I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Nuova maternitą
Nuova maternità L’inganno delle parole l’innocenza della penombra e sarà una nuova maternità. L’arcobaleno del ricordo plasmerà una nuova creatura e sangue fertile percorrerà spazi aperti del corpo. Fausta Genziana Le Piane, La notte per maschera. Edizioni del leone, 2003
Id: 61765 Data: 13/01/2021 17:12:12
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Il triciclo di Shinichi
IL TRICICLO DI SHINICHI A Shinichi Tetsuta, morto a tre anni a Hiroshima con il suo triciclo Veloci sono i tuoi anni ed i tuoi passi di bimbo mentre giochi con Kimi nel cortile di casa. Tuo il desiderio irrefrenabile infine esaudito di un triciclo rosso fiammante. Impaziente laceri la carta i fogli e subito… una pedalata rossa una pedalata arrugginita. La piccola mano stretta sul manubrio - non poté l’esplosione separartene - tuo il desiderio irrefrenabile infine di volare. Neppure il sellino ti fu da ostacolo… una pedalata rossa una pedalata arrugginita. Fausta Genziana Le Piane
Id: 58205 Data: 22/04/2020 15:37:16
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A mio figlio Alberto
A MIO FIGLIO ALBERTO Di qua, ancora non ti conoscevo: fu la voce a farci ritrovare. Ti guardavo parlandoti di acque lontane colorate. Tu giravi verso me il capo e sapevi seguire il filo della mia voce sussurrata. Come un rabdomante. Oggi ancora ci stupiamo del nostro essere uno. Fausta Genziana Le Piane
Id: 57178 Data: 03/03/2020 17:16:45
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Pan
PAN Al fresco del crepuscolo esausto Pan s’addormenta con i piedi incrociati sulla buccia d’un pomodoro dell’orto appena annaffiato. E non s’accorge che il suo flauto continua ad emanare nell’aria note fino alla lontananza mentre Selene ed io dondolando da un ramo d’un ulivo con i piedi liberi e nudi ci arrendiamo alla sua seduzione. Fausta Genziana Le Piane
Id: 52034 Data: 26/01/2019 18:30:11
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Stonehenge
Stonehenge Un lampo e la notte fu mistero. La luna scese lentamente a posarsi come bianco coperchio sul cerchio delle pietre che, come lance, la trafissero. Fausta Genziana Le Piane
Id: 47919 Data: 15/03/2018 11:45:28
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Purezza
PUREZZA La purezza ha snobbato Il giglio che, esangue, imputridisce nel fango, e si è fatta cravattino al frac del diavolo. Fausta genziana Le Piane
Id: 47918 Data: 15/03/2018 11:43:23
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Vado a caccia di luna
VADO A CACCIA DI LUNA Come Artemide vado vagabondando libera per foreste e rovi giunchi e papiri cipressi e ninfee boschi e palme Vado a caccia di luna. La trovo, asola luminosa, appuntata sulla giacca di strass della notte che copre ulivi e fichi d’India. Ma non uso arco e frecce. Con l’uncino più tagliente la catturo nel buio per servirtela sul piatto dei sogni. Fausta Genziana Le Piane
Id: 41446 Data: 08/02/2017 21:32:56
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Nuova maternitą
NUOVA MATERNITÀ L’inganno delle parole l’innocenza della penombra e sarà una nuova maternità. L’arcobaleno del ricordo plasmerà una nuova creatura e sangue fertile percorrerà spazi aperti del corpo. Fausta Genziana Le Piane, La notte per maschera. Edizioni del leone, 2003
Id: 40644 Data: 18/12/2016 10:00:17
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Sisifo
SISIFO Ogni mattina la luce toglie le bende del sonno alla donna abbandonata nel letto. Una gomma s’ostina a cancellare lo sguardo poi scende e spegne il sorriso. Ancora non paga, decide di annullare le mani, il ventre -caverna d’incontri -, le gambe veloci, i piedi che volano. Ma c’è un genio del bene che premia la lotta e ogni mattina il manichino riprende la sua forma. Fausta Genziana Le Piane, Gli steccati della mente, Penna d’Autore, 2009
Id: 37061 Data: 28/03/2016 20:19:08
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Nebbia
NEBBIA Una striscia di nebbia si annoda come sciarpa al collo del dio dell’ulivo che silenzioso protettore vigila su un cielo scarno di voli. Fausta Genziana Le Piane, Gli steccati della mente, Penna d’Autore, 2002
Id: 30443 Data: 10/02/2015 18:15:58
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Il regalo
Il regalo Fu questo il regalo: un fragile castello di carte in equilibrio sul cuore che il primo alito di vento fece precipitare. Fausta Genziana Le Piane
Id: 30005 Data: 23/01/2015 08:27:42
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Il regalo
I il regalo: Fu questo il regalo: un fragile castello di carte in equilibrio sul cuore che il primo alito di vento fece precipitare. Fausta Genziana Le Piane
Id: 30003 Data: 23/01/2015 08:19:43
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Iuta
IUTA Riempire di carbone dolce il sacco di iuta della solitudine. Riporlo per l’inverno, per la festa del nuovo anno, nell’armadio all’ultimo piano dell’antica casa dove salgono ripide le scale e lente le ore. Prima di riprenderlo per le curve spalle dell’andare. Fausta Genziana Le Piane, Gli steccati della mente, Penna d’autore, 2009
Id: 29704 Data: 07/01/2015 06:16:25
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Stonehenge
Stonehenge Un lampo e la notte fu mistero. La luna scese lentamente a posarsi come bianco coperchio sul cerchio delle pietre che, come lance, la trafissero. Fausta Genziana Le Piane
Id: 29668 Data: 05/01/2015 13:00:03
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Carnac
Carnac Un granello di sabbia attraversa tessere di vento e si adagia nell’incrinatura secca della grigia pietra celtica a rompere l’equilibrio del tempo. Fausta Genziana Le Piane
Id: 29667 Data: 05/01/2015 12:57:00
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Larmadio
L’armadio Entrare nella stanza, nel buio dell’armadio cercare appesa la forma del mio corpo, non trovarla: scoprire che ha preso la pelle del tuo ed è rimasta prigioniera delle tue braccia. Fausta Genziana Le Piane Da Gli steccati della mente, Penna d’Autore, 2009
Id: 29359 Data: 17/12/2014 06:49:23
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Nuovą amaternit
Nuova maternità L’inganno delle parole l’innocenza della penombra e sarà una nuova maternità. L’arcobaleno del ricordo plasmerà una nuova creatura e sangue fertile percorrerà spazi aperti del corpo. Fausta Genziana Le Piane, La notte per maschera. Edizioni del leone, 2003
Id: 29302 Data: 13/12/2014 07:52:29
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Lomino invisibile
ino invisibile L’omino invisibile mi sorride con il suo sorriso invisibile per mormorarmi che la vita è una scommessa da rischiare, mi guarda con i suoi occhi invisibili per sussurrarmi che la vita è nascosta dietro le palpebre. L’omino invisibile -misterioso- mi abbraccia con le sua braccia invisibili per bisbigliarmi che la vita è possibile oltre le ombre. Mi tira per il braccio e mi fa volare a cavalcioni di un palloncino colorato verso altezze inusitate Sei forse il sogno, tu? Fausta Genziana Le Piane, inedita
Id: 29023 Data: 27/11/2014 18:28:46
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Sisifo
SISIFO Ogni mattina la luce toglie le bende del sonno alla donna abbandonata nel letto. Una gomma s’ostina a cancellare lo sguardo poi scende e spegne il sorriso. Ancora non paga, decide di annullare le mani, il ventre -caverna d’incontri -, le gambe veloci, i piedi che volano. Ma c’è un genio del bene che premia la lotta e ogni mattina il manichino riprende la sua forma. Fausta Genziana Le Piane, Gli steccati della mente, Penna d’Autore, 2009
Id: 29009 Data: 27/11/2014 10:44:31
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Fiore
Fiore A mia figlia Scilla Ti ho smarrita in un campo di papaveri, petalo tra i petali. Fausta Genziana Le Piane
Id: 28979 Data: 26/11/2014 11:23:31
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A mia figlia
A mia figlia Non conosco né il giorno né l’ora In cui hai lasciato la mia mano. Fausta Genziana Le Piane, Ostaggio della vallata, Tracce Edizioni, 2014
Id: 28905 Data: 23/11/2014 18:21:21
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Purezza
PUREZZA La purezza ha snobbato Il giglio che, esangue, imputridisce nel fango, e si è fatta cravattino al frac del diavolo. Fausta Genziana Le Piane
Id: 28379 Data: 01/11/2014 09:03:21
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Purezza
PUREZZA La purezza ha snobbato Il giglio che, esangue, imputridisce nel fango, e si è fatta cravattino al frac del diavolo. Fausta Genziana Le Piane
Id: 28151 Data: 21/10/2014 20:57:54
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Vorrei essere croce
Vorrei essere croce A mia figlia Scilla Vorrei essere croce fra le tue braccia e percorrere fino in fondo con te il Cammino che ci è dato. Vorrei che tu -croce della mia croce- baciassi le mie stimmate cicatrici dell’Anima immensa che invoca il cielo. Vorrei essere croce fra le tue braccia e piangere tra gli ulivi incandescenti il nostro essere donne. Fausta Genziana Le Piane, Incontri con Medusa, Calabria Letteraria Editrice, 2000
Id: 27975 Data: 13/10/2014 08:12:21
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Beslan
BESLAN Ho stirato il grembiule ho inamidato il fiocco blu con attenzione alle pieghe delle tasche per il primo giorno di scuola. Ho lucidato il portamatite di legno e adagiato i pastelli colorati con attenzione all’ordine per il primo giorno di scuola. Ho allineato quaderni gomma temperino righello squadra pennarelli Tutto ho sistemato con te nel sacco nero di plastica per il tuo ultimo viaggio nel primo giorno di scuola.
Id: 27956 Data: 12/10/2014 07:58:55
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Hiroshima
HIROSHIMA 6 agosto 1945 6 agosto 2009 Non arcobaleno in cielo ma striscia di luce scolorita da vento forte. L’impronta dei tuoi geta, Yoko, col nodo fatto dall’intreccio d’amore delle mie mani, è solo un fantasma. O forse un sogno. Seguo i tuoi passi nel giardino, dolce Yoko, mentre vai a scuola e il rumore del legno sui sassi martella la superficie del mio cuore. Ti raggiungo infine. Nel tuo mondo di polvere. Fausta Genziana Le Piane
Id: 25185 Data: 06/04/2014 08:00:42
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Pan
PAN
Al fresco del crepuscolo
Esausto
Pan s’addormenta
con i piedi incrociati
sulla buccia d’un pomodoro
dell’orto appena annaffiato.
E non s’accorge
che il suo flauto
continua
ad emanare nell’aria
note fino alla lontananza
mentre
Selene ed io
dondolando da un ramo d’un ulivo
con i piedi liberi e nudi
ci arrendiamo alla sua seduzione.
Fausta Genziana Le Piane
Id: 22901 Data: 29/10/2013 18:50:59
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Barbona rivestita
BARBONA RIVESTITA
Barbona rivestita
di stracci d’apparenza
rovisto tra gli avanzi
di parole scartate
alla ricerca di sostanza.
Nel sottoscala della casa
a riparo dal ponte
faccio un mucchio
delle insolite sillabe
e lo rinserro
sulle spalle
nel sacco di stoffa.
Mischio
mescolo
mischio ancora
e sorteggio
ad una ad una
le parole della tombola
vincente.
Fausta Genziana Le Piane
Id: 22899 Data: 29/10/2013 18:47:17
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