I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Voglio comprare mattoni.
VOGLIO COMPRARE MATTONI Voglio comprare mattoni resistenti il tempo che s’incolla sulla strada di mille e più anni Voglio cementarli uno sull’altro perché al sole ci sia freno e scivolo siano per la pioggia Voglio comprare mattoni per costruire dimora che non sia fango riparo d’un letto che resti asciutto Voglio comprarne tanti sottrarli a quei lunghi e alti muri frontiere pensate per chiudere i cieli Voglio comprare mattoni erigere case con porte e finestre dove guardare sciogliersi le paure mentre stormi d’uccelli in volo ricordano la bella leggerezza di un’umanità in pace.
Id: 39331 Data: 11/09/2016 16:50:01
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Farfalla
Per l’8 Marzo…contro il femminicidio, il mio modo di essere donna… FARFALLA Il sorgere del sole mi accende la luce La luce anche quando piove Per me che devo aprire le ali. Non è la pioggia che frena però il mio volo Né il freddo m’inamida in una posa Non è la calura che secca il corpo e i sensi Né il vento mi fa piegare. Si chiudono le ali Se tu strappandole schiacciandole colpendole Mi spegni il cuore prima ancora che giunga sera. Quel cuore che si aspetta L’orgoglio tuo di uomo per me che sono donna. Quel cuore che si vorrebbe gaio Nell’accogliere il tuo saluto sempre “Un bacio…un bacio sulla nuca Leggero…leggero come te che sei farfalla”. Fende l’aria questo tuo saluto Mira dritto senza far morire E le ali mi battono la magia dell’esistenza Fin quando sarà sera. È scritto nel mio bozzolo Non puoi spegnermi il cuore.
Id: 36725 Data: 07/03/2016 21:00:38
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Amore dinverno
Amore d'inverno Lui sapeva quanto lei amasse il mare E un giorno di freddo con fiocchi immaginati Fu al mare che andarono a giocare L’aria secca sibilava Avvolgeva scogli eretti a guardiani E l’onda accompagnava spingendole le spalle Decisa mulinava sui ceppi bagnati Tutto fumo senza fiamma Raccolti nell’idea di un falò Quante furono le risa Vere come il freddo dell’inverno O il fragore di risacca O i tuoni rumorosi brindisi nel cielo Lui aveva con sé un plaid In mano un cesto colmo da rimanere aperto. E mentre lei guardava il mare Lui lo posò e senza doverlo aprire Furono baci furono abbracci Poche parole tutte dentro agli occhi Leggero si fece il cesto Adagiati sul fondo ancora un bacio Un ultimo abbraccio “Tienilo tu…” le disse lui. “Aprilo quando lontana dal mare…” le disse lui. Perché lui sapeva quanto lei volesse amore. Grazia D’Altilia
Id: 36312 Data: 12/02/2016 16:02:25
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