I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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a Reyhaneh-Fiore Jabbari
(Apprendo oggi che all'alba del 25 ottobre 2016 Reyhaneh-Fiore Jabbari, quando il cielo si colora di speranze, è stata giustiziata. Il testo che segue lo scrissi il 10 ottobre 2014; purtroppo in questi due anni a nulla sono serviti gli sforzi fatti a qualunque livello: vi sono parti del mondo in cui nascere donna significa essere alla mercè della cosiddetta altra metà del cielo. Che il vero cielo sia pieno di luce per "Fiore".) Non ci sono più querceti, una quercia sotto cui predire la fertilità dei vecchi investire di clemenza i giusti giudicanti smuovere il cuore agli offesi e lasciare linfa a un fiore violato. Solo una parola che chiama a milioni altre parole lascerà nei giardini giovani fiori sottratti alla sicumera dei giusti giudicanti e alla vendetta che sazia l’odio il buio degli occhi.
Id: 40073 Data: 01/11/2016 18:22:18
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Delta
Dove acqua e cielo si confondono oltre gli arginelli nei fumi delle salse valli e occultano nelle ore riarse aironi cinerini e gallinelle, lì perde il colore l’onda salmastra; e barene, bonelli, sacche sono rifugi di luce argentazzurrina, dai boschi di Mesola e Nordio sale il silenzio dei fili della madre- selva e dell’orniello; forse qui dove una mareggiata incanto tessuto d’agropiro spezza e d’erianto non siamo più di un punto d’ombra. (da Vicus felix et nunc infelix. La luce dell'ultima casa, Al.Ce., Ferrara 2015, pag. 49)
Id: 34100 Data: 30/08/2015 12:22:41
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Tracce di te
in quali versi d’amore davvero di te vorresti trovare una traccia se fossi tu quel rancore assopito inconosciuto nocchiero dell’alba da quale alba prenderesti i miei anni a quale carta chiederesti voce il mattino si leva senza luce (da Lungo è stato il giorno, Prefazione di Matteo Bianchi, Ibiskos Ulivieri, Empoli 2013, p. 33)
Id: 32182 Data: 28/04/2015 09:46:17
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Ipocondriaci di verità
Ipocondriaci di verità (Il Senato approva) Lasciate il mio corpo inviolato che cenere ritorni eterno alla terra e la voce di alcun giureconsulto abbia ragione a vendere o vendersi al triplicante che a turno raddoppia come mercante o profeta nel tempio quando non avrò più nuove parole più di quante abbia mai potuto avere non negatemi scelta e libertà per dire chi sono e dove andare non indicatemi il cammino voi è ancora tempo buono a Samaria perché sia dolce il mio viaggio nel buio. (da L'argine dei silenzi, Ferrara 2010, pag. 52)
Id: 31760 Data: 04/04/2015 07:45:31
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La piena del fiume
Non tracimarono le acque né altro avvenne. Nel crepuscolo solo una gazza sperduta, sugli argini ultimi scampoli in bianco e nero e una galleria di nuove fotografie. (da Un anno senza pretese, Empoli 2011, pag. 15)
Id: 30981 Data: 03/03/2015 15:09:16
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