I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Da quando...
Da quando il fato umiliato nelle tane dell'Ade, non più le crespate creste di dei marini, solo molli memorie di meduse, messi di muse lievi a danza sulle spume, scuri i muri del mare scialbati da' crudi catrami. (Da " Il fato umiliato, Sez I, brano XXVII, Ed. del Leone, editor P. Ruffilli, Ve. 1998.)
Id: 56371 Data: 28/01/2020 16:08:29
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Nel Moto Coatto dei Giorni brano III Macabor Ed 2019
Ululato di lupo allupato sulla preda appena predata. In alto occhi sanguigni, vermiglio il muso bisunto, vorace nel piglio. Elegante, di poi l'aire del cucciolo un po' stanco sul sentiero dove in fila sul filo del branco.
Id: 54942 Data: 11/10/2019 23:00:45
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Anonymous
" Il giudizio, quello finale, di fronte al Padre Eterno,in gioco Paradiso o Inferno, Purgatorio con punto di domanda, al tocco d'un celebre dito, nel rito d'un silenzio ardito - ché onnisciente in spazio tempo il Verbo dirimente. Luce di eterna Sion, speranza qual cruna disperata- luogo non luogo più o meno piccolo o grande celeste cielo - e latrata, ecco la distanza ben ascosa eppur fulgida in lontananza, per noi minuscoli romiti d'un tratto destati dal cantuccio di parva stanza. Il sunto del duttile ora et labora da mane a sera sincopata resa, sinossi la umana, umile e policroma stadera." (Inedito della silloge Anonymous 2018/2019)
Id: 51921 Data: 19/01/2019 16:26:41
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Prologo
" In questi dannati affrettati tempi, tante le parole tranciate e disossate, invano nutrito nutrimento psicofisico per nulla o troppo assimilato in un indeterminato gusto mai in equilibrio assaporato. Inclinato il tutto verso un vuoto, un nulla siderale, scosse polveri di stelle deliranti senza più fascino d'abbraccio, ché tanto troppo gelo incline, di certo d'omega allo sfacelo." Prologo della silloge "ANONYMOUS"
Id: 51633 Data: 22/12/2018 22:06:02
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In Medias Res
L § I Come in un incontro rapinato senza conati abrasivi, esplosivi quali rintanate recite nelle notti capienti di feste infestate, mai conclusione alcuna , ma a mezza aria, lieve il tocco delle fate. Sussurri fissati nel canto dello antro dipanato, ecco alfine lo impossibile dialogo, ma vaporoso il logo codicillo, luogo dello antico biblico sigillo. ( inedito, 2018 )
Id: 51511 Data: 08/12/2018 23:02:06
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Brano V di Chini sui Banchi, Ed. Leone, Ve, 1997
V Sulle onde delle messi locuste dai deserti serti di spine e fruste su carcasse combuste. Pochi sorrisi lontano dal lodo dei bifolchi derisi sui dolenti amari solchi, sonde nel duro ventre di Tanato e come mete le sponde tetre di Cocito.
Id: 51470 Data: 04/12/2018 15:44:09
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Brano XLV ’In Medias Res’ Inedito
XLV Forse immemori dei piccoli, grandi ricordi di tante fin troppo care vite tremolanti ai bordi crespati delle marine onde, limini dei sogni. Vitale il soffio d'acque chiare e pure nonostante le innumeri ferite parate alle incerte suture. Un andirivieni di tessute tele in tragiche trame senza un fine almeno appena appena accennato nel minimo, fioco lucore. Aspro e sordo il forsennato, ansante richiamo di deboli voci appese e distese lungo le venate assi delle sacrate, cristiane croci. (inedito, 2018)
Id: 51449 Data: 03/12/2018 10:48:55
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( Brano XLIII inedito da ’ In Medias Res’ 2018 )
Un'irradiata fantasia, quasi pirotecnica esplosione di suoni e di colori in piena notte calibrata. Così la mente, sulla molla dell'inconscio, sollecitata danza, evangelica oppur luciferina, in molte fiate e costanza appieno coniugata. Pochi razionali legami tra conscio ed inconscio calibrati onde senso e non senso in un bilico - o stadera- soppesato in poche, o nulle, nette tacche bulinate. Ecco codesto essere non essere dubbioso ed indefinito, stante e fèsso il viaggio ròso e corròso. Breve, brevissimo il coatto salto del corpo nell' imo di alta rupe, ratto fracassato.
Id: 51425 Data: 01/12/2018 11:23:19
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