I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Si fa sera muore il giorno
nella catastrofe della mente
declinato al mistero oscuro
Sento il grido di un gabbiano
che ha avvistato la sua esca
e' lontano dal suono di stanze
Eco di bolle fluttuanti in aria
m'inondano il pensiero arreso
che si perde nel ricordo piangente
Il vuoto del presente vola
e riempie di suono il futuro
che disegna quadri alle pareti
Colori indicano il cammino
passi nel caldo dorato legno
pavimenta sicuro il percorso
E vado lontano cercando
cambiamenti che ridestino
il sorriso perso nel silenzio