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Raccolta di poesie di Antonio Capolongo
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Il vuoto pieno

Provenivano luci d’ogni sponda

colme di immagini impresse sul guscio,

non un permesso per varcare l’uscio

un canto libero per rifratta onda.

 

Una lente oscurante, sferoidale

attenuato mi avrebbe quei bagliori.

L’illusione non smorza gli incisori

non un paravento in camera ovale.

 

Allora una corazza di metallo

al chiaro prisma avrebbe posto un freno,

in disuso figura accusatoria

 

il canto avrei riempito di baldoria

un punto senza luci, un vuoto pieno

solo di ricordi occupanti un ballo.


Id: 36160 Data: 02/02/2016 13:55:55

*

Il podista campano

Riaffiorato alla vista di un podista

l’agreste paesaggio d’un bambino

che l’avvolgea nel verde smeraldino

e la mulattiera divenia pista.

 

È un mese che la commozion m’assale

nell’osservar passando il corridore

che ‘n falcata decisa rend’onore

a un luogo non avvezzo a tanto male.

 

Un lampo quel ragazzo sulla strada

fa luce su quel derelitto canto,

e ‘l sembiante con rughe senza rabbia

 

fa riecheggiar fatica in quella gabbia

che impudica e cieca ruba ‘l vanto

d’un sogno di natura ancora brada.


Id: 36159 Data: 02/02/2016 13:52:05

*

Il mio abitante

Ieri i miei occhi acuti osservatori

vedevan solo mostre di memoria,

empio archivio in cui fiera storia

invano collocò scena ed attori.

 

Ora non ho più dubbi da fugare

su posto e momento, persone e ciarle,

le mie membra strinser per amarle

sì forte che mi sentii esalare.

 

Adagiate le membra sul giaciglio,

si levò, dal mio, uno evanescente,

lo seguii, percorse il corridoio,

 

poco dopo lo vidi allo scrittoio:

«Hai vissuto lottando strenuamente,

ti valse la vittoria il sol cipiglio».


Id: 36059 Data: 28/01/2016 15:35:21