I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Magia: incanto del tempo
trasforma del buio la paura
in Sophia ch’è sapere del vento
bruciando ciò che l’umore oscura.
S’addentra la giovane scoperta
nell’infantile e audace curiosità
seguendo la traccia esperta
di chi crede nelle proprie capacità.
Una fitta trama di sogni intessuta
protegge dalla verità l’illusione
ubriacando il sonno con la bevuta
di una delirante ed irreale confusione.
Nel cantare la libera essenza
l’anima vigile al risveglio prepara
e nel silenzio diventa presenza
dell’unione di ciò che il velo separa.
La sacra geometria simbolica
eclissa i principi fondamentali
che vestiti di luce diabolica
allontanano del divino i natali.
Al centro del proprio segreto
dimora della vita il geode
disegnato come occhio del cateto
che dell’angolo si fa tripode.
I capricci smodati della pazzia
volano simulando sonore risate
e rincorrendosi sul tetto dell’alchimia
trasformano le stelle in piccole fate.