I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
I
Dal balcone
guardavo
il grande ferro,
nevischio d'acciaio
e binari.
Dietro di me
mio padre
imprigionava farfalle
in un bicchiere.
II
Cantano di glicini
e lentisco,
ma io ignoro la frescura
dei sottomuri.
Educato al catrame pastoso,
alle narici l'odore acre,
( ... e il pontile ) .
III
Furono i fiori
a salvarti.
Presi uno per volta
rapiti alla rugiada.
Nel gesto
le dita
divennero aria.
IV
Dissolto il treno
dietro la curva
risorgerà.
V
Ripristina il tempo
andato.
opera di alchimia ?
Macchè ... solo nostalgia.
VI
Tu mi vedi di sera
assopito,
dolente,
dissolvermi
in una figura accanto.
Tu mi vedi
ed io riconosco
il tuo alito.