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Ombre incerte
OMBRE INCERTE E’ la luce dell’aria a stagliarsi sui corpi che l’estate trasmuta in sospese ombre incerte a posarsi sull’acqua che, nel suo farsi specchio, ne reclama già invano ogni bordo concluso. Non c’è nulla che possa modellarne il futuro con la brezza in arrivo che ne scuote il destino.
Id: 47065 Data: 08/02/2018 09:36:59
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La mano sul violino
(dedicata ad Andrew Bird polistrumentista americano)
La mano sul violino sceglie le dita adatte a scrivere il colore di un grido in voglia piena a cui non spetta alcuna
nascosta verità solo grazia infinita che si possa giocare scuotendo la testa al tocco.
Id: 41808 Data: 05/03/2017 13:48:39
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Notte sottile
E' una notte sottile che si produce in gesti di insolito pudore con il silenzio di lumini accesi Una collana d'occhi si sfila dal torpore che presagisce il sonno, cerca l'avvio del cielo in quelle ciotole di luce bianca. Dovrò comprarmi terra per respirarci dentro un pensiero nascosto sull'opportunità che scenda un sole a definirmi il viso.
Id: 38581 Data: 10/07/2016 13:03:14
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Quel vento... se allunghi una mano
Si porta via qualcosa del fogliame, accumulato come una memoria, e lo conduce senza alcun programma. fino a incontrare l'insperato appiglio di un vecchio ramo nudo di speranze. È un leggero respiro quotidiano che spinge verso la parete bianca dove l'attende quella breccia aperta che s'intravede ... se allunghi una mano.
Id: 38039 Data: 30/05/2016 16:32:44
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Una follia felice
Quella volta che dissi d'averla vinta in premio. mi corse incontro una luna azzurra e fiduciosa. Chiedeva per me e per sè spazi di tenerezza per quel moto che sorge in noi usando la parola. Giocando così come bambini, inconsapevoli del nostro esserci, non riuscimmo a trovare il luogo e la dimora delle nostre carezze scritte. Ma una foglia scese da un tiglio senza toccare suolo e, seguendone l'incerta rotta sospesa tra la malinconia diffusa, che si raccoglie di ramo in ramo e per i tetti di velate case, forse incontrammo il punto di una follia felice.
Id: 37995 Data: 28/05/2016 07:31:15
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Una follia felice
Quella volta che dissi d'averla vinta in premio mi corse incontro una luna azzurra e fiduciosa. Chiedeva per me e per se' spazi di tenerezza per quel moto che sorge in noi usando la parola. Giocando così come bambini, inconsapevoli del nostro esserci, non riuscimmo a trovare il luogo e la dimora delle nostre carezze scritte. Ma una foglia scese da un tiglio senza toccare suolo e, seguendone l'incerta rotta sospesa tra la malinconia diffusa, che si raccoglie di ramo in ramo e per i tetti di velate case, forse incontrammo il punto di una follia felice.
Id: 35563 Data: 02/01/2016 05:08:44
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Un bambino che viene
UN BAMBINO CHE VIENE E se così vuoi esserci ti accoglieremo. Incontreremo un nome. Un atto in fragranza di quel pensiero che si vuole incarnare in una forma tenue come una carezza attesa in ogni istante spesa per un ritorno che ci vuole riguardare. Ascolteremo allora le tue ragioni purché si sciolga il patto antico che s'impone come un grumo a chi voglia ridisegnarsi il cielo
Id: 35478 Data: 23/12/2015 20:06:17
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Porterò un mazzo di crisantemi rossi
Porterò un mazzo di crisantemi rossi al tuo giaciglio... per ricordarti e chiederti l'amore che non colsi solo per un millimetro di gioia che nascosi. Ti vedrò nel campo imbandito di quei fiori in un tenero ottobre evitando gli incontri con altre rimembranze. Chiudi gli occhi. Io li vedrò lo stesso parlarmi d'azzurro, di nuvole balocche e forse di navi all'orizzonte. Io non mi sono mai allontanato dalla ruota dei tuoi giorni. Era il mio campo a volerti distante come fossi un seme tradito dall'inverno. Sono tornato da un esilio incerto e ti vorrei toccare in ombra che compari tra le mie palpebre e le mani.
Id: 32984 Data: 09/06/2015 09:56:11
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Fiore azzurro
Fu spinto dal vento in quel corpo, come una carezza d'inverno rinchiude. L'angolo che l'accolse si trasformò all'istante in fiore azzurro. Così decise infine quel pensiero, senza che lo volesse dire, accolto sottovoce da un profumo di cuore.
Id: 32727 Data: 28/05/2015 09:05:11
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Lincontro
Non ci sono carezze da sciogliere in ricordi, ci si gioca soltanto un passaggio di stato da una vita apparente, e con vana illusione, a un finale esigente. E forse ripensandoci l'incontro che ci attende è solo percezione. Si può pensare a un cielo in funzione degli occhi senza dover sognare per chiedere il futuro. Ascoltando la quiete dei giorni, tutti uguali prima di esserci stati compagni di respiro, si può ancora incontrare l'eco di quei primordi il ribollire di istanti memoria di un domani che ruota e non si ferma sull'interpretazione.
Id: 32354 Data: 08/05/2015 18:32:57
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Esopo insegna al lupo a non cercare senso in altre vite
Là c'è un tranquillo azzurro e, di passaggio, qualche nuvola ballerina ...il chiaro e il rosso d'uovo, l'aria che assorbi, freschi ogni mattina, senza Storia. Là c'è un fanciullo (e arguto) incanto e, per intanto, mi par vero il libro delle fate.
Id: 32285 Data: 04/05/2015 16:06:09
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Il volume delle foglie
Il volume delle foglie non compare sul transito dei pensieri, richiede... spazi di leggerezza. Leviga la nudità della parola il verso che ne trattiene il suono goccia su goccia sino a consumarla d'ansia di liberarsi in volo. E verrà poi l'inverno ad attendere in sorte l'anelito vitale un passaggio di stato il florilegio aperto di particelle esplose. Sarà coscienza nuova per un sottile sguardo gioia di qualcos'altro: l'esserci a primavera.
Id: 32203 Data: 29/04/2015 15:04:09
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Unidea di brezza
Nelle mani ricolme d'affanni forse il giorno si spegne in bagliore... quando il seme d'autunno non genera germogli. Non bastano le lacrime a nutrirne il futuro, non il manto cortese di un gelo generoso. Forse un' idea di brezza un pensiero fuggevole, curvandosi al dolore, potrebbe costringere a un mattino gioioso intenerendo il fiore.
Id: 31946 Data: 15/04/2015 10:00:55
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A teatro
Giova l’immemorabilesentire. Immaginaretracce di buio e un lampo.…L’uscita di quel corpo bianco di cartapesta da un sipario che chiude lasciando lo stupore seduto in prima fila. La rappresentazione si compiace e rinnova all’istante. Già promette repliche indefinite contro un cielo notturno. Se la parola tace risalgo su uno sguardo di luna impenitente che, finta, mi sorride
Id: 31723 Data: 02/04/2015 14:00:00
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un vento dangelo
Ho bisogno di un fiore che sia solo il pretesto per comprare un buon vento. Un angelo fragrante che metta lo scompiglio tra le buone ragioni sospese sui rimbalzi. Magari un bucaneve, la pronuncia di un corpo che spunti all'improvviso e accenda una funzione salendo verso l'alto. Non sarà che l'inverno per atteso risveglio si propone in silenzio all'incontro e poi scioglie incertezze dei sensi?
Id: 30672 Data: 20/02/2015 09:17:38
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Col muoversi nellonda
Chiedi al vento che scelga l'albero da sfiorare e la parola cupa... appesa al ramo scabro la scoprirai più lieve con la voce smorzata incerta nei contorni d'insospettata forma, figlia di stesso sangue col muoversi nell'onda d'ogni nostra esistenza incontrerà l'inverno solo tremando appena salendo sulla terra.
Id: 28286 Data: 28/10/2014 10:54:57
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Nelle mie corde
Ho bisogno di corde semplici per comprendere il sacro dell'inverno e il pianto della neve. Seguendo il passo lesto di una danza di sguardi tra le spine di rosa a rincorrere un passero... in cerca del suo cibo. Mi servono sussurri che mi portino in cielo con ali di sapienza prudente e generosa. E ora qui a scrutare all'interno una gemma per estrarne il brillìo e, nell'aria felice di un'alba infantile, regalarmi un addio alla notte che tace.
Id: 25724 Data: 17/05/2014 18:58:10
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Un mattino lieto
Sono attente le mani a folate di vento. Le correggono docili al tatto come foglie o quei fiori di plastica ammiccando leggeri sopra ad un davanzale. E tutto danza intorno a quelle dita aperte come un mattino lieto che si crede eterno sino all'imbrunire.
Id: 25053 Data: 29/03/2014 06:58:50
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E lo stupore ... accanto
Poi l'incontro si spostò dalle parole a un tempo ormai vicino al corpo. Svelandosi sincera una goccia un po’ esitante servì' solo a trattenere, sull’istante che incombeva, essenzialmente un pianto. E lo stupore era lì, nascosto accanto
Id: 25049 Data: 28/03/2014 12:03:55
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La collanina doro
La collanina d'oro
deposta in un cassetto
riposa. Preziosità
di mia madre, gioie
d'altri tempi che tornano.
Frammenti luminosi
accudiscono l'animo
un po' a corto di sogni.
Risentirne l'immagine
del suo viso allo specchio
Come stare all'ascolto
del rumore di fondo
che ci riporta indietro
ai primi chiari battiti
del respiro del mondo.
Un biancore di luce.
Id: 24677 Data: 06/03/2014 13:43:59
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Non era detto
NON ERA DETTO
Non era detto, in fondo,
che nascessi.
I tempi allora stretti
non lo consentivano.
C'era aperta una finestra
a tutte le intemperie
e forse il mio libro
non era ancora scritto.
Bastò un cenno di vero
e con il corpo atteso,
scelto l'abito da festa,
incontrai l'autunno.
E le prime domande:
come sarà il mio viso,
le spalle reggeranno,
quando verrà il silenzio?
Ora che ho rughe antiche,
ho anche amato e corso un poco
rincorrendo il vento,
come un campo seminato,
senza boria, attendo
e mi sento, a volte,
simile a una storia.
Id: 23965 Data: 18/01/2014 16:52:32
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Quando una nuvola
QUANDO UNA NUVOLA
Nel cielo terso già colmo di gioia
un corpo chiuso rincorreva l'ora
e quando il tempo si fermò un istante
colpii la nuvola con un sorriso
La presi in fronte ma non si scompose
forse vacillo' un poco e poi si sciolse.
Id: 23866 Data: 11/01/2014 11:31:28
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Un bambino che viene
E se così, vuoi esserci
ti accoglieremo.
Incontreremo un nome.
Un atto in fragranza
di quel pensiero
che si vuole incarnare
come una forma tenue,
come carezza attesa
in ogni istante
speso per un ritorno
che vuole riguardarci.
Ascolteremo
le tue ragioni allora
purché si sciolga il patto
antico che si impone,
come un grumo, a chi voglia
ridisegnarsi il cielo.
Id: 23634 Data: 24/12/2013 13:57:03
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Aurora DECEMBRINA
Al passo con i tempi
si staglia in alto, senza
la spocchia di un ritratto,
un'aurora decembrina.
Semplice, come l'imbrunire
in grani smunti di colore
a raccogliere nel cielo
la perdizione di un giorno.
Ora che sono gli occhi
le altre parole offerte,
non cose qualunque,
per dirci che ci siamo
attraversato il giorno
resta solo il silenzio
ad iniettare al buio
la poesia nascosta.
Id: 23594 Data: 21/12/2013 20:12:54
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Ho come limpressione
Ho come l'impressione
che sulle tue parole
stia per scendere un gesto
Lo intuisco dal brusìo
di quel che accade intorno:
dalla ruota del carro
che cigola sul perno,
dal fruscìo dell'amo
che lascia la sua sponda,
dalle nuvole basse
che sembrano in attesa.
Insomma tutto o quasi
sembra venirti incontro
e tu taci la sete
del giorno sulla riva
e parli di confuse
pronunce di ricordi
dei rivoli d'infanzia
ora pensati lievi.
E come l'acquitrino
su cui naviga un vento,
appena percepibile
che non si vuole imporre,
così tu incontri il tempo:
si muove ma non scorre.
Id: 22614 Data: 10/10/2013 00:57:47
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Mistero dautunno
L'autunno avviò le fragole al ricordo e poi, celato il rosso nel paesaggio, il giallo si distese sulle foglie così fu spenta ogni traccia di sangue
Ora l'inchiesta è chiusa, tutto è dimenticato e tutto ricomincia nel gesto di una viola Lo sguardo si riprende l'intenzione
Id: 22538 Data: 04/10/2013 10:53:04
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Risucchio
Sfuggita ad un risucchio d'immagine,
la foglia ha ripreso ancora spazio
rassicurando un tatto già confuso.
Stupito resta l'occhio nel silenzio
già tumido con irrisolte gocce
e la contezza dell' illusorietà
E' da tempo che cerco
di capir quel che accade
tra la rètina e il punto
dove approda alla mente,
quell'istante che accoglie
(o rimpalla? ) il reale.
Id: 22464 Data: 29/09/2013 15:52:36
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Avverto nel tuo soffio
Avverto nel tuo soffio
sul mio fragile sonno
mattutino, inedito,
un calo di tensione
Come un'alzata di spalle
del tuo corpo a segnalare,
con quelle palpebre in su,
forse qualche perplessità .
Giochera' anche il silenzio,
per un poco e nei primi
millimetri di luce,
premendo sulle tempie
posate sul cuscino.
Guardo dalla finestra
e ascolto il ticchettio
dell'acqua che si stende
come un lenzuolo bianco
su ciò che si era ieri
Id: 22415 Data: 25/09/2013 15:17:49
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Rosa
Rosa sei tu presente
se immagino il profumo
che mi respira in volto ?
E nel guardarti penso
e nel pensarti vedo
quel che il mio cuore sente,
ciò che la mente vuole ?
Ma tu rosa che appari
resti soltanto il fiore
colto dalle mie mani
scelte dal tuo sapore
Gianfranco Isetta 11 luglio 2013
Id: 21318 Data: 11/07/2013 07:45:50
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Forse è primavera
Ho gli occhi al cielo
sdraiato su quel masso pensando a chissà cosa. Un colloquio di fiori mi distrae lo sguardo e io taccio in silenzio ... forse è primavera.
Id: 21191 Data: 03/07/2013 08:38:52
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Pensando al mio destino
Non lasciano le impronte i passi sulle foglie, come il soffio del vento
Ma sono qui a parlarne con molta tenerezza pensando al mio destino
Id: 21171 Data: 02/07/2013 00:02:56
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La fumatrice
LA FUMATRICE Era quel fumo azzurro che scaturiva tenue dalla tua bocca aperta e attorcigliava l'aria sino a spezzarne il compito di regalarci il vuoto Era il tuo muto dire ... che risaliva appena dalle tue scarpe asciutte a definirmi il quanto e il limite perfetto del tuo dolce sapore
Id: 20589 Data: 19/05/2013 15:01:04
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Come i cieli dIrlanda
mi è venuta spontanea all'indomani del giorno dedicato alla Terra
COME I CIELI D'IRLANDA *
Io lo so. Non mi attende
la morte a percuotermi
il corpo ma l'assenza
dentro il terso dell'aria
che si scioglie ai miei piedi
definendo lo spazio
assegnato alla sorte
e mi allegra la mente,
come i cieli d'Irlanda
quando volgono al bello,
esser parte del tutto.
* titolo di una canzone di Fiorella Mannoia
Id: 20118 Data: 23/04/2013 08:52:51
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Io non ho
Io non ho spazi da donarti
nemmeno pietre levigate
per i tuoi percorsi scalzi,
solo intermezzi di colore antico
e teneri respiri come
quando lo zucchero si scioglie
nella tazzina dei pudori
e ho molestato persino un fiore
rivendicandolo solo per te.
Ora guarda nella sua bocca svelata
e cerca il nettare che vi ho versato!
Io sono qui nell'aria o altrove,
pietra vagante, ad attendere
la collisione col tuo nome.
Id: 19983 Data: 13/04/2013 20:24:31
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Tempesta solare
TEMPESTA SOLARE
Non si colora sul mio volto l'impronta chiara dei tuoi occhi ed il sereno che ritorna non ha illusioni da donarci
Il tono vacuo attende scampo da un tempo chiesto luminoso ed ecco il sole già raggruma nelle pozzanghere di luna
Gianfranco Isetta
Id: 19551 Data: 12/03/2013 13:05:57
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Ratzinger e la Chiesa
La mia anima è spenta
come foglio in silenzio
e la traccia perduta
non ha nulla da dirvi
Nell'istante che tace
si risveglia una luna
che si scopre più sola
tra le dita del cielo
Una ellisse di voci
ora danza scuotendo
il narrare del tempo
Id: 19262 Data: 19/02/2013 12:39:24
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Un profumo doccasione
BUON ANNO A TUTTI! UN PROFUMO D' OCCASIONE Chiuso lo schermo vuoto e spento l'audio gracchiante ora, se svolti l'angolo, assapori il silenzio. Sul colore dell'aria ricompare quel vento che ci libera storie odorose di mondo Un profumo d'occasione. Ecco! Annusalo! Annusa la fragranza delle cose, il tempo che rimane.
Id: 18380 Data: 31/12/2012 17:38:45
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Si svela alla parola
SI SVELA ALLA PAROLA
Si svela, dunque, alla parola il giorno
deciso dalla pietra che fu incisa
da quella nuova luce in cui, disposta,
l’anima pur s’attendeva un’ombra
Ed anche il suono, che ora la pronuncia,
ne traccia il verso su una linea incerta
che discolora un cielo appena aperto
(o forse è un canto che culla la sera?)
Id: 17430 Data: 07/11/2012 21:32:31
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Sul bosco...una rondine
Le mie parole contano i silenzi degli alberi Il vento, che congiura, ne scombina la serie Cresce sul pentagramma l'equazione irrisolta che si propone canto col becco di una rondine
Id: 16508 Data: 16/09/2012 17:43:01
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CERCANDONE -nuova versione
Cercandone la traiettoria e il balzo (la punta delle dita a disegnare spazio) un altro cielo si disvela che il buio ora nasconde Dilata la distanza tra quel che accade e siamo e non trattiene traccia d'ombra dei nostri suoni tra la mutevolezza ardita dei suoi colori ma ci protegge offrendo la levità al destino
Id: 16492 Data: 15/09/2012 13:31:07
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E se per caso
E se per caso la luna si sciogliesse per dirci che non c'è alzerei gli occhi per scrutarne i contorni appena svaniti e sorprenderla nel suo inganno che ci fa sinceri
Id: 16329 Data: 03/09/2012 22:13:28
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Gli Occhi
GLI OCCHI Gli occhi si ri-sorprendono a ri-guardare il cielo che ci invade e rinchiude in un tempo-silenzio
O tuttalpiù ri-scoperta non cosciente del nulla Un torpore d'illusioni bagnate dal crepuscolo
nel precedere l'alba o seguire il tramonto che ci è stato assegnato
30 agosto 2012
Id: 16285 Data: 30/08/2012 23:07:13
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Cercandone
CERCANDONE
Cercandone la traiettoria e il balzo con la punta delle dita un altro cielo si disvela
A disegnare un altro spazio che ci protegge offrendo la levita' al destino
E non trattiene traccia di quel che siamo tra la mutevolezza ardita dei suoi colori.
Id: 16182 Data: 22/08/2012 23:24:00
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Che ne facciamo ...
CHE NE FACCIAMO...
Che ne facciamo dell'estate se il vento scuote il tuo passato e ne riporta solo gli occhi intenti a definire spazi riservati ai desideri
che ti sorrisero e tu, smarrita, rifiutasti per pudori nascosti dentro fiori non dischiusi nell'attesa di gocce di speranza
Id: 16060 Data: 12/08/2012 22:23:26
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Così, nel silenzio
Così, nel silenzio chiudere il percorso fitto d'occasioni mentre scorre l'acqua
e nei suoi riflessi rimbalzano incerte tutte le domande non del tutto evase
Id: 15944 Data: 03/08/2012 23:32:14
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Scioglie il silenzio
Scioglie il silenzio qualche nuvola attenta E io sento d'esser forse il rimpallo impreciso di un flusso Ora un cielo promesso vedo fingere azzurro.
Splendono fiori non raccolti su monti e rimbalzan nei tratti ai miei occhi di maggio che non chiedono nulla.
Id: 15689 Data: 18/07/2012 11:45:04
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La scoperta del numero 7
Sono inciampato nel numero7 Non l'avevo visto subito in tutta la sua ESISTENZA e ... non ho potuto scansarmi
Eppure stava li, fermo e ci stava già da prima che io fossi avendo perciò di certo la precedenza
E ora si ha tutti un bel dire che "non fu mai inventato" anche se una cosa e' certa: nello scontro io l'ho scoperto!
Gianfranco Isetta
Id: 15641 Data: 15/07/2012 09:24:29
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Vieni
VIENI Vieni, corriamo incontro al filare di vite. Là in fondo. Salta anche tu sulle zolle del campo già arato. Ci chiama un tempo non vissuto che è già nella memoria e nel tuo corpo ormai consunto In quella terra fresca che appariva giocosa ai nostri primi anni Per costruire ricordi
col vuoto sincero delle nostre mani aperte. Dai vieni, corriamo!
Id: 13932 Data: 05/04/2012 14:20:32
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Ci fu un tempo
CI FU UN TEMPO
Ci fu un tempo in cui le nuvole si aprivano al destino.
Sfiorando il capo, la pioggia radente percorreva la terra stanca sciogliendo i grumi.
S’alzava allora un vento leggero e poderoso e tutto rinasceva.
A segnalarne il tono rumori quotidiani furono amici del silenzio
ed io ripresi il mio respiro.
Id: 13900 Data: 03/04/2012 09:01:15
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Il bruco sulla foglia
IL BRUCO SULLA FOGLIA
Non si propone soste Il bruco sulla foglia Che ne disegna il senso Presente e la memoria
E s’è distratto il tempo Fermandosi a guardare L’anima delle cose.
Id: 11562 Data: 14/12/2011 21:35:14
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Limmagine
Viene per gli occhi e, breve, si staglia in gioco d'ambra a separarci il certo poi ... subito dilegua
e ne dissolve il cenno (non dico di parola) sottile che congiura a ricondurci al vero
Id: 11488 Data: 10/12/2011 18:09:04
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Con le mie nipoti e il mio nuovo cuore
Ora vivo dentro il sottile spessore che mi respira gli spazi infantili
dove si palpita senza ritegno per segni labili o teneri guizzi
dove si svolgono tutti i pensieri scritti su un diario di sillabe nuove
Id: 10711 Data: 27/10/2011 18:21:53
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Autunnale
Quando Sirio si pone in mezzo al cielo e si dispone sulle foglie il rosso immagini che il giallo giunga dopo, a sanzionare il tempo già rimosso ed il gatto a concludere in destrezza l'innocua giravolta su se stesso.
Id: 10600 Data: 22/10/2011 09:23:39
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Calcio di rigore
Viaggerà quella lacrima sino ai bordi del gioco scivolando parole riservate ai vincenti Scioglierà poi in un lampo il suo esito ultimo dentro l'occhio sorpreso ad attendere il soffio che mancò quel rigore.
Id: 10599 Data: 22/10/2011 09:19:47
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Il trapezista »
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Spazi di democrazia
Si vanno restringendo anche le foglie seguono l'indirizzo prevalente, ormai non c'è più acqua nel torrente e non mi pare che per ora pioverà.
Id: 8107 Data: 16/04/2011 15:34:37
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Nich uel »
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Distrazione »
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La rana »
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Sonetto per un amico scomparso
SONETTO PER ALDO CIVELLI (a trent'anni dalla scomparsa)
Aldo, vorrei parlarti. Inutilmente, perchè non ho il dolore che risolve. Lo so, perchè tu taci eternamente, pur se non è la morte che dissolve.
Io mi rivolgo a te nella finzione di chi, genuflettendosi, riponga la sua speranza, senza una ragione, chè il nostro tempo ora si ricomponga.
Quel che mi muove è una commozione, che non richiama in vita il tuo pallore; non manifesta alcuna presunzione,
sorta da un'ambizione troppo ardita, che si rivolga a te senza pudore come memoria che si fa infinita.
Id: 6836 Data: 23/01/2011 10:22:01
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Dopo il temporale »
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Parigi »
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Trilogia su Caravaggio
TRILOGIA SU CARAVAGGIO di tre opere di Michelangelo MERISI
GIUDITTA E OLOFERNE
Turbata sulla luce, che ti rimanda angoscia, guardi la tua necessità negli occhi d’Oloferne
obliqui nel distacco del gesto consumato Respiro lacerato più forte del dolore
E tu Vecchia, che hai visto mondi, attendi ancora un poco.
CONVERSIONE DI SAN PAOLO (Odescalchi)
Si piega sulle zampe e arretra col soldato la tua piccola gloria che adesso assorbe il buio
Attende braccia aperte nell’amoroso gesto (speranza non attesa) che schiuda un cielo muto.
VOCAZIONE DI SAN MATTEO
Raggio di un occhio cosmico nel chiuso di una stanza che s’apre all’universo respiro di salvezza
Scostati vecchio Pietro! Lascia lo spazio giusto che parli al gabelliere d’estetica del mondo.
7 ottobre 2010
Id: 5563 Data: 11/10/2010 18:44:11
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Come un bicchier di luna
COME UN BICCHIER DI LUNA
Ho visto allontanarsi alcuni miei ricordi e, come un vezzo sulle sue spalle timide, pieghe di camicetta bruna
al passo di un’allodola metronomo del tempo che si spezza tra le mie braccia timide come un bicchier di luna
15 settembre 2010
Id: 5562 Data: 11/10/2010 18:39:17
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