I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Si chiude la mente,
agita ferocia senz'amore.
Ciò si è fatto
ma poteva non esser fatto.
Oh, paura di bruciare.
Isola in fiore,
sguardi non più oltre l'infinito.
Rabbia, disperazione e l'anima prigioniera.
Nulla esiste: già tutto è creato.
Passa questo tempo
e questa vita coi ricordi; velocemente si consuma il corpo.
Ancor oggi sopravvivono pensieri di donne e di uomini che furon grandi.
Un'arcana lungimiranza de' poeti antichi
e de' poeti moderni.
Od Ovidio, o Pasolini. Amore ed odio; ragione ed istinto.
Tu, Pasolini, pessimista
nonché solitario nella Roma fascista e papale.
Ovidio fosti relegato per l'Ibis a Tomis
ov'esalasti l'ultimo tuo pesante respiro verso il Sole.
Nessuno serbò queste tue ceneri
che l'amor giocoso e fugace in cor tuo ascose.
E che la gloria perenne duri.