I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
*
Battito dessenza
Come sera sfatta divento cenere sotto dita profumate d’apparenza, io clessidra plasmata e capovolta per gioco. E mi compongo e ricompongo in granelli di una sabbia dai bagliori minerali attraverso crune di vetro soffiato e d’aghi. Vorrei disfarmi e raggrumarmi senza che mi sia imposta forma in un piccolo battito d’essenza attraversarmi contro corrente come gradinata increspata e corrosa. Eppure non amo terra né pareti per me voglio il mare del cielo e il cielo del mare purchè infiniti.
Id: 40937 Data: 10/01/2017 19:32:05
*
Ombre
Cambia la sostanza conserva la forma non resta forse uguale la sua ombra? Benedetta l’ombra fiorita di presenze ora madre che mi supera nei passi ora figlia giunta in dote dal silenzio. Ci spiano guardinghe sorridono delle nostre espressioni dormienti innocenti si tirano indietro e perdono spessore pronte a contornar le cose. E noi che siamo ombre colpevoli di istinti il doppio dei filosofi per interposizione forse non amiamo ombre schermate dalla luce staccate dagli oggetti ma pronte a consolarli?
Id: 29572 Data: 29/12/2014 17:54:07
*
Le spose fantasmi
Le spose fantasmi avanzano in schiere memori di un amore passato non hanno le mani giunte le spose fantasmi ma arti tronchi per abbracciare il nulla indossano la veste bianca dei ricordi tabula rasa di promesse e di peccati irrisolti non recano bouquet non hanno espressione alcuna sono spose inconsuete ma perbene discendono lievi a passi piccini tanto il treno è passato da un pezzo e loro hanno tutto il tempo della rinascita e dell’abbandono
Id: 29571 Data: 29/12/2014 17:50:51
*
Creatura del mare
Forma idrodinamica spinta slancio guizzo propulsione fendente che divide il corpo l’acqua al suo passaggio.
Vita non pullula nel mondo sottoposto ondeggiano alghe mute irreali senza tempo distese ovattate di ombre e di silenzio.
Penetrano i raggi obliqui negli anfratti misteriosi rivelano anemoni e corpuscoli sospesi geometrie caleidoscopiche di luci e di colori.
Mi mimetizzo mare nella tua trasparenza nell’acqua che è sorgente di vita e di purezza ormai ricordo antico di ere primordiali.
Mi sfioro con le dita le squame iridescenti e poi riemergo ancora acquamarina fluida a respirare il cielo.
Id: 9648 Data: 13/08/2011 12:15:19
*
Come un fiume
Frustrante parlare al muro voler comunicare e non poterlo fare sentirsi un fiume in piena oltre l’argine del corpo impetuoso e torrenziale e non trovare l’àlveo per scorrere e sfociare. Rimbalzano i discorsi le mie parole sterili corde poco tese su un legno stagionato che non risuona più nemmeno l’eco che si formi mai nulla che ritorni neanche un secco monosillabo. Solo silenzio paralizzante da te che (mi) rifiuti e dirotti come diga la portata del mio flusso di parole e di carezze vitali come acqua per te che non ci sei per me che ti vorrei.
Id: 9647 Data: 13/08/2011 12:08:42
|