I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Ode al vento dautunno
Singhiozzando canterellando vieni ancor tu vento d’autunno che ti bei di ghiacciare le nostre lacrime amare singhiozzando canterellando
Ascolta. Sguinzaglia i suoi tram la città sferragliante nel buio dei nostri mattini. Non sa dormire che un breve istante poi getta tentacoli grigi dal fondo dei torbidi sogni.
È un attimo solo il sussulto che incrina la vita. Somiglia a un sorriso che fende un volto di pianto, poi il tempo riprende la strada ritrita.
E singhiozzando e cantando tu torni a noi vento d’autunno che ti diverti a gelare le nostre lacrime care con un singhiozzo ed un canto.
Che ne è dei mattini di luglio, dei dolci boschetti del parco, delle balaustrate a specchio sul lago affacciate a godersi l’arrivo dei bianchi navigli?
Ciò che regali ai tuoi figli è un nero corteo di alberi spogli è questo gelo che vieta perfino una lacrima all’anima inquieta.
Id: 5617 Data: 15/10/2010 22:20:37
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Scusami...
SCUSAMI...
Scusami so ch’è un’ora assurda per scriverti per mettere sul bianco di questo foglio il nero di quest’inchiostro il mio parlare d’uomo finto o sincero che vive che convive con la sua malattia col suo dolore di tutte l’ore quotidiano con il suo vano forse sperare
Scusami se ti scrivo in quest’ora in cui riversa questa città la sua diversa materia umana e disumana nelle sue strade in cui pervade un’indicibile ambascia l’anima nostra mentre da lunge la notte sfascia e rifascia ogni ferita che fece il giorno e vieta persino al nostro sogno alle paterne case l’agognato ritorno
Perdonami se vergo queste non alate parole (non voleranno, no alle porte del sole!) se ancora riesco a farlo mentre il rombo del mondo m’assorda e un tarlo antico mi ricatta eterno senso di colpa tormento che profondo la coscienza e l’incoscienza rode
Perdonami se in un istante dimentico la Storia e forse il mio destino ma non potevo negarti queste mie poche righe ora le metto qui nel cassetto insieme all’altre molte che già ti scrissi che destino sarà che io ti scriva e che ti spedirò il giorno che saprò forse che esisterai che sarai viva.
Id: 5434 Data: 29/09/2010 23:21:11
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Parlami
PARLAMI
Parlami ancora un poco - Se la notte sembra chiudere il mondo in un confine di riflessi perlacei di profili di oggetti senza nome sia la tua voce un dono quasi come un rosario di veglie mattutine
Così sarà amico che ho incontrato sull'ultimo vagone di un metrò... La nostra vita il tempo raccontato cento paesi dove non andrò.
Id: 5303 Data: 15/09/2010 22:46:03
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Guerra di mondi
GUERRA DI MONDI
Forse domani scaveremo fondi Rifugi a un’impossibile salvezza; Custodiremo l’ultima ricchezza Di millenni in cunicoli profondi.
Attendendo lo scoppio che sprofondi Un mondo intero udiremo la brezza Radioattiva che spira dall’altezza Siderale ove albergano altri mondi.
Poi sarà il crollo: dai mostri volanti Discenderanno a gruppi, a squadre, a schiere, Illeggibili ai nostri occhi esitanti.
Non recheranno armi né bandiere Ma, dopo, vagheremo come tanti Frammenti nelle infinità più nere.
Id: 5297 Data: 15/09/2010 00:36:11
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Casa di vento
CASA DI VENTO
Ricordo la tua casa La tua casa piena di vento. Da primavera ad autunno D’uccelli un cinguettio Da mane a sera l’attraversava
Ora tutta si tace E – sprangata – al mio cuore si nega In questi giorni declinanti d’ottobre
Mai più non rivedrò Il profumo delle tue gonne Né odorerò il silenzio Che – profondo – Dai tuoi occhi d’ambra Stillava.
Id: 5270 Data: 11/09/2010 23:35:46
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