I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Potessi rubarti il cuore,
lo farei.
Potessi non volerlo,
non lo vorrei.
Parlar con te
è come tornar bambini.
Quando giocavamo in un prato
e il correre sull'erba
era l'emozione più bella del mondo.
Ecco... tu sei una corsa su un prato
per chi non ha mai camminato.
Scoprirti ogni giorno,
sempre di piu...
e rendermi conto
di esser solo all'inizio del viaggio
è la fatica più dolce che ci sia.
E il non sapere cosa sto provando
è la certezza più sicura che abbia.
C'è la paura di non lasciarsi andare
e di cadere al primo passo...
Ma poi, senza accorgertene,
mi hai già fatto percorrere chilometri,
tenendomi per mano.
Sono le piccole cose a renderti speciale...
cosi piccole
che non sai neanche di avere,
ma son quelle che rendono il tuo sorriso
il regalo più bello che si possa ricevere.
Arrossire nel guardarti
non aiuta a nascondermi.
Ma a questo nascondino
non so giocare...
e alla fine sei sempre tu a trovarmi.
Saresti come un bacio
che tutti sognano:
segreto e sfuggente
ma allo stesso tempo, intenso e travolgente...
Sei il ranocchio musicista
che ha la base giusta per la principessa
dalle sole parole...
Siamo l'accordo perfetto
tra musica e testo...
Ma potremmo essere la dolce sinfonia
di un’intera orchestra...
che suona imperterrita tra neve e vento.
Ma i desideri son fatti
per chi li merita...
Quindi, come ad ogni artista
spetta il proprio quadro,
a me, ragazza persa...
spetta un foglio
pieno di parole...
che narrano la storia di ogni singola emozione, repressa dalla paura…