I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Uscita
Le foglie sui rami filtrano un azzurro d'ombre tremulo respiro. Il passo ubriaco d'aria torna all'asfalto dopo una vertigine dopo un rimpianto. Il luogo è una memoria incongruente: uno spazio frantumato che ricomponi e sfili via togliendoti i guanti.
Id: 58276 Data: 26/04/2020 22:49:11
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Trasformazioni II
E' caduta di nuovo la mia muta - traspaiono i riflessi iridescenti - Si svela, improvvisa, dall'adagio un'emersione in bilico, un sapore che fluttua tra gli occhi e la mia stanza. La serpe d'oro della conoscenza eleva le sue spire oltre il mio dire.
Id: 57184 Data: 04/03/2020 07:33:38
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Acqua di fonte
Come materia mobile lo stato d'io confine sdrucciolo di margini di pelle e dei luoghi della mente acqua di fonte fluente e senza forma sparsa e un io non io che erra le risposte riversate espanse nei plurali
Id: 56173 Data: 17/01/2020 09:15:17
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La lingua che ci lega
credo che se anche in spirito tornassi o non te ne fossi andato e fossi qui io non saprei ugualmente cosa dirti o cosa vorrei sentirmi dire mi strugge il desiderio di una nostalgia un desiderio di trovare sguardi ma lo stato irreversibile tra noi era una storia di tanto tempo fa e la sola lingua che ci lega sono fotogrammi in bianco e nero erano poche parole dette e che sia inverno.
Id: 55756 Data: 13/12/2019 22:54:21
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Come di carta azzura
Come di carta azzurra appare il monte sotto le nubi nere a mezzo cielo contorni tagliati per un collage che dispone memoria e lontananza. Torna presente il lago d'autunno superficie di nebbia che disperde ogni inquietudine ogni domanda ogni inutile sforzo della mente. Sotto il cielo mutano le forme il pensiero è sponda dello sguardo.
Cristina Polli
Id: 44250 Data: 16/09/2017 23:14:56
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Inizia la sera
Luce obliqua Margine del giorno Attendono nell'ombra Un risveglio d'insetti E i miei pensieri A terra si riflette Un gioco d'ali
Id: 43190 Data: 16/06/2017 15:06:18
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Buio
Lo spazio buio immaginato è il cuore di Amleto che non sceglie. Nell'ossario delle frasi Avanzare di un passo Ogni volta Di un passo.
Id: 39967 Data: 26/10/2016 17:34:04
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Ho attinto barlumi di stelle
Ho attinto barlumi di stelle In acqua di pozzo E misurato costrutti d'essere Su spigoli di pietre angolari Ora vedo L'oltre dei miei gesti E dei tuoi sguardi Quel divenire presente all'essenza Che apre l'attimo all'eterno
Id: 38671 Data: 17/07/2016 00:30:40
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Per resistere
Al confine dello sguardo dietro la spalla mi appare la Perdita dal volto diafano. Inevitabile e innocente dilaga oltre il limite precario della fila d'alberi che additi e sparge il suo candore tra i passi, le voci che si inseguono, le finestre che si aprono e si chiudono, le chiavi girate nelle porte, la fila davanti alla cassa, le foglie dei platani che rincorrono le stagioni. Noi, per scommessa e preghiera, alitiamo sulla creta del sogno e scorriamo le dita a incidere segni di passaggi letture da tramandare per resistere.
Id: 38550 Data: 07/07/2016 16:10:50
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Alla fine di giugno
E' il laccio più sottile Quello che ti impiglia Il nodo che non scorgi Tanto somiglia ad una permanenza Di nubi tenaci e leggere Che non piovono e non migrano E tu curva cerchi tracce d'acqua Tra fili di foglie che rinverdisci D'aliti e a tratti richiami Orizzonti segnati col dito Ora riversi di sogni E di tagli-seme da fiorire
Id: 38478 Data: 01/07/2016 20:59:32
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Dirti Essere
A uccidere una donna non sempre Si arriva a grandi passi -Roghi di streghe o schiave- A volte è la goccia quotidiana di veleno La rete perversa delle convenienze Gli sguardi distolti Le parole non dette I silenzi non ascoltati Donne uccise in piazza O riverse sul pavimento di casa Donne morte dentro Senza aiuto senza Parola per dire L'oltraggio di Tereo, Canto d'usignolo ad allietare Il cielo della colpa, Sospese nell'aria perché non lascino Impronte nella storia. Apprenda a dirti Essere Il padre e la madre Il fratello, l'amante, il giudice. Apprendi a dirti Essere tu stessa.
Id: 38248 Data: 13/06/2016 22:28:41
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Incontro
L'attesa dona ai sensi la distanza Vagata in acque d'ombra Sotto incompiute stelle C'incontriamo immersi d'infinito Dove lo sguardo accoglie la memoria
Id: 38203 Data: 09/06/2016 20:32:16
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La voce del poeta
Corteggia la mia malinconia La voce del poeta Sillabando dipinge ombraluce Luoghi di ascolto e di memoria Di cui riconosco la polvere Che smorza i colori Baluginati nell'attimo La strada inventata nel sogno Andare e restare nel vertice Nell'abisso del punto.
Id: 38043 Data: 30/05/2016 18:07:01
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Dichiarazione
Solo per un errore ho pensato di cercare la pace nel ricordo di versi, di leggerne ancora, di ritirarmi per trovare un segno, una foglia, il sole tra i rami, la spuma del mare che bianca veste gli abissi, di seguire il vento per specchiare in parole stupite un'armonia di mondo. Ma adesso le vedo ritirarsi, adombrarsi per essere state chiamate a compiti d'uomini: sublimare, nello studiato scorrere del verso, dolori, e cantare ingiustizie da sconfiggere invece con gesti d'impegno e coraggio costante. E che non s'adombri la Poesia, perché nel dire queste cose la amo ancora più di prima, amo il suo dialogo col mondo, il suo girarmi intorno e il suo stare acquattata all'angolo del vento.
Id: 37928 Data: 24/05/2016 21:41:12
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Nausicaa
Se approdi naufrago alla mia riva Avrai di certo vesti E unguenti Per toglierti il sale Disseterò l'arsura Dei giorni abbacinati Stretti alla catena Delle notti insonni E ti toglierò dai lobi Il fragore delle onde in corsa La corsa dei venti battenti sulla prora. Rinnegherai il tuo vagabondare E sarai il mio dolore d'abbandono. Se approdi naufrago alla mia riva.
Id: 37572 Data: 30/04/2016 22:37:24
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Assenza
Oggi sono comparse Le foglie nuove dei cedri E il prato è macchiato di rosso. Qualcuno per strada mi saluta Ma io ho già chiavi d'assenza Tra le dita e le nuvole grigie. Ci saranno raccolti e parole Sopra la pelle cieca.
Id: 37538 Data: 28/04/2016 21:49:52
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Le tue parole, Ashraf.#SaveAshrafFayadh
Non avrei, in realtà, parole Per te, Ashraf: mi piovono dentro Come gocce troppo pesanti e dense Condensate di metallo di chiodi di croce E lame di coltelli. Ad ogni nuovo giorno spero L'uomo e riconosco poeta Il dire oltre la polvere del tempo Il canto intonato tra le angustie. Le tue parole. Ascolto.
Id: 35782 Data: 14/01/2016 20:17:24
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Ophelia#controviolenzadonne
Ophelia. Avvinghia il pensiero l’ombra che torna per una questua di sopravvivenza. Non cambiarle il nome: per la caduta non ci sono appigli, finzioni soccorrevoli di sorta. Fuori trillano i passeri E le cornacchie se ne stanno mute.
Id: 35182 Data: 28/11/2015 13:07:09
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Come sale sulle piaghe#controviolenzadonne
Come sale sulle piaghe. A ciò ch’è trattenuto fra le ciglia, Nessuna conoscenza si compara, Nessun sapere è posseduto meglio della corrente che travolge le vene. Dalle pieghe intime all’aria che Respiro alla tua bocca, Niente so con maggior sicurezza del pugnale che trapassa la carne. E se la carne non mi appartiene mi attraversa la lacerazione, lo scontro affilato di parole versate come sale sulle piaghe.
Id: 35151 Data: 25/11/2015 16:46:00
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Come sale sulle piaghe
Come sale sulle piaghe. A ciò ch’è trattenuto fra le ciglia, Nessuna conoscenza si compara, Nessun sapere è posseduto meglio della corrente che travolge le vene. Dalle pieghe intime all’aria che Respiro alla tua bocca, Niente so con maggior sicurezza del pugnale che trapassa la carne. E se la carne non mi appartiene mi attraversa la lacerazione, lo scontro affilato di parole versate come sale sulle piaghe.
Id: 35150 Data: 25/11/2015 16:35:53
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