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Raccolta di poesie di Carmela Laratta
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

vetrofanie allo specchio

Ho scelto un rossetto color geranio

tra il filo spinato dei pensieri.

Luce d'arancio impertinente,

spavalda si affacciò,

curiosando sbruffona

tra ciglia pulsanti di allegria.

Rido risate capovolte,

come dondoli a punte in su.

Ho scelto un rossetto color geranio

tra il filo spinato dei ricordi

che non vanno più via.


Id: 41301 Data: 31/01/2017 10:37:27

*

vetrofanie allo specchio

Ombrelli colorati appesi a mezz'aria.

Non sono a terra da un po'

e ancora non stanno in cielo.

E se facessimo così con i pensieri..

Se li appendessimo a file alterne

in base al colore,

perchè forse-sedimentando aria-

potrebbero essere più lievi

della malinconia che prende

quando il naso scende

a sentire l'odore del vuoto quaggiù,

quando il vento dicembrino

mi tossisce sulle mani

e salpo su lidi

che non mi riconoscono...

Ombrelli dritti, gongolanti appena,

uncinetti buffi per trafori

immaginari tra le luci..

Invece sono mani aperte-ottagonali,

preghiera di una notte

dove Natale è una bomba

ladra di vite per casualità,

come bambole sventrate.

Massacri in ogni dove della terra.

Al di là dei puntali,

al di qua degli spogli deserti

che ingoiano ombre ,

il cielo vide foglie di sangue cader giù.

Come ragn neri..

 

 


Id: 41299 Data: 31/01/2017 10:28:01

*

vetrofanie allo specchio

Vetrofanie allo specchio

lette al contrario:

dipende dal punto di vista

se star al di qua o al di là dell'occhio

che guarda, da fuori,

una materia divenire riflesso.

Aghi di pocospino imbrigliano

aculei di luce azzurra,

e brividi chiusi in  cassetti

che non hanno ancor visto l'alba-

nè sanno se mai la vedranno-

mi danno la misura della presenza

a me stessa  come se fosse la prima volta.

La prima volta che guardo.

Ed entro dentro.

a notte spenta, al buio stringo la mano.

senza paura. il tempo è adesso.

qui. Il mio sempre. Il mio mai.

Come un coro a cappella,

spreme inchiostro caffè

che sigilla perdòno.

 


Id: 41298 Data: 31/01/2017 10:17:01