I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Al chiarore di Máni
Baciò la luna l'argenteo elmo e tu, Oh Valoroso, come Tristano al palazzo di Artù, al chiarore di Máni irrompesti in un cuore affranto. S'alzó soave un canto che col giungere di Sól svanì. Nella selva ella attese d'udire i suoi ferrosi passi che di scintillio Dana vestì.
Id: 50011 Data: 06/08/2018 12:08:17
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Beltane
Nella notte di Valpurga il canto dei druidi si levava. Purificava il lucente rogo, la vita celebrava. Venerava il sacro altare l'unione silvana: l'amor della Grande Madre e il suo Cornuto sigillava. Degli antichi celti la tradizione raccontava la stagione della luce che il Calendimaggio inaugurava.
Id: 48672 Data: 01/05/2018 00:04:42
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Lancillotto e Ginevra
Di un grande amore si raccontò che a Camelot si consumò: Rapito fu il cuore Lancelot alla corte del valoroso Artù. Egli posò i suoi occhi sulla fanciulla fatata, al britannico condottiero in sposa donata. Tra le stanze della fortezza s’avventurò, al chiaror della luna fedeltà le giurò. Ardue furono le conseguenze che nell'amore affrontarono, quando dell'illegittima unione al re rivelarono. Tra i sibilìi delle spade il signore della guerra spiró, un ultimo bacio sulla tomba i cuori degli amanti sigillò. Lo sguardo di Ginevra, Lancillotto mai più incontrò. Un antico pennino narrò, la storia di un infinito amore che in terra di Avalon germogliò.
Id: 48500 Data: 18/04/2018 07:37:11
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Canto di Beren e Luthien
Leggiadra egli la vide danzare, come un usignolo alla Luna cantare. Tinúvel la chiamò e perperdutame l’amò. D'un uomo e di un elfo l'arduo destino la magica gemma di Fëanor non separò. Della principessa di Sindar e del suo mortale, nella Terra di Mezzo, l’amore fatale.
Id: 48486 Data: 16/04/2018 09:41:05
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Ballata di Beowulf
Risvegliò il menestrello di Heorot l'ira di Grendel condannando gli eroi della corte danese alla pena mortale. La spada del re Hrotgar invano lo sfidò: il malvagio troll nella caverna si rifugiò. Spirò tra le braccia della megera genitrice che vendetta per suo figlio invocò. Alla corte di Cervo, Beowulf l'affrontò con la spada dei giganti la vita le strappò. Liberò la terra dei Juti e sul popolo Geato cinquant'anni regnò sin quando Lindorm la pace non minacciò. Ancora una volta in un duello si sfidò con la vita, la fatale vittoria pagò
Id: 47927 Data: 15/03/2018 19:01:57
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Ballata di Herr Mannelig
Intrappolata fu la fanciulla del crepuscolo nel sortilegio di un antico grimorio In sposa si propose al gentil signore per spezzar l’incantesimo col vero amore Il cavaliere Mannelig dodici tentazioni rifiutò, nella sua malvagia forma Bergatrollet lasciò Al sorgere del sole ancora una volta ella si rifugiò nelle grotte, tra i monti regnò Nella Terra dei Varega si narrò di una strega che disperatamente amò
Id: 47379 Data: 20/02/2018 00:12:33
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Claddagh d’Irlanda
Custodito viene il cuore di un re tra nelle mani di Anu e Dagda: eterno sigillo di un amore che in terra di Ériu nacque ed immortale spiró.
Id: 47043 Data: 07/02/2018 07:35:01
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Cielo del Nord
Danzante nastro del cielo, di Sol il raggio scintillante riflette sullo scudo di welcryge,
attendo d'udir il tuo suono che al cor si mostra e all'empirico tace
Id: 46881 Data: 29/01/2018 19:58:38
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Viscum
Fiorisce sotto la neve il vischio, del solstizio d'inverno, il fior prediletto. Un cespo che a Natale sull'uscio pende, sigillar va con un bacio, l'amore. Degli antichi celti, le sacre foglie. Cercato d'oro vien nelle eroiche gesta. Selvaggio cresce sul silvestro pino di rovere il sacro si presta, ispirazione del poeta latino.
Id: 46124 Data: 02/01/2018 11:01:59
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Stella di Natale
Fiorisce la poinsettia nei bui giorni invernali al violento soffiar d'un gelido vento
Id: 46117 Data: 02/01/2018 08:06:38
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La Perla
Afrodite del mare, dell'argentea Selene rifletti il candor. Nel profondo ocean la rara bellezza specchia. Ingenua lacrima del cor fanciullo che Botticelli ispirò.
Id: 43516 Data: 16/07/2017 18:10:27
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La Dama Parigina
Sedeva solitaria la dama alla terrazza di Rue Scribe Ammirava all'argentea luna le fanciulle in mussolina sfilar. Passavan veloci i carri, la frenetica vita un sogno all'abbagliar
Id: 43264 Data: 21/06/2017 17:24:44
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La Rosa Selvatica
Soave è l'umido profumo che di rugiada odora quando dell'allodola il canto s'aggrava. I fiori, ancor boccioli stanno timidi sul vellutato prato. Dolcemente si schiude la selvatica rosa che alla prima luna del gentil cuore diviene musa.
Id: 43214 Data: 18/06/2017 10:57:18
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La Primavera Del Poeta
Suonano all'aurora del borgo le antiche campane siede il poeta allo scrittoio, vicino al davanzale Fioriscono le primule canta il pettirosso sul sorgere del giorno annuncia la primavera, il suo ritorno Gioisce il cuore ammira la sua musa lo scrittore fonte dei sogni, anima delle parole
Id: 43133 Data: 10/06/2017 13:28:46
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Paesello Nat́o
Oh, paesello natìo, tu che parevi la tela del pennello più lustre Quando all'arrossir del cielo, i lampioni s'accendevan per meravigliar le strade Di dicembre eri il presepio più bello e l'antico profumo delle tue pietre raccontavano come la penna d’un vecchio scrittore. Oh paesello natìo, la natura ostile t'è stata, lasciando indelebili nelle menti i tuoi biancheggi d’inverno e quei nobili atri, vestigia dei secoli passati.
Id: 43090 Data: 07/06/2017 08:42:52
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Lode A Minerva
Minerva, che sul giudizio vegli, i tuoi occhi bendasti e mai madre più giusta vi fu. Nata da Giove già guerriera, ai Quinquatria di marzo invocata. Ingegno e sapienza, dei fori la guardiana. La tua nottola cantò Omero, rendendoti musa del pensiero Sul tetradramma fosti portata dai tuoi protetti, lodata
Id: 43084 Data: 06/06/2017 15:33:43
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Lo Scrittore
Scende la sera, la pace vien ad abitar le mura. Alla soffusa luce della candela, dell'oca, la bianca piuma stringe tra le sue dita Racconta la nostalgia, la gioia, i ricordi e l'amore. Lunga è la notte dello scrittore che vive due volte: nella realtà e nelle parole.
Id: 43083 Data: 06/06/2017 14:29:40
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