I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Di profondi lunghi silenzi ho bisogno
nel mio intorno - al mio interno,
per riprendere me stesso
che arranca ormai da tempo
al fine di rifarmi, nel mio giorno
al crepuscolo, nuovi gli assetti.
volti ai dissesti quei dettami di ieri
più non danno certezze in divenire;
furie di marosi hanno divelto
quei cardini profondi nella roccia.
Tante, le volte in solitudine
a chiedermi il conto che sbilancia
come statera starata in difetto
che più il debito assomma.
A fissarne nuove le basi
metterò ancora mani nude
a incidere, forare, a sfondare
decise il duro del basalto
prima che il chiaro della luna scemi
all'aurora del nuovo giorno.
Giu.2014/20
Morale
Nel lungo giuoco della vita
siamo come pietre spinte dalla china,
il male c'incanale tra le sponde
e la voga affoga ogni singolo risvegli.
Ma il bene è con noi
in quel mare di fango che ci annega
- basta tenerci per mano-.
FALLACE IL SOGNO
Fallace il sogno tradisce
realtà impossibili all'alba;
la sera a mani vuote
il cuore muore
nell'ombre senza luna a notte
Magg.2001