
Inutile concorrere, correre e rincorrere
se si soffrono i sorpassi.
I passi sono troppi e la strada è ancora lunga.
Meglio marciare arrivando lenti al fondo
godendosi il panorama fino al traguardo.
Congratularsi coi fenomeni
che la spuntano prima andando in tutta fretta
è un lusso che protegge dall'invidia,
è il privilegio dei pazienti
allenati a scivolare sulle attese
lanciati oltre le smanie del risultato
del successo ad ogni costo
del riconoscimento.
Il cielo di sopra - anche senza stelle
e una coscienza sempre in movimento - anche senza legge
spesso sono le uniche certezze fluttuanti
per chi
a forza di slittare
ne ha imparato l'ebbrezza.
Id: 22136 Data: 06/09/2013 09:25:43
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Ri-danzando
Grondano
questi coriandoli di luce morbida
nei passi avvolti dal buio
mentre cercano ancora
proprio ciò che spumeggia
giusto lì davanti
gocciolando colore
ogni secondo snocciolato
come fosse l’unico.
E poi si perdono in un gioco impensabile
che adesso evapora oltre la luce alta della luna
scavalca ponti di vetro perfettamente trasparenti
scioglie i nodi amari
densi di salsedine incrostata
esalando sogni in piccole bolle
soffiate per aria,
ciondolanti e imbevute di note.
Giocolieri non più in bilico sul pericolo
incantati dal flusso continuo
del loro potente respiro:
corpi aderenti soltanto
alla propria pelle ritrovata.
Id: 19071 Data: 07/02/2013 18:53:36
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Ad ogni sigaretta
Suona l'accendino
nell'occhio
sfuocato
che di sbieco
accarezza ancora la fiamma.
Suona una musica sempre nuova
tintinnante metallo dal timbro largo
melodia che dura solo un attimo
ammutolisce subito
e si nasconde dentro
a bruciarsi di silenzio.
Id: 18985 Data: 02/02/2013 10:14:54
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UNALTRA VITA
Vieni vieni a vedere non restare immobile l’indifferenza non ti proteggerà la paralisi non ti scagionerà il silenzio ti assorderà se non verrai. Vieni vieni a vedere oltre cosa c’è dietro cosa si nasconde quando guardi avanti davvero. Vieni esci allo scoperto mostrati alla luce lascia che ti guidi dove sai bene di voler andare: perché una strada esiste. Fortunato chi almeno cammina nella sua direzione chi sa leggere la bussola chi ancora non rinuncia a decifrare le carte chi viaggia con un bagaglio leggero e parte, perlomeno. Si passa da qui per andare avanti e si viene da lì per non restare fermi; oppure si passa da lì per venire qui se preferisci. Più che la direzione conta l’orientamento addestrarsi al rischio di una guerra incatenando la paura, respirare nell’affanno attraversando ogni varco. Vieni a scoprire in quest’altro mondo chi viene da te chi ti lascia chi ti prende chi c’è da questa parte e chi sta davvero dalla tua. Insieme spalanchiamo tutte le finestre scardiniamo le sicurezze di polvere stantia che ancora c’imprigionano ribaltiamo le prospettive giochiamo ad essere un altro tracciamo nuovi itinerari spostando i binari dimenticando orari e ritardi. Vieni a prendere la chiave da questa parte, vieni a trovarti. E’ tutto lì dentro.
Id: 8719 Data: 05/06/2011 09:52:10
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Cosa vuoi che sia
COSA VUOI CHE SIA Che vuoi che sia lo sbaglio di un minuto lo sbadiglio soffuso scoppiettante di caffè la sbavatura dell’inchiostro sulla tua pagina ben stirata o la piuma dispiegata d’un airone; Il contorno o l’interno il senso o il segno nel sogno il polline nell’aria imbrattata di luce il segnalibro dimenticato, che spunta appena lo spiraglio spalancato all’improvviso - nuovo ogni giorno – negli occhi luccicanti e abbandonati che hai lasciato qui a dondolare liquidi su di me… Che vuoi che sia se solo la direzione dello sguardo può deciderlo… guarda bene è semplicemente tutto ciò che voglio.
Id: 8178 Data: 21/04/2011 09:33:52
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VIVERE
VIVERE
Scrigno ricolmo che si scoperchia luce che abbaglia si espande ovunque in preda a suggestioni labili sfiorabili appena, ma palpabili. Scrivere gocce di vita da bere linfa che non disseta sete che scava, vuoto ad accarezzare le dita… disegni di sogni ben svegli alba di un tempo nuovo di mattine assolate luce che abbaglia altrove si staglia comunque e ancora si rinnova vivendo 2004
Id: 8154 Data: 19/04/2011 18:49:00
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Danzando »
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emozionale
emozionale
Quando c’è abbastanza spazio per sistemare le cose la pienezza non è colma e non straborda, sorride senza parlare accarezza senza toccare spettina i pensieri poi li nasconde e intanto scioglie le redini senza avvisare. Come un lago che allarga il letto basso di un fiume: lo allaga e poi s’addormenta senza sprofondare. 2008
Id: 8060 Data: 12/04/2011 18:41:41
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MEZZAVIA
MEZZAVIA Chiuse le finestre affacciate sul nulla attendono un giorno che non viene appagato nel sereno canto silenzioso da una voce inaudita che talvolta ha parlato nel disastro dello strazio o nella risacca lenta prima che il manto scuro della marea la sommergesse, muta. Sono imposte di una casa senza porte; solo una ferita, al varco da ricucire proprio passandoci in mezzo per spalancare finalmente insieme gli altri ingressi sbarrati di nascosto in tutta fretta. Poi, al crocevia, con mezza stagione andata e l’altra da venire, un’ampia strada improvvisa si allarga proprio lì davanti come una sinfonia solenne e cadenzata scandisce i passi: porta ad una serra dove si coltiva il sole e s’impara da ogni fiore a bere la vita che esplode.
Id: 8045 Data: 11/04/2011 19:34:38
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