I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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A Vito
Pochi centesimi di benzina han trasformato in falò la sporca coltre, caldo riparo dal freddo pungente, pietoso separè dagli occhi dei passanti. Un perfido giuoco d'annoiati ragazzi t'ha deturpato il triste volto. La smania vogliosa d'un folle spettacolo t'ha reso irriconoscibile ai più. Eppur sei tornato in quell'involucro di stracci e cartoni, le poche tue cose strette in un fagotto. Sei tornato nella dimenticanza silente di chi non vede né sente perché ha un'impermeabile coscienza e lascia un povero urlare di dolore tra calde fiamme che bruciano le gote. Invisibile sei, al punto da veder solo un rogo che divampa.
Id: 35857 Data: 19/01/2016 08:56:27
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Amen
Seppellirò il mio cuor nel tuo cuore col ricordo di teneri abbracci Soltanto là il sole sarà ancora il sole e il mare avrà ancora il suo azzurro e i fiori la loro fragranza
Id: 33037 Data: 12/06/2015 09:02:08
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La Vucciria nel week end
Strade senza voce in cui miriadi di volti senza sguardi incedono su corpi senza vita.
Id: 32926 Data: 06/06/2015 10:21:40
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Tigre affettuosa
Uno spirto felino dimora discreto nel cuore mio sensibile e inquieto, non belva feroce ma indomita, fiera, mai acquiescente, né ostile od altera. Possente ed agile, in perpetuo viaggio, affronta ogni ostacolo con umil coraggio, ruggendo possente con forza e disgusto di fronte all’invidia, all’odio e all’ingiusto. Maestoso difende con le unghia affilate gli affetti e le cose da me conquistate -con lotte titaniche e tenace pazienza- che danno un senso alla mia esistenza. E con pari premura dal fondo del cuore a chi ama dispensa leggiadre parole, un bacio, un sorriso, una lieve carezza figli d’umile fede e soave dolcezza.
Id: 32845 Data: 02/06/2015 13:08:22
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Titaniche lotte
Rimiro il cielo cupo. L’aere grigio, malgrado l’ora mattutina, ricopre di mestizia il mare azzurro e i verdi monti. E assedia l’uomo, poi, con noia e tristezza ineffabili. Scorgo il sole, caparbio e disperato, cercare uno spiraglio in quel grigiore e urlar pietà per l’uomo in cotanta mestizia immerso. E vedo l’aere grigio ed implacabile, sbarrargli lento il passo, inesorabile.
Id: 32844 Data: 02/06/2015 13:07:34
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Il tempo
Uno specchio. Che correndo t’insegue famelico, ansimante. Appena nato, ieri, bambino ancora puro ed innocente. Or vecchio, le spalle al muro, la vita ti ha segnato. Ed esso incalza famelico, ansimante, carpendo ogni tuo giorno, barattando il tuo presente col passato, regalando ricordi. Esso fugge lontano. E mai più torna.
Id: 32756 Data: 29/05/2015 07:45:24
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Odore di notte
Suona la mezzanotte alta la luna splendono le stelle cala il sipario sopra un altro giorno Fra qualche ora una nuova alba inizierà a rosseggiare alta sul mare E mai si ferma il tassametro della vita mia e porta via ogni cosa e il presente diventa presto passato S'appresta ormai la falce a mietere anche me ed io non sono pronta Prima che il buio ricopra gli occhi miei voglio scavare Scavare fino in fondo sempre più giù in seno al pozzo della vita mia tirar fuori le cose più belle e lasciarle pure, intatte per ricordo
Id: 32755 Data: 29/05/2015 07:41:45
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La vita è un arboscello
Viene alla luce, tenero virgulto, in un tepido giorno da zefiro baciato. Al calor del sole cresce forte e ride, gioioso. Sente freddo e piange per il gelo, e la sua gioventù dura poco, una manciata di giorni d’estate. Si consuma di malinconia in una triste strada tra foglie che cadono silenti. E quando l’inverno giunge, una candida coltre l’imbianca. E invecchia. E muore. La vita è un arboscello. Ha le sue quattro stagioni. (1985)
Id: 32706 Data: 27/05/2015 07:04:09
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Palermo, un anno dopo
Azzurro il cielo, dorato il sole e il mare che risplende. Bianca la luna s'affaccia sulle notti nere contemplate da stelle e da pianeti. Limoni olezzanti nella conca, fiori che cantano nei prati, tramonti che tingono di fuoco il cielo e il mare. E le anime gelate. Un lenzuolo, appeso ad un balcone, abbozza un sogno di rivoluzione. Una catena di centomila mani. Un albero in fiore emana un lento furore di riscatto. Una madre, capace di sacrificio e di perdono, stringe il cuore per non dimenticare. (Palermo, maggio 1993)
Id: 32653 Data: 25/05/2015 09:00:00
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Umili preghiere
Ho visto fare il segno della croce a un vecchio pescatore, stamane, all’Arenella. Con la sua grande mano indurita dal sale e imbrunita dal sole che lenta andava dal capo al petto ed alle spalle e dopo ancora al petto, il capo eretto e il guardo all’orizzonte, a scrutare il cielo e accarezzare il mare. Allora, guardando la mano indurita, ascoltando la voce del mare, ho compreso di mai aver forse finora saputo pregare. 1989
Id: 32342 Data: 08/05/2015 10:20:42
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Cimiteri in mare
E come potrò ancora rimirarti, o mare, sapendo che conservi fra i tuoi flutti uomini e donne pionieri di speranza? E come potrò ancora contemplarti, o mare, sapendo che abbracci fra le onde decine di bambini e i loro sogni? 19 aprile 2015
Id: 32085 Data: 22/04/2015 20:59:13
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Letture
Ho letto libri per sapere e scoprire. Ho letto libri per crescere e sentire. Ho letto libri per comprender l’uomo ed imparare il mondo. Ho letto libri per sentirmi viva ed esser libera. Ho letto libri per trovar Dio. Ho letto libri per non sentirmi sola.
Id: 32058 Data: 21/04/2015 12:44:19
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Passeggiata
La candida neve quel giorno caduta sopiva il rumore dei passi. Man nella mano, sereni, vicini, -intrapreso un sentiero per l’ignoto assoluto - incedevano lieti ammirati dai pini. Splendeva del verde nell’iride scura irradiando d’intorno la speme del cuore.
Id: 32057 Data: 21/04/2015 12:41:38
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Dono
In queste tenebre rischiarate da fiochi lampioni, in queste notti simili a tante altre oscurità, donare a un ultimo il calore. Ma non da una coperta proviene né da caldo latte. È la speranza che irrompe nel suo cuore inquieto.
Id: 31960 Data: 16/04/2015 08:15:06
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Schizzo
Un disegno a matita in me aveva Amore schizzato. Ombre e luci per rendere i prati ed il sole, un lago, gli oleandri, le viole. Il bianco, per ciò che di puro aveva il mio cuor da donare. Il chiaro, per le carezze e i sorrisi che costellavano i giorni. Il grigio, lo scuro, per le menzogne impietose che nascondevan la tua malafede, per l’egoismo crudele. Non ti piaceva il gestaltico senso del tutto. E l’hai cancellato. Con fredde lacrime rubate alle stelle, strappate alla luna. E Amor, dileggiato, t’ha reso ramingo.
Id: 31942 Data: 15/04/2015 08:34:19
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Frode
Il niveo candore d’un vergine cuore un uomo crudele avea con maestria profanato. Dall’alma trista, assai sola, egoista, parole taglienti erompevano in flussi continui di male. E il niveo candore al mondo celato, ignoto persino a se stessa, si smarrì nel silenzio dell’anima, svanì fra le pieghe del tempo.
Id: 31922 Data: 14/04/2015 08:30:30
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Pubblicana al tempio
Salgo al tempio. Son sola. Son nulla. Ancor meno d’un soffio. Oh, sì, se ne soffro! Nessuna virtù da lodare. Merito alcun da donare. Alcun orgoglio attanaglia il mio cuore. Mi prostro anelando il tuo amore, acqua alla mia sete, calore pel gelo che m’avvolge. Non basto neppure a me stessa. Ho solo bisogno di te. Dentro, un gran vuoto s’espande. È il posto per te.
Id: 31902 Data: 13/04/2015 08:32:48
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Morire a 21 anni... E le stelle stanno a guardare
Ed alla fine è giunta, inesorabile... E sono cadute le luminose nebbie delle pretese e delle illusioni. Tutto è futile! Flagello ineluttabile, ha trascinato con sé ogni cardine dell'esistenza. Per quanto attesa, è giunta come un fulmine dai bagliori freddi e spezzati. Ed eccoti adesso a un tratto ridotto come il lontano giorno in cui venisti al mondo: nudo, "solo", impotente addirittura per dire un semplice no, un semplice ma... Ogni tuo sogno o progetto, ogni tua speranza... Tu che volevi fare volevi avere volevi essere... Tu che avevi diritto a fare, diritto ad avere, diritto ad essere... Giaci, adesso, tra bianche lenzuola non tue... Riposi, adesso, dopo strazianti urla.. E lasci un vuoto immane colmo di mute domande inespresse...
Id: 31532 Data: 23/03/2015 07:26:58
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