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Raccolta di poesie di Claudia Fofi
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

ora della poesia tutta ricurva su se stessa

ora della poesia tutta ricurva su se stessa

sinceramente

con tutto l'affetto del mondo

io non so che farmene

mi viene un fortissimo prurito a pensarci

lo so che non sono nessuno per pontificare

ma ci vogliamo mettere un po' d'anima

in queste parole di calce?

certo, bisogna intendersi sull'anima

a volte infatti è un soffio che non si sente

altre l'intero universo pulsa così forte

che muori senza saperlo

l'anima nei polpastrelli di un pianista bravo

l'anima nella zolla di terra mossa dal verme

l'anima tormentata dello scacchista

quella del vecchio sdentato con la mascherina

fuori dall'edicola

ma che mi importa di quelle cose scritte e scucite

svestite per la festa del libro

parole che sparlano di parole

tutte rigorosamente senza anima

spaventate dalla lirica

poesie che hanno paura della poesia

più facile che mi cada un meteorite in testa

piuttosto che cada io preda

dell'esecrabile verso che si versa addosso

il nulla


Id: 64687 Data: 25/11/2021 12:51:19

*

Amare vascolare

Cos'è successo alla mia faccia?

Dove c'era un sorriso

ora c'è una crepa

e al posto del broncio

appare un carapace.

E alle facce di tutti?

L'orologiaio

divora le farine

nelle clessidre

facendone poltiglia

aggruma i ceci

rapprende uova

per finire nel cesto

degli avanzi.

Bisogna arrendersi

trangugiare bocconi amari

citare a vanvera

sostare negli interstizi.

Il tempo crepa il viso

del mio vicino

per cui pure il mio

dev'essere sbavato

sfocato in lenti strabiche,

il mio viso è un visto

per l'uscita.

Tu, sempre con te parlo.

Da quanto non mi amavi?

Da quando le mie guance

si svuotavano giacendo

nelle notti insonni.

Da quando il mio peso

gravido sfiancava le ginocchia,

o da prima,

forse volevi un seno florido,

forse una bocca cicala,

un ovale nitido,

accenti di rosa sulla pelle

dei gomiti.

Non pena nel giudizio,

solo dire dio, dio mio,

quanta miseria.

 

Se non ho il dono di amare

non possiedo alcun dono.

Se non bagno con cura

le mie tenere foglie,

se non soffio con leggerezza

sulla piuma del tuo cuore

se non piango al tuo passare

come posso dire di amare?

Amare è grande più di un

catino privato.

E' una folla di pensieri

senza mente.

Pensare in modo vascolare.

Essere inermi.

Essere privi.

Essere abbandonati

e felici.

 

 

 

 


Id: 60231 Data: 16/09/2020 14:25:47

*

Spora del soffione

Spora del soffione

 

E più ti inoltri nella vita

più inciampi

e dimentichi di tendere la mano

più ti arrabbi e protesti

e più mi sfuggi come un'anguilla

come la spora del soffione

ti disperdi

e più mi vedi assurda

vecchia e inutile

e trovi i miei traffici storpi

i miei viaggi egoisti

i miei amici stracchi.

E più ti dico

amore della mamma

hai ragione

non c'è scampo

io sono il passato

l'aquilone che non ti incanta

la vasca dove hai nuotato

un giorno, una notte

senza voce ancora

senza ancora pianto


Id: 48516 Data: 18/04/2018 22:15:23