I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Il Mistero di Te
Il Mistero della Vita
ha inebriato
del profumo di Te
la mia giovane anima
che girovaga
nell’’immensità
dell’Universo
per ritrovare
il tuo volto,
il tepore delle tue mani,
la profondità del tuo respiro.
Questo silenzio assordante
nella tua consueta dimora
devasta
la mia quiete
e solitaria
sento l’assenza
che si infrange
della tua eterea essenza.
I nostri teneri abbracci
volano
nel gelido vento
in cerca
di una nuova dimensione
che annulli
il tempo e lo spazio.
Sei il mio eterno pensiero…
Le tue lacrime
nel giorno
in cui mi lasciasti
rivivono nella mie…
la tua umiltà
è parte del mio umano spirito…
Il nostro Amore
è limpido come
il cielo di giugno
che scegliesti
per rendere omaggio
al Creato.
Sono qui.
in una stanza
che rievoca
nel mio cuore
la dolcezza del tuo essere,
del mio essere…
il semplice e profondo
Mistero di Te…
Id: 19073 Data: 07/02/2013 19:36:21
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Artista
Angoscioso Risveglio della Natura. Trepidante Istante della notturna Sensibilità. Temeraria, Aspirata Armonia.
Id: 11010 Data: 11/11/2011 12:55:06
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L’eclissi
Dell’acqua il respiro avvolge
l’aureo tramonto… Si protrae il silenzio nella fatale eclissi dell’Amore.
Id: 11009 Data: 11/11/2011 12:48:51
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Un albero
S’annida in un remoto angolo dell’Immensità celeste la semplicità di una lignea suppellettile che offre i suoi servigi agli umani desii. La vitale linfa permea di sé una stanza che accoglie sorrisi senza età. Sempiterni respiri sussurrano le memorie di edenici paesaggi. Il Kagan si unisce all’orizzonte con le sue ali dorate che sfiorano la fresca edera sulle vette delle montagne e si posano lì. Sul ligneo corpo che accoglie le nostre spoglie mortali come una madre accoglie tra le sue braccia il suo tenero bambino. Ed é infinto Amore. Un albero ci fa assaporare emozioni che l’umano linguaggio non riesce a spiegare. Dona alle sottili membra il profumo della vita. Nelle serate d’inverno si denuda per proteggere i nostri volti dalla soffice neve che cade lentamente sui prati, per poi rinvigorire i nostri sensi in estate con la sua verde chioma. E i suoi fiori rincorrono l’allegria degli aquiloni, i suoi frutti colorano l’arcobaleno con il loro dolce sapore. Un tempio che non conosce tramonto. Un’anima che esala vitalità.
Id: 10439 Data: 12/10/2011 14:43:25
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Madre Povertà
Madre Povertà racconta ai suoi figli le gesta della Ricchezza mentre culla con il suo verde manto le loro fragili membra. Un passante volge lo sguardo oltre i confini dell’Infinito che con le sue lacrime bagna i loro invisibili abiti. Sei lì, Madre. E mi tendi la mano per donarmi l’Immensità del tuo Essere. Per sfiorare la mia giovane anima con un petalo di cristallo e rendermi viva. Non hai manti purpurei. Non hai diademi brillanti. Ma la tua voce è risonanza d’Infinito che rimembra al nostro leggiadro Spirito la dolce verità che siamo tutti atomi inscindibili dell’Universo.
Annarita Di Paolo
Id: 10437 Data: 12/10/2011 13:42:41
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