I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Novembre
Nel tempio del silenzio scende il bianco nudo seme Lentamente Oscura e grassa e' la terra Sicura e calda la mia tana Germoglio concepito per le braccia dell'inverno e la rugiada del ghiaccio eterno Freme gia' di vita nel buio denso e senza vento Sara' pane per me stessa e un solo fiore un papavero rosso sull'ultimo campo di croci Marina Marini Danzi 2/11/2018
Id: 51127 Data: 02/11/2018 22:59:32
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Quel giorno
QUEL GIORNO Mani di sale e scialli viola. In fila a pregare le ombre sulla banchina. Stretti a fessura gli occhi: tagliar l'orizzonte del vento indovinare l'imperscrutabile. Il pane caldo a croce è pronto Aspetta. L'albero maestro è forte grande la barca. Il mare forse avrà pietà del canto dei gabbiani. Forse intrecceremoballi sugli specchi rotti e scambieremo l'anima coi baci oltre il tramonto #MarinaMariniDanzi
Id: 50877 Data: 12/10/2018 23:47:46
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