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Lurlo
La tua mancanza… il mio urlo sigillato nella bottiglia affidata alle onde, nella fissità del tempo, prima d’incontrare una banchina di sabbia nell’evanescenza di un tramonto…il mio!
Id: 51419 Data: 30/11/2018 16:22:47
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Lurlo
La tua mancanza… il mio urlo sigillato nella bottiglia affidata alle onde, nella fissità del tempo, prima d’incontrare una banchina di sabbia nell’evanescenza di un tramonto…il mio!
Id: 50924 Data: 18/10/2018 12:06:13
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Bella
Adoro la tua perfetta combinazione armonica; colori forme e occhi. Caduco essere, di fronte al mondo intero, tu sei ma… per me eternamente bella, gioia di quello specchio che è il mio cuore . Cresce la tua bellezza con il nostro amore e intanto contemplo …la tua unicità.
Id: 45021 Data: 10/11/2017 10:01:23
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La magia di un paesaggio
-… allora io mi sporgo, lungo cammino del cuore restituisce me a quel poggio e giù a strapiombo fagocito di quell’acque principesco l’azzurro ascolto il turchino di quel flebile orlo d’orizzonte e nell’estiva foschia d’un mattino diverso -la magia- d’un nuovo incontro e… Il cuore placa e… smorza l’onda sulla battigia sua e… prende, ospita è ormai congiunto. Ho gl’occhi adesso -per quella scena- ciò che sono vedo …quel paesaggio! Nota dell'autore. *****Se in un paesaggio non riusciamo a vedere il cielo vuol dire che siamo morti…dentro!*****
Id: 37393 Data: 18/04/2016 12:40:52
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Quello che sei per me
Quello che sei per me... Odore di resina …balsamica mentre procedo sul marciapiede ricoperto da aghi di abete ammucchiati e vicini come tanti soldati; questo tu sei per me . Odore di tigli che offrono ombra ricreano le mie speranze ed addolciscono i miei polmoni, finalmente pieni di respiro; questo tu sei per me. Il quieto azzurro di un cielo estivo che gioca con i colori di una natura vivace e che, combinandosi con loro, regala odore di non ingannevole vita; questo sei tu per me. Panchina in pietra lungo quel viale accoglie le mie gambe regalandomi quel fresco, necessario; questo sei tu per me. E altro e tanto altro ancora sei tu …per me ! Luciano Capaldo 02 settembre '15
Id: 34118 Data: 02/09/2015 07:53:51
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Si avvicendano
Si avvicendano C’è sempre una tempesta prima di ogni quiete… Cerchi un dolore in quel cielo ma l’azzurro contraddice. Eppure una ferita deve pur esistere da qualche parte! Dubbio ti assale ; non sarà proprio la quiete, quella che anticipa una tempesta? Causa ed effetto si confondono, alla fine a chi addossare la colpa del proprio stare male… Sarà la tempesta o la quiete… Luciano Capaldo 30 agosto '15
Id: 34099 Data: 30/08/2015 10:13:20
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Mia purissima co/ampagna per la vita
Mia purissima co/ampagna per la vita Limpida e soave, ti adatti sempre ad ogni cosa e ad ogni dove. Sai essere trasparente fin quando l’uomo non ti macchia con la sua sporcizia, con il suo egoismo. Diventi torbida allora; nel cuore e nell’anima. Sai anche chiuderti all’occorrenza ma, anche allora sei ristoratrice per me, regalandomi la freschezza della tua sinuosità. Frizzante quanto basta per donare allegria e allora, con il tuo brio, offri come mille bollicine pronte a farmi digerire quel brutto peso sullo stomaco... Sei per me vita e vita produci intorno a te. Per questo ti amo tanto e non posso fare a meno di te. Ho provato sai; un giorno , due ma poi il mio fisico è crollato come fosse disidratato. La mia mente ti richiede, ha sete di te, anche più volte al giorno e tu, basta un mio gesto, sei lì pronta a soddisfarmi. Tu puoi tutto , mia cara anzi no solo una cosa non riesci a fare; risalire le montagne! tu…preziosa acqua non ci riuscirà mai! Luciano Capaldo 03 agosto ‘15
Id: 33833 Data: 03/08/2015 09:22:48
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Cuore o...mente
Cuore o …mente Dall’incertezza del pensiero spesso nasce la ragione del cuore. Ma nel certo sapere che di me poco ormai t’attrae, ho voluto allora seguire proprio quelle ragioni. Adesso eccomi qua; bivio della mia vita! Non so più cosa sia davvero giusto ; coprire la ragione della mente che, di non amarti più mi consiglia, o… la certezza di un cuore, che, ormai offeso, sceglie, per sopraggiunta incertezza, come sua gemella ahimè… tristezza. Senza indugio…forse! Luciano Capaldo 31 luglio ‘15
Id: 33808 Data: 31/07/2015 10:15:45
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Vuota dignità
Vuota dignità Una dignità vuota,quella di oggi falso perbenismo,interessato. Un tempo la sopravvivenza era l’epilogo di un vivere male o la sfortuna di esser poveri. Oggi si è costretti ad accettarla per mancanza di valori e non solo quelli valutari, nossignori; ben altri! Oggi la dignità la si perde nel Mediterraneo. La si perde nella globalizzazione. L’uomo è costretto a difenderla, quando invece dovrebbe essere il contrario. Abbiamo perso ormai quella posizione che in miliardi di anni si è conquistato; quella eretta! Una volta a contatto delle attrazioni immonde e edonistiche d’oggi, siamo come di fronte ad un oceano immenso ed attraente . E’ proprio allora che la nostra dignità ci scivola di mano , senza che ce ne accorgiamo e va a mischiarsi nella sabbia comune che osserva quell’oceano. Una volta persa non la ritrovi più! Ti fingi perbene ma è solo vuota…dignità. Luciano Capaldo 30 luglio ‘15
Id: 33791 Data: 30/07/2015 08:58:34
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Un vero amico
Un vero amico Un mondo vuoto fatto solo di natura ed abitanti in genere è solo un mondo vuoto! Se però, sai di essere in armonia con qualcuno in qualche dove della terra, un amico, con il quale riuscire a comunicare, anche in silenzio, allora quel mondo vuoto diventa misteriosamente gremito. Un sentimento più forte ma anche più raro dell’amore a volte . Una vera amicizia vuole che: l’altro parli di se stesso ma anche di te, ti contatti talvolta per non fare si che appassisca; l’assenza si sa, porta a dimenticarla. Cercherà di non farla mai incrinare; è morale ed ha bisogno di fiducia. Sembra quasi che l’amicizia sia una dote innata e che ti conduca a dire che amico si nasce. Quale meravigliosa coincidenza allora l’incontrare un amico…proprio come un amore! Sono stato malissimo ultimamente ho vissuto l’angoscia della vita sola e solitaria . Notti insonni a far l’amore con lenzuola sudate ed un cuscino per compagna. Un vortice allucinante di pensieri svuotanti e dolori smagrenti figli di un'unica madre; la solitudine. Mi ritrovo per lavoro nella tua città e all’improvviso come un miraggio ti rivedo e ti ritrovo. Incedi malamente e capisco la tua afflizione fisica. Malconcio e trascinato tu, io felice e ritrovato , ti vengo incontro e ormai , scevro dalla mia zavorra di vita, empio il mio cuore e forte la stretta in gola, riprendo il capitolo della nostra vita. Ci rincontriamo dopo trent’anni e lui mi dice con sorriso complice e spontaneo; cercavo proprio te! Commosso …adesso sono qui! Luciano Capaldo 29 luglio ‘15
Id: 33776 Data: 29/07/2015 10:49:27
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facciamola finita...
Facciamola finita Basterebbe solo che tu ascoltassi; No, non con le orecchie; con il cuore! Ma che ci vuole per farti capire che l’amore è complicità, è condividere un idea, un cammino lento ma………, deciso verso una meta comune. Eppure, a me ci sei arrivata già navigata , ricca ormai di esperienze, satura di sconfitte ed abbandoni, totalmente sfiduciata e poi da me ricollocata alla vita, risvegliata dal torpore della tua anima offesa e ferita da storie sapide ed inutili . Ritrovi con me la passione il dialogo il rispetto ed anche la riconoscenza ma, alla fine, vuoi solo vendicarti del male ricevuto. Mi chiedo allora, perché proprio io! Ho ferite anch’io ancora aperte sanguinanti. Ho provato terrore dell’amore, restio al lasciarmi andare. Non si può tenere sempre tutto sotto controllo, poi ; arrivi tu e d’incanto sembra più semplice. I nodi si sciolgono! Neve al sole! Mi abbandono mi rilasso …..sono calmo è solo una pausa prima della grande lotta! Ti prego……. spiegami come posso renderti felice per placare il mio dolore e ridonarti fiducia. Due corpi senza corpo ormai . L’eutanasia proprio no. Luciano Capaldo
Id: 33765 Data: 28/07/2015 10:25:41
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come una mongolfiera
Come una mongolfiera. Come vorrei che tu, con il calore del tuo cuore, mi entrassi dentro e riuscissi a farmi levitare. Si! hai capito bene, levitare; proprio come una mongolfiera che ha bisogno dell’aria calda per lentamente salire e alitare nel cielo. Vorrei poter portare con me tutti i mali del mondo, ogni ingiustizia umana ogni schiavitù dell’uomo sull’uomo ogni ricchezza sulla povertà. Volare in alto e così tanto lontano da solcare le volute nere di quel pianeta spazzatura dove finalmente liberarmi di tutta la zavorra, per poi salire , salire fino a toccar con mano la pace, poterla far mia, imbarcarla e ritornare giù per seminarla qua e la un po’ dovunque. Ce ne bisogno , sai! Si mi piacerebbe che tu, -AMORE-, entrassi in tutti noi per offrire al cielo un miliardo di colori come tante mongolfiere! Luciano Capaldo 27 luglio ‘15
Id: 33752 Data: 27/07/2015 10:31:35
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Che dolcezza
Che dolcezza… Ci allieta l’anima l’avvolge come la carta un cioccolatino; la dolcezza… sana! Ti aiuta a cercare e cercare e … ma non per un’opinione; solo per capire. Essa uccide la violenza ed ottiene tanto di più, tutto. E’ così rara che diviene quasi impossibile dimenticarla più di quanto sia difficile obliare un forte Dolore. Il bacio di una mamma dato al neonato di appena un minuto, la carezza ad un tulipano, la supplica del non amato a chi non l’ama gli occhi colmi di lacrime di chi ha subito tanto ed in silenzio. Questa e tanto ancora è dolcezza. Peccato che spesso siam solo noi ,imbrattatori di fogli bianchi, a descriverne qualità e rarezza. Ah, come diverso il mondo sarebbe se si odiasse la durezza della scontrosità; già ma con …. dolcezza. Luciano Capaldo 17 luglio ‘15
Id: 33628 Data: 17/07/2015 11:45:28
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Tradimento
Tradimento Quell’amico abbandonato stupito ancor del gesto e di quell’’insolito mondo nuovo per lui, domestico fino a qualche ora prima. Sta lì immobile, legato al guard rail , ancora speranzoso che lui verrà. Fiero ancora lo sguardo, postura dritta ed obbediente, attento ad ogni rumore ma inutilmente ; lui non verrà. L’arsura lo brucia e quel bastardo manco un po’ d’acqua gli ha riservato. Ma ciò che lo logora è il rumore di quel dolore che brucia dentro ma segnato da quella lacrima… una lacrima silenziosa che gli attraversa il muso . Soggiunge la disperazione. Un amore non ricambiato, che ridurrebbe a straccio un essere umano ma che impietosamente affligge quella bestia. Chissà poi chi è la bestia! Luciano Capaldo 16 luglio ‘15
Id: 33600 Data: 16/07/2015 11:30:16
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E allora scioglimi
E allora scioglimi ! Come crochi indifesi curvi al gelo del mattino lacrimano gocce di rugiada, il mio cuore aperto squarciato dal dolore si allunga in una magma di ghiaccio. Come un cristallo polare appare la mia vita agli occhi tuoi…… caldi, la mia fragilità da troppo attende quel calore. Ritorna quel bollente sangue! Luciano Capaldo 14 luglio ‘15
Id: 33571 Data: 14/07/2015 08:59:16
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Il volo
Il volo Plani soavemente e infin ti poggi su quel ramo Sussurri a tutti “Se ti avvicini puoi ascoltarmi!” Sembra che nessuno avverta il vociare di quel tuo morbido cinguettio Solo la mia anima , tremante e vagante in questa fredda giornata di febbraio, ode il tuo parlare. Sei sorpreso, manifesti mortificazione guardando giù. Non ti posi per terra per non rimaner avvelenato dal nauseabondo odore che una cieca umanità emana su per l’aria. Mi dici di svuotarmi, liberarmi della zavorra dei brutti miei pensieri, alzarmi in volo, librarmi in ciel con te. Un batter di ciglia; cancello il mal ricevuto , invoco perdono per quello procurato, tinteggio il mio cuore di azzurro, dono serenità al cielo di un cuore ormai troppo scuro, e torno a regalare quel mio bel sorriso a tutti . Adesso siamo vicini! Adesso torni a cinguettare al mio orecchio ed io riesco ad ammirarti nei tuoi colori splendidi. Grazie mio caro amico! Mi hai aperto gli occhi! Ma da lontano il giungere di un cupo nuvolone violentemente a terra mi riconduce……………..! Luciano Capaldo 13 luglio ‘15
Id: 33557 Data: 13/07/2015 09:25:56
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Antichi rumori
Antichi rumori… I poeti deliberatamente confondono i sensi. Che grande potere, il loro. Però, a pensarci bene, capita spesso anche a me, modesto imbrattafogli, di scambiare i sensi. Svegliarsi la mattina presto, ascoltare rimembranti colpi sordi quasi squarcianti una ovattata quiete mattinale. Ti affacci, data l’ora, alla finestra del bagno e catturi l’immagine di un balcone difronte dal quale ,una non più giovane donna munita di un antico battipanni in vimini ,dolci ricordi, sporgendosi, colpisce impietosamente quel tappeto comprato d’occasione al mercatino del mese ; tanto caro e caloroso per la sua dimora. Ringrazio quella signora che, a sua insaputa, mi ha donato l’odore del caffellatte ed il sapore del pane di una volta, ritualità di un ambiente familiare dove echeggiava il silenzio di calde mattinate primaverili in cui anche un colpo di tosse assumeva il rumore di un tuono, padroneggiava l’odore di acacie e ginestre si affacciavano i gerani ai balconi mentre farfalle spruzzavano pennellate di colori meravigliosi qua e la. Lontani sembrano gli affanni della grande città, una dimensione temporale anacronistica ma attuale. Le scuole ormai chiuse, voci di bambini a casa si rincorrono e argentine riempiono l’androne del condominio mentre io, con passo svelto, percorro velocemente lo stesso e con il mio fiatone m’incammino verso l’ufficio distruggendo ricordi, sapori ed odori di un tempo che mai più ritornerà. Luciano Capaldo 10 luglio ‘15
Id: 33517 Data: 10/07/2015 12:04:06
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La tavolozza dellamore
La tavolozza dell’amore Quel colore rosa; pelle morbida e setosa di quelle cosce sino all’inguine dove potrò tatuarmi. Quel colore rosso; carnose labbra voluttuose in cerca di essere bagnate dalla passione di quei baci. Quel colore nero; seta corvina di lisci fili che coprono lenzuola complici e contaminate dal peccato della sera. Quel colore bianco; sclera degl’occhi ormai volti all’indietro a significare estasi e complicità sudata. Questi… i colori della tavolozza del nostro amore! Luciano Capaldo 07 luglio ‘15
Id: 33486 Data: 07/07/2015 12:41:28
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Bramosia
Bramosia Alitate le tue parole sul mio cuore stendo e spalmo come fosse marmellata al sapore di natale. Mi vergogno intanto ad ambire, tosto, al tuo corpo eburneo che non cela certo le sue sinuosità; miele da immagazzinare nel favo del mio cuore. Allora devio un attimo il pensiero e navigo quel corpo stupefacente e come fossi un cieco, con le mani tocco e ritocco la tua geografia, senza latitudini, sino ad intuire i tuoi umori. Adesso vibrare avverto le tue membra e come treccia, i nostri corpi ormai legati, sudano amore da offrire a non più candide lenzuola. Non mi vergogno più! Luciano Capaldo 03 luglio ‘15
Id: 33460 Data: 06/07/2015 12:27:43
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Siamo solo io e...me!
Siano solo io e ……me Per favore, ti chiedo solo di non sbattermi la porta del tuo cuor in faccia! Io ebbi accesso ad esso perché fosti tu ad invitarmi . Io cretino non mi accorsi del tuo bisogno di trastullo sconsiderato volto solo a saziare la tua fame d’uomo. La ragione mi esortava di non darti ascolto! Ma la passione, si la passione purtroppo vinse su essa. In noi la passione dovrebbe superar la ragione perché tutto sia meno triste insipido. Alla fine non è così! Però ti devo tanto. Eh già …..i tuoi rifiuti hanno sporcato di infelicità quella passione fino a farla diventar saggezza. Il mio ardore ha saputo dilatare il tempo dandomi il respiro di cui ho bisogno adesso per rinunciare a te. Sono io che ti chiudo il cuore! Sono sempre io però quello che ti cercherà ancora! In questa confusione posso solo chiedermi scusa. E allora…….. scusa per una affettività malsana, scusa per il dualismo corpo ed anima. Ma scusa anche a te per averti amata offrendoti quel secondo tempo del quale tu ignara non ne ammettevi il bisogno . Grazie invece per queste ferite; da esse è sgorgato il nutrimento per appagare la mia voglia di fare l’errore giusto. Luciano Capaldo 05 luglio '15
Id: 33438 Data: 05/07/2015 14:15:04
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Una lettera damore...come un tempo
Una lettera d’amore……come un tempo! Adesso che sono solo mi accorgo di essere solo! Il silenzio macerante di questa casa vuota; Un macigno ! Il rintocco delle ore di quel pendolo all’ingresso; spacca la mia mente, divora la mia quiete, affligge l’anima mia. Fuori fa caldo ma dentro me; freddo ! Perfino questo caffè invoca te; sembra si rifiuti di farsi bere da solo. In ogni stanza regna un ordine abbagliante fastidioso quasi. La tua presenza è ovunque e da nessuna parte. Un cucciolo di donna ; ma come puoi essere così ingombrante! Andando via mi hai devastato mi hai mutilato di te Un invalido d’amore ormai. Aspetto con ansia allora di poterti riabbracciare . Son solo dieci giorni, sai. Lo so , noi non siamo abituati a stare lontani più di mezza giornata! Buon viaggio amore mio. Luciano Capaldo 03 luglio ‘15
Id: 33405 Data: 03/07/2015 09:17:09
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La gabbia
La gabbia … Spesso occorre rimuovere bisogni, desideri del mondo fuori, per sentirsi liberi dentro, in quel carcere che a volte è la propria vita, il vuoto dell’anima la secchezza di un cuore ormai esposto all’indifferenza immonda di umana…gente. Già quante volte son caduto sbucciandomi le ginocchia della mia dignità, sanguinando lacrime e piangendo sangue da occhi arrossati da speme e disperazione. Parole di conforto e di sussidio al mio cervello non arrivano più, tanto si è indurito, e sordo il mio ego balbetta con gli occhi ormai buoni e umidi ma solo per lui, quel caro mio amico ; un cucciolo di cane bastardo come me perché ibrido della vita, nato da due razze diverse l’amore di chi si dona e l’egoismo di chi approfitta e se ne fotte! Prima o poi uscirò da questa ……gabbia! Lucian Capaldo 02 luglio ‘15
Id: 33383 Data: 02/07/2015 10:05:54
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La seduzione
la seduzione La seduzione non ha età Confortante no! Non si è mai vecchi per sedurre o per essere sedotti. La seduzione ha un suo scopo; trasformare in materiale quello che prima era incorporeo. Allora l’attrazione intellettuale, essa incorporea, vuoi solo portarla a letto, trasformandola così in materia. E’ un gesto obbligatorio, quello della seduzione, che poi diventa arte. Essa affinata nel tempo può trasformarsi in ossessione. D’altronde chi non seduce alla fine finisce sedotto. Spesso la seduzione oltrepassa le parole offrendo sguardi che dicono tutto. La seduzione va oltre la conquista; deve creare quasi il sospetto, l’angoscia benvoluta, la dipendenza ed anche il rifiuto. Passa dall’attrazione dalla quale non ci si può proprio difendere. La seduzione è quindi rendersi imprendibili; fuggire. La bastardaggine è spesso fonte di seduzione ma che lei , la donna, farà di tutto per punire con la redenzione di lui , l’uomo, cui seguirà inevitabilmente l’abbandono. Certo spesso i nostri sforzi nel sedurre una donna sono inutili difronte alla decisione presa dalla stessa di concedersi prima. Il nemico della seduzione rimane però la stupidaggine contro la quale nulla si può fare. La seduzione non va mai oscurata; per noi uomini è essa fonte di erotismo. Alla fine così lui riuscirà a sedurla ma lei lo porterà …a letto! Luciano Capaldo 01 luglio ‘15
Id: 33367 Data: 01/07/2015 09:48:25
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Quelle che sei per me...
Quello che sei per me… Odore di resina …balsamica mentre procedo sul marciapiede ricoperto da aghi di abete ammucchiati e vicini come tanti soldati; questo tu sei per me . Odore di tigli che offrono ombra ricreano le mie speranze ed addolciscono i miei polmoni, finalmente pieni di respiro; questo tu sei per me. Il quieto azzurro di un cielo estivo che gioca con i colori di una natura vivace e che, combinandosi con loro, regala odore di non ingannevole vita; questo sei tu per me. Panchina in pietra lungo quel viale accoglie le mie gambe regalandomi quel fresco, necessario; questo sei tu per me. E altro e tanto altro ancora sei tu …per me ! Luciano Capaldo 29 giugno ‘15
Id: 33348 Data: 30/06/2015 11:05:25
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La vita e la pica.
La vita e la pica… Si posa, quasi pesantemente quella pica sul ramo la posso addirittura toccare tanto è vicina alla mia finestra. Quel ramoscello oscilla, su e giù per un po’ perpetuo e sembra improvvisarsi in una danza; la mia vita! La osservo e mi avvicino. Impaurita, spicca il volo ma una piuma dalla coda le si stacca e io riesco ad afferrarla. Vorrei con quella penna dipingere il blu del cielo con parole di libertà. Chissà qual è il suo colore. Devo lasciare quell’oscillazione che segna il mio tentennare le mie incertezze di vita. Disegno allora un cerchio, immaginario e personale; una fortezza in cui sentirmi… re!. Marco quindi il territorio similmente ad un felino nel periodo degli amori. Altri uccelli , attratti, tentano di violare quell’area ormai solamente mia ma , alcun altro mai potrà avere la mia libertà; la mia vita con quella pica l’ho ridonata a me stesso quindi inutile sarà l ‘altrui…fatica! Luciano Capaldo 29 giugno ‘15
Id: 33329 Data: 29/06/2015 10:42:19
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Mia...una chimera!
Mia… una chimera! Se per averti dovessi rubare, il ciel deprederei delle sue più luccicanti stelle per offuscare gli occhi tuoi ; ma non ne trovo, lassù così potenti… Se per averti dovessi uccidere, ammazzerei i miei rivali pronto a pagare il mio debito ma perderei poi te…… Se per averti dovessi mentire, giurerei di amar un'altra donna ma capiresti dai miei occhi che hanno luce solo per te…. Se per averti dovessi morire lo farei si ……..ma solo dopo averti avuta… Luciano Capaldo 26 giugno '15
Id: 33277 Data: 26/06/2015 08:31:44
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Il mio ring
Il mio ring Scivola in un grigio vortice, trascinata da una forza sovraumana, Ia mia esistenza, senza peso alcuno. Essa s ’avvita in quel turbinio Il cui nome è tristezza. Son disarmato di fronte a tanta violenza. Ogni splendor interno offusca. Ti risucchia, fino a svuotarti a mo’ di un sacco vuoto, e ti incurva, ti prostra e ti rallenta Ti uccide a poco a poco. Su quel ring poi realizzi. Resisti ai duri colpi e ti prepari a colpire. Son pronto sai ! Allora mi circondo di specchi mi piaccio , mi voglio bene. Mai più commiserazione Mai più rifiuto di vita. Con scatto di reni e di cuore ripercorro quel vortice al contrario svito la tristezza riemergo , mi raddrizzo riprendo la velocità della mia vita. E’ solo il primo round di un incontro che si concluderà per ko ………. No…. non mio! Ti amo troppo vita! Luciano Capaldo 25 giugno ‘15
Id: 33261 Data: 25/06/2015 08:59:06
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Giovane pensatore
Giovane pensatore Si perde lo sguardo cercando di scorger tra dorate spighe di grano un orizzonte che non più mi appartiene. Laggiù, da molto lontano, impossibile alla mia vista ma non al mio cuor mi giunge l’odore dei miei cari il gridar dei miei amici correr dietro un’improvvisata palla , groviglio di rami. Un soffitto di nuvole mi appiattisce e a sostener il capo….. forte il mio braccio, quello di un agreste troppo giovane e troppo solo Penso tanto a te mia dolce madre, nutrice unica non solo del mio fanciullo corpo ma anche di un’anima non più serena il cui sguardo invano cerca te …. nel vuoto. Luciano Capaldo 24 goiugno ‘15
Id: 33251 Data: 24/06/2015 12:50:56
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Dolci metafore
Dolci metafore ! Come evocare un ricordo, nitidamente sovviene alla mente un immagine come fosse un mito! Già ,la tua pelle delicata; come fresca rosa, di petali vellutati racchiudono nascostamente il tuo animo gentile. I tuoi grandi umidi occhi; come estesi fertili campi nutrono il mondo e guardano senza limiti. I tuoi setosi e ordinati capelli; come una regina, indossati a mo’ di corona, regale nel portamento donandomi la tua fierezza. Il tuo sorriso amabile ; come dorate spighe dopo un sorgere del sole mitiga i miei rapiti occhi. Infiniti e soavi sono allor i miei ricordi al continuo pensar delle metafore del nostro amore. Un sogno che non si spegne mai! . Luciano Capaldo 23 giugno ‘15
Id: 33228 Data: 23/06/2015 15:18:57
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Quanta ignavia!
Quanta ignavia ! L’indolenza d’ oggi ! Ahimè, ci crocifigge tutti ! Costretto a sentirmi solo. Per colpa di viltà altrui. Si annida in lui , già! quell’uomo di potere. Lui non fa scelta alcuna. Quale saggia e comoda inazione! A veder bene però qualcosa fa ; fra il bene ed il male, lui scegli il male, ignaviamente si arricchisce si procaccia letizia e si gongola a far “ nulla”. Gode di questa sua pigrizia che lo fa crescere ed allargare a dismisura. Rubicondo nel suo apparire cresce a oltranza la codardia , convertendola a suo parer in virtù! E ne è così saldo che in lui soggiunge perfino la superbia. Precipiterà prima o poi e allora toccherà il fondo, zavorrato dal peso immenso proprio della sua totale assenza di forza morale. Quale atroce sofferenza per chi, proprio per quella sua ambiguità, deluso e sottomesso rimarrà. Attendere dovrà ancora un po’, ché, alla fine, come il Sommo tradusse, la stessa lo renderà una putrida anima ……. andando ben oltre la morte! Luciano Capaldo 19 giugno ‘15
Id: 33157 Data: 19/06/2015 12:33:33
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La vigliaccheria
La vigliaccheria … Per me proviene dal non sapere amare. Il vigliacco è colui che non sa battersi ma anche chi non vuol sbagliare, chi non sa vedere oltre e ricominciare. Egli non ha onore; è un suicida nella vita perché vittima della codardia. La vigliaccheria così è nell’anima. Come potrebbe quindi appartenere a chi della propria anima ha fatto dono alla gente bisognosa, a pagine bianche scritte con l’inchiostro del cuore! Attraverso essa passa anche la violenza; in ogni sua forma. Pertanto chi non riesce a creare un rapporto con gli altri spesso cade nella violenza anche quella esercitata di nascosto. Ed ecco il vigliacco; frustrato ed incapace, nella vita, “colui che pensa con le gambe”! Il vigliacco è colui che ti dirà di non capire le sue riprovevoli azioni compiute di nascosto. Parliamoci chiaro ; scrivendo ciò ho voluto solo dire che chi vede il giusto e non lo fa è un gran vigliacco ed il mondo d’oggi purtroppo ne è …pieno! Luciano Capaldo 18 giugno ‘15
Id: 33142 Data: 18/06/2015 11:42:32
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Uninquietudine
Un’inquietudine L’eco della notte si propaga nella mente. Cerco nel groviglio dei miei pensieri la strada della serenità. Quella pace che tarda ad arrivare e chissà se mai arriverà. Vorrei accompagnare a letto quei pensieri. Cantare loro una ninnananna e finalmente riposare. Mi accarezza un inquietudine. Ho tanto sonno! Luciano Capaldo 12/ giugno '15
Id: 33041 Data: 12/06/2015 10:58:52
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Il musicista
Il musicista Son pigro in quella grande stanza, pareti e soffitto mi assillano in una soffocante impropria solitudine bruciata dal fumo buono di quella sigaretta amica. Il bianco usato e quell’opaco nero di un vecchio piano evocano momenti di gioia ormai perduta. Glisso sulla mia esistenza! Quale forte attrazione ! In modo anemico ,quasi smorto mi avvicino e le mani cercano note adatte a quel momento. Soavemente accompagna la mente il battito di un lento cuore e quel dolce jazz ricama il più bel broccato floreale da offrire a te . Allora io suono e sono musica per te; sei tu le mie calde note! Le mie mani toccano quei tasti come un pittore i suoi pennelli; con le note dipingo la tela della nostra vita, mentre intanto brucia quella sigaretta amica. Lei SOL …, MI-FA-RE ! Luciano Capaldo 11 giugno ‘15
Id: 33022 Data: 11/06/2015 12:11:35
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Il dubbio
Il dubbio Son affogato ormai …….. nelle mie speranze! Vorrei che la fragranza del mio amor che sboccia dal cuor come un fiore ti invadesse l’anima…. fino ad offrirti il tempo per amare ed essere amata. Quale miglior privilegio concesso da Dio. L’amore è un po’ come la vita una opportunità. Allora coglila. Saprò non deluderti? Luciano Capaldo 10 giugno ‘15
Id: 33002 Data: 10/06/2015 09:32:32
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In ricordo...
In ricordo……. Dolente nei miei pensieri, mi rinvii al sapido sapore di quella leggiadra schiuma rosa che rilascia il mar del tuo sguardo. La battigia del mio cuore attende la prossima onda che dal tuo amor giunga, prima che si secchi in aridi zone d’ombra, mai più prive di ricordi. Ah quanto tormento desta al mio silenzioso e pigro cuor, il saperti di un altro, e tu un tempo fosti il mio dolce amor. Luciano Capaldo 09 giugno '15
Id: 32986 Data: 09/06/2015 10:37:28
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Il treno del desiderio...
Il treno del desiderio... Mi prendo una pausa. Una pausa da te, logorio della mia vita. Vita ormai priva di spinta. vita spenta. Spenta dalla pioggia delle tue parole annoiate. Annoiate dall’inutile attesa di un ritorno di amore Amore che non ritornerà mai più fra noi. Noi che ormai abbiamo eretto un muro. Il muro della incomunicabilità perfetta. Perfetta invece la situazione in cui verso. Verso di una poesia di vita nuova. Nuova la storia che mi prende. Prende me e questo vagone del treno che mi condurrà a lei. Lo scorrere delle campagne autunnali ricche di colori accoglienti e che placano il mio animo irreparabilmente rotto. Rotto dalla routine di un amore che ha bruciato anni della mia vita. Vita che nessuno più mi restituirà. Restituirà gioia e vigore invece l’arrivo alla stazione di quel paesino appeso sulla collina. Collina ridente perché ci sei tu ad aspettarmi con un sorriso d’anima appagante. Nella mia valigia un pigiama , qualche cambio ed un forziere ormai aperto che fa sgorgare un fiume di amore, desiderio e voglia di recuperare il tempo in cui fui felice vigoroso di spavalderia emotiva. Quanto durerà questo week-end. Speriamo tanto da potermi ringiovanire rinvigorire e restituirmi poi alla noia pronto per ricadere nel solito lasciarsi morire quotidiano. Attenderò ancora una volta il sabato per riprendere quel treno che mi condurrà a te. Ti porterò i fiori di campo i tuoi preferiti …… Con immenso amore Mamma. Luciano Capaldo
Id: 32965 Data: 08/06/2015 12:34:57
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Dolcemente
Dolcemente Sconsideratamente affronto quel vialetto di campagna, bighellonando con i miei pensieri ed un passo ormai in discesa. Tormenta la mia testa una immagine fissa, allucinogena, psichedelica. Una presenza eterea, quasi celeste, il mio cuor invita a seguirla lungo una salita ardita. Ma io avverto solo il sollievo di un pendio che dona leggiadria al mio corpo non più stanco. Le mani in tasca, aria fresca sul mio viso, e senza sforzo alcuno, buco quelle silenziose nubi bianche. Quel tormento adesso è pace……. recitata dal canto di odi di un amor diverso che affina ancor di più l’anima mia. Un altro amor soggiunge Son quasi adultero! Eri tu….. che rincorrevo, mio dolce amor terreno, e invece trovo Te ad indicarmi il tempo mio ormai finito! Luciano Capaldo 06 giugno ‘15
Id: 32932 Data: 06/06/2015 13:11:06
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Il conflitto...
Il conflitto Amo il vento perché gioca con i tuoi capelli Amo la pioggia perché li modella Amo il sole perché l’ombra che crea ti proietta a me. Amo le nuvole perché risaltano i tuoi occhi chiari. Amo il mare perché muove sensualmente la tua figura specchiata. Odio la città perché appartieni a lei Odio la gente perché ti gira attorno. Odio la casa in cui vivi perché è pregna di te. Odio me perché……………. non sei mia. Luciano Capaldo 05 giugno '15
Id: 32908 Data: 05/06/2015 11:29:57
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Il rompicapo dellamore
Il rompicapo dell’amore Non esiste poesia senza dolore non esiste amore senza rispetto non esiste l’altro… se non c’è rispetto! Non esiste rispetto senza la poesia della Vita. Non c’è vita se non credi nell’amore e non c’è amore se non credi nella vita. Amore per la vita incita allor rispetto per l’amore. La mia poesia è così; amore per la vita! Io amo te ,amore mio, come amo la mia e la tua vita e nel rispetto dedico a te questa mia per starti accanto tutta la vita. Con rispetto… Luciano Capaldo 04 giugno ‘15
Id: 32894 Data: 04/06/2015 16:35:53
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Femminicidio
Femminicidio Ferire con la mente assioma dei nostri tempi. Quanti pregiudizi aberranti e sciagurati equivalenti a dire che se la mamma non lavora è normale che se una bambina picchia è un maschiaccio che se un bambino piange è una femminuccia. Mio Dio che cosa stonata. Quale immenso errore credere che” femminicidio” sia solo l’ atto finale e conclusivo di un orrendo fenomeno cancro dei nostri tempi. La violenza vien dalla mente dalla nostra educazione da ataviche leggende tramandate da padri in figli ma nel frattempo le donne …muoiono. Un corpo ammazzato ma ancor di più un ‘ anima violentata da un amore assente. Occorre quella sentimentale giusta e nutriente educazione per capire che una donna è una donna che ella non si contrappone all’uomo……ma lo integra lo completa lo migliora lo intenerisce duramente. Lei è il guanto di velluto da indossare su un pugno di ferro. Luciano Capaldo 03 giugno ‘15
Id: 32867 Data: 03/06/2015 12:45:49
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Versi su tela
Versi su tela Come un pittore che tinge la sua tela, sporco di vernice, fissa con alterigia quell’opera d’arte, anche un poeta che scrive quel foglio con sangue intinto dal cuore, imprime passione a suo dolce verseggio . L’arte di amare in tutte le altre trova raffronto. Non puoi tentare però, se null’ hai da donare! Apprendi tecnica? Per meglio rivelare! Se arido sei tramutare mai potrai sensazioni in scene da porgere altrui. Nel cuore di ognuno di noi sempre alberga un po’ d’ amore. Se credi di essere vuoto è giunta l’ora di metterti alla prova. Sarà l’ anima che la tua mano guiderà, sarà il tuo cuor che versi e colori regalerà. Luciano Capaldo 01 giugno '15
Id: 32827 Data: 01/06/2015 09:44:58
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Che stronzo!
Che stronzo La mia crudezza d’animo le mie indecisioni i miei ritardi e possibili tradimenti il mio glissare sui tuoi sentimenti spesso, t’inducono a dubbiare, a preoccuparti, a sentirti macchiata offesa, a pensare di andare via, a urlarmi cinico, a vedermi come un passato, a definirmi bastardo. Ma sei sempre qui, al mio fianco, come una Penelope, a ricamare il filo di una trama contorta dalla quale speri nasca la mia redenzione. Solo allora mi dirai……………………addio. (Luciano Capaldo)
Id: 32782 Data: 30/05/2015 09:09:42
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Il caffè
Il caffè Pungente umidità stamani! M’incurva, mi avvolge. Penetra nelle ossa ma mi piace. Scorrono le vetture in strada ascolto il rotolio sulla strada bagnata Dal balcone scorgo lontano sui tetti comignoli fumar grigio come fossero omoni in panciolle distesi sul letto a masticare sigari inanellando messaggi di fumo. Il tocco di un pendolo in soggiorno. Tutto si distende e si quieta. Anche i mio animo è stranamente calmo. Uggiosa giornata presagio di inutili ore trascorse allora a ricordar. Una sequenza di immagini fosche conducono però la memoria a calde serate estive. Trascorse in tua compagnia mano nella mano accompagnandoci per stupendi viali di pinete odorose riempite dal frinio di cicale come a segnar il tempo della melodia del nostro amore. Ah quale meraviglioso tepor chiamato a riscaldar un vecchio cuore. Il gorgheggio della moka l’odore caldo del caffè mi ammaliano . Sul tavolo ,come sempre, un vassoio e due tazzine. Verso in una quella Arabica miscela A farle compagnia….l’altra.. sempre lì…… vuota nella spasmodica attesa che un giorno possa anch’essa fumare.. si ..ma … del tuo caffè. Oblio o speranza! Luciano Capaldo 29 maggio ‘15
Id: 32759 Data: 29/05/2015 10:38:09
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Bentornato... amore
Bentornato………amore. Ti osservo con occhio curioso. Semi immersa in quel mare azzurro Quel tuo ripassar la mano ad accarezzar la seta della tua chioma pece. Non vedo il volto e la simmetria delle tue spalle sembra tracciar il centro del tuo volto a me ignoto. Immagino. La tua pelle luminosa e sana priva di imperfezioni invitar la mia mente a immaginari convivi volger poi in carnali amplessi. Infilar le dita audaci nella sofficità dei tuoi capelli mai bagnati da quell’acqua ormai contaminata dal nostro amor, passione di un momento. Sei libera e restia invitante e guardinga La confusione mi assale i tuoi verdi occhi sono poesia per il mio cuor mentre una vaga paura attraversa il mio corpo tremante ma... bramoso. Son ormai convinto, ti cingo fra le mie braccia. Con delicatezza, ormai s’incrociano gli sguardi c’è feeling! Le nostre labbra mute si incrocian per dirsi tante cose. E’ un terremoto per il mio cervello. E’ l’incontro di due corpi che si cercano si ritrovano e si amano. Due anime che dirottano dal proprio percorso e dopo lo scontro…….. ma che dico l’incontro decidono di procedere uniti sull’ unico binario del loro stare assieme. Un sogno che sta diventando realtà. Luciano Capaldo 28 maggio '15
Id: 32728 Data: 28/05/2015 09:56:37
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Anima e corpo
Anima e corpo Chiara morbida pelle la tua……. rimanda a me sensazione di una seta pregiata e scivola il mio corpo in un abbraccio morboso e possessivo. Quanta voglia di amore in quella morsa che recupera in noi perdite di falliti amori precedenti segnando voluttuosi ardori di una passione a volte carnale e a volte no. Vorrei non lasciare mai quest’eden che ci unisce, che i secondi fossero minuti ed i minuti ore. Fermiamo allora il tempo, alziam lo sguardo sino al cielo, tocchiamolo per implorarlo di esser sol per noi donandoci così luce perpetua di un giorno puro. E’ la vittoria dell’animo sulla carne mentre i nostri corpi diventano tutt’uno. Luciano Capaldo 27 maggio ‘15
Id: 32711 Data: 27/05/2015 10:43:03
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Ipocrisia!
Ipocrisia! Spesso la paura fra brutti scherzi! Bisogna sopravvivere e questo ha in sé il dover nascondere il proprio volto; celato da una gran bella maschera! La stessa che spesso dal viso scivola pian pianino fino a ricoprire l’anima; ti avvolge e ti fa nascondere anche il sorriso. Proprio perché manca ancora quell’efficacia per mentire di primo mattino! Già l’ipocrita mente e questo vuol dire che presenta se stesso proprio quando invece recita; che paradosso! Egli, l’ipocrita, condanna spesso ciò che lui stesso ha fatto per primo. Con quella sua falsa indignazione spesso lui si mostra grande nelle grandi cose ma nelle piccole …………ah! Chi di noi non è mai stato Ipocrita ? Tutti, almeno un po’. Conosco persone che sostengono che l’ipocrisia è il motore della vita. La società addirittura! Sarà vero o falso? Allora l’ipocrisia diventa Ipocrita e si trasforma in diplomazia; una licenza alla doppiezza. Ma sempre inganno è! Vive , l’ipocrita,per non essere ingannato da chi puntualmente inganna. Allora s’impara ad essere ipocriti per essere accettati . Quanto stress però! Per questo, dietro il perbenismo regna spesso la simulazione; Il conformismo nasconde ambiguità. Già tutto questo è l’ipocrisia Il resto signori cari è tutto ……… falsità!!!!! Luciano Capaldo 26 maggio ‘15
Id: 32688 Data: 26/05/2015 10:24:32
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Il silenzio
Il silenzio “Perché non parli!” Michelangelo stupito gridò difronte alla perfezione di quell’ opera immortale. Una statua parlare non può ma tu…? Già… dietro quel silenzio non si sa cosa celi. La capacità di dire tutto senza poi dire niente… Silenzio prezioso è quello della natura. Quel dono talvolta può, addirittura, essere comprato! Può essere molto rumoroso si come quello dell’invidioso. Esso vale più di un discorso. Fa paura quello dell’uomo onesto. Terrorizza quello del mondo alle domande del nostro vivere quotidiano. In amore però qual è il suo significato? Alcune volte sicuramente è bugiardo come te in questo momento. Fuggi … Luciano Capaldo 25 maggio ‘15
Id: 32655 Data: 25/05/2015 09:24:07
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Che bella la vita !
Che bella la vita! Quale amara considerazione! Mi serve un po’ di tempo. Devo recuperare tutta la mia vita , Miscelare bene i suoi ingredienti , far riposare ed iniziare a dare una forma nuova. Devo essere il collettore di me stesso. Risucchiare tutto: i pensieri espressi, le urla gridate, i “ti amo” sussurrati, i “mi spiace” detti e pensati, le lacrime versate, i sorrisi donati, le illusioni disilluse, le promesse mantenute, le aspirazioni tarpate, i capelli ingrigiti, ormai perduti, il vigore un po’ scemato. Un dubbio soggiunge ! D’incanto , realizzo! Ma io sono vivo ! e non ho paure| Inverto subito la frequenza di quel collettore e con violenza restituisco : i miei pensieri al mondo intero, le mia urla ai profittatori, i “ti amo” ai miei cari le lacrime per chi soffre, i sorrisi per arricchire gli altri, le illusioni disilluse alla mia vita, le promesse a chi ha fiducia in me, le aspirazioni tarpate agli sconfittii, Peccato però per quei capelli, pochi e grigi . Non torneranno più perché dati in cambio di un regalo grande , divino, irripetibile : la mia vita, pronta a restituirmi quel necessario vigore di cui sopra, anche se un po’…….. scemato! Luciano Capaldo 24 maggio '15
Id: 32634 Data: 24/05/2015 09:57:39
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Apologia
L’apologia Sei stato beffato. Eh già ! Quanti come me possono gridarlo! La tua inesorabilità non sempre è così puntuale come a te piace. Dopo tanta lotta si deve pur dare l’onore delle armi. Allora io mio caro Triste Mietitore ti dico che sei giunto in ritardo. La mia fragilità ha già ceduto il passo alla morte e surrealmente da quassù io ….. ti scruto. Che pena mi fai... ti osservo sai nel tuo inutile vagar nel tentativo di portar via il mio corpo cercando di farti perdonare dividendo l’anima da un corpo ormai malato. Esso l’ho già lasciato su quella maledetta terra e la mia anima l’ho già donata a chi meritava di riceverla per dono e non per vile separazione terrena. Io vivrò in te! Luciano Capaldo 23 maggio '15
Id: 32618 Data: 23/05/2015 13:21:58
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Lascerò parole...
Lascerò parole… Sapientemente, scelgo le parole. Denari non ne ho. Ho frasi e sentimenti e questo è quanto al mondo donerò! Già ,credo che esso abbia bisogno di poesia e di poeti. Le parole per me; immagini , numeri. La poesia non è solo poesia come la musica non è solo musica . Dio solo sa quanto il mondo abbia bisogno della poesia! Ci accompagna nella vita, insegna perfino ad abituarci all’idea della morte! Diventa colloquiale e ci permette di parlare con qualcuno; vicino, lontano, vivo o morto.. Strumento eccezionale diventa anche per colui che con le parole non ha dimestichezza alcuna. Può leggerla. Ci insegna ad amare la vita rendendoci presenti in taluni posti e morti in altri. Tutto ciò ,moltiplicato per milioni e milioni di persone, rende la poesia vita quotidiana. E’ la risposta al mondo con le parole attentamente ricamate da questo o quel poeta. La vita proietta immagini e situazioni; la poesia elabora e restituisce un qualcosa che altrimenti rimarrebbe fugace o impercettibile. Essa quindi fotografa immortala sanziona e premia Una continua osmosi che attraverso la conoscenza di se stessi aiuta a vivere con l’anima contraddicendo la scienza che continua freddamente a creare il consumismo; utile per la vita ma, inutile alla vita. Credo sempre più che il mondo … abbia bisogno di poesia! Luciano Capaldo 11 maggio ‘15
Id: 32595 Data: 22/05/2015 10:24:25
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Dolci metafore !
Dolci metafore ! Come evocare un ricordo, nitidamente sovviene alla mente un immagine come fosse un mito! Già ,la tua pelle delicata; come fresca rosa, di petali vellutati racchiudono nascostamente il tuo animo gentile. I tuoi grandi umidi occhi; come estesi fertili campi nutrono il mondo e guardano senza limiti. I tuoi setosi e ordinati capelli; come una regina, indossati a mo’ di corona, regale nel portamento donandomi la tua fierezza. Il tuo sorriso amabile ; come dorate spighe dopo un sorgere del sole mitiga i miei rapiti occhi. Infiniti e soavi sono allor i miei ricordi al continuo pensar delle metafore del nostro amore. Un sogno che non si spegne mai! . Luciano Capaldo 21 maggio'15
Id: 32577 Data: 21/05/2015 11:44:54
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La sedia a dondolo
La sedia a dondolo In quel dondolio van tutti i miei pensieri, perpetuo moto del mio cuor rilassa debole il mio corpo. Scoppietta la viva fiamma del camin e rilascia scie di fumo danzanti e lucciole di lapilli e cenere. Similmente riaffioran immagini addolcite di lunghe e spensierate sere passate qui con te … Sei cara nel ricordo ma a riscaldar il mio corpo ormai c’è solo lei; fiamma colorata e ardente di un ceppo ormai alla fine. Luciano Capaldo
Id: 32555 Data: 20/05/2015 10:58:24
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Rughe
Rughe Ma perché preoccuparsi; Le rughe agli occhi son la mia memoria. Sono la strada che seguono le mie lacrime Lacrime sempre più amare! O forse sono le lacrime che solcano il viso, regalandoci le rughe. Si,…. regalandoci le rughe. Come dire che non esiste memoria senza lacrime Non esiste viso senza rughe . Il mio viso è memoria. Le stesse rughe si aggrovigliano come matassa sul mio cuore ormai stanco ma non vecchio pulsante ma pieno del sale delle lacrime che hanno riempito la mia vita. Voglio sempre che i tuoi occhi chiusi incontrino i miei. Voglio che le mie rughe continuino le tue. Bene, voglio uno spazio fra queste rughe Voglio che adesso solchino l’oblio. (Luciano Capaldo)
Id: 32539 Data: 19/05/2015 18:32:34
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