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Raccolta di poesie di Gennaro Galano
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

fisso un punto, vuoto e niente altro

Purpurea l'aria di profumate stelle,

nel freddo della notte

colto dallo sguardo

di luce argentata.

Chiudo gli occhi

nell'illusione

confuso 

dal tintinnio 

dei cristalli.

Assopito 

al fianco di un albero che fu.

in compagnia dell'eco 

di silenziose grida.


Id: 37206 Data: 05/04/2016 18:26:30

*

Chiuso in una cella

Turpe creatura

Assapora l'aria lurida e salmastra

Di questo campo.

Annichilisci innanzi

A ciò che senti

Poiché non puoi vedere

Non puoi sentire

Puoi a malapena percepire 

Ciò che ti circonda.

Apri gli occhi,

Coperti troppo a lungo dal fango

Dell'inganno.

Torna a respirare

E a sentire il cuore batterti in petto.

Urla è allontana

l'assordante silenzio

Dell'ipocrisia

Umana.


Id: 36187 Data: 05/02/2016 01:42:13

*

I sensi oltre la notte

Rumori,

Rauco rimbombo,

Bum...bum

Un tonfo assordante

Bum...bum

Silenzio.


Id: 36186 Data: 05/02/2016 01:26:59

*

pensieri

Il tempo stesso s'è fermato

Nell'incrociarsi di due sguardi

Persi nel vuoto,

Senza destinazione.

Sguardi che nel profondo,

Si fanno covo dei sentimenti,

Sguardi che raccontano

Ciò che a parole non si può dire.

Un occhiata per capirsi

E un gesto per mai più dimenticarsi.


Id: 36001 Data: 26/01/2016 01:20:57

*

mormorando al calar della notte

Con gli occhi volti 

verso l'imbrunir della sera,

tra le verdi fronde degli alberi

scorsi piccole luci in festa. 

Irradiata da un candido bagliore

di pura luce, più bella del sol 

del vespro.

Lacrime argentate cadono dal cielo,

sembrano fredde,

con tenue luce

rischiarano gli sguardi persi nel vuoto.

Assaporo quel sospiro di nuova vita,

mi perdo nell'eternità,

nell'eterna perfezione

di quel momento.

Abbandonato,

ormai pallido

il freddo corpo, di una luce 

più calda, più tangibile

ai sensi dell'uomo.

Riscopro l'abbraccio

desiderato nelle notti d'inverno,

quel sorriso cercato nei piccoli gesti,

quello sguardo fisso nel nulla

che nonostante tutto

continua a cercare

invano 

un senso a tutto.

Lontano nel ricordo, 

questo rimane,

i passi marchiati sulla sudicia terra,

le carezze, i sorrisi, i pianti

e il nostro perdersi negli occhi dell'altro.

Non resta altro 

che il ricordo 

di tutto ciò

che è andato perduto.


Id: 35722 Data: 13/01/2016 15:43:52

*

Di cosa parlo?

A parole è difficile ,

a parole non si può spiegare

a parole risulta manchevole.

Di cosa parlo?


Id: 35307 Data: 08/12/2015 23:40:54

*

Amore

Colpito nel fatal

letargo dei sensi.

Angusto il canticchiar loquace dell'umile

usignolo, triste per lo scorrer del tempo.

Dorme nel profondo, l'amore

illacrimato il luogo del suo riposo.

Amore,

che ombra pare,

oscurati dalle paure,

rapito dai desideri perduti

rapito dai piaceri passati

esiliato dall'abbandono dell'uomo.

Angosciato guardo i siderei

lentamente cadenti nel cielo

e spero che inalbino il cupo animo.


Id: 35290 Data: 07/12/2015 17:54:50

*

Desidero

Vano è il desiderio di riscatto

per questo popolo deteriorato,

dalla viltà,

dalla falsità,

di chi non cura ciò che amorevolmente 

gli è stato affidato.

Uomini smettiamo

di nasconderci dietro

l'apparenza,

le false illusioni

che continuiamo a porre

come possibilità di riscatto 

dal degrado che ci circonda.

Alziamo il capo in difesa

della nostra dignità,

degli ideali che una volta 

ci fecero popolo.

Uniamoci fratelli, 

riprendiamoci ciò che a lungo 

è stato corrotto e deturpato da spietate ingiurie.

Non aizziamoci col piede di guerra,

non abbiamo nulla da conquistare,

dobbiamo solo far valere le fondamenta

dei nostri diritti fondamentali 

per cui ignoti valorosi lottarono.

Urlo al canto di rivolta di un popolo,

Urlo e continuerò a urlare in attesa

della svolta.

Attendo davanti al fuoco del camino 

il momento d'aprire quella porta 

per la rivoluzione.


Id: 35243 Data: 03/12/2015 15:12:47

*

Parigi 13/11/2015

Buum, il suono

si ripete tre volte.

Buum, dopo poche ore

duecento vite tolte.

Uomini senza volto,

Uomini senza cuore,

Uomini senza terra.

Siamo sicuri di poterli definire

UOMINI?

Terrore, paura, rabbia,

disprezzo, disgusto.

La vista è annebbiata

una ferita è aperta.

Non copriamola

con l'odio 

e col sangue.

Uniamoci in cordoglio

e con un gesto di fratellanza

ricordiamo gli errori umani

per mai più dimenticare.


Id: 34984 Data: 14/11/2015 12:58:20

*

Vuoti sospiri

Uomo solo,

sei steso

su questo letto di spine.

Attendi il tuo momento,

non aspetti altro

che esalare il tuo ultimo respiro.

Questa vita non ti ha offerto 

Nulla

vuoto assoluto.

Cercavi la felicità

mi dispiace,

in questa società 

è ormai cosa rara

irraggiungibile per qualsiasi creatura.

Esala i tuoi ultimi spospiri

termina questa agonia 

con muto lamento.


Id: 34978 Data: 13/11/2015 20:11:41

*

Odio

Il sangue ribolle

La mente s'annebbia

Tutto uguale

Susseguirsi 

di disprezzo

di disgusto.

Quando tutto 

sublima

in fumo

perdi

ogni

cosa

anche 

l'io

che è

in 

te.


Id: 34977 Data: 13/11/2015 20:08:33

*

Gioia

Vuota tormenta

Calda bufera

TRAVOLGI


Id: 34974 Data: 13/11/2015 20:03:55

*

Muro

Raschio con le mani 

Il terreno fangoso,

Urlo dal dolore straziante.

Sangue e terra

Terra e sangue

Nient'altro vedono i miei occhi

Ormai coperti dall'illusione

Della speranza.

Vago ricordo,

Nell'umana mente.

 

 


Id: 34946 Data: 12/11/2015 00:43:07

*

Dormiveglia

Campana

Suona

Rintocca l'ultimo

Augurio, al cielo

del mese d'augusto.

Non ravviva 

l'animo triste,

Solo

nel vuoto di un bicchiere

di vecchio scotch 

conservato in una botte

di cipresso

andato perduto.


Id: 34928 Data: 10/11/2015 20:43:53