I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Poesia per Fabrizio De André
Nato in una famiglia benestante, la sua fama non giunse all'istante, i sublimi, dopo vengono scoperti, seppe fare aurei e aulici concerti. Gli amici sapevano quanto valeva, la sua unicità era la sua leva. Poteva campare con la sua eredità, ma preferì cantare in tutta libertà. Era timido, pigro e fumatore, ma della poesia era il dottore. Amava la campagna e amava bere per rallegrare la vita nelle sere, amava i suoi figli e sua moglie, ora lei possiede tutte le sue gioie. Deturpato da un funesto evento, mesi di tristezza anche per il vento, la sua anima purtroppo ne uscì lesa, poi la penna, la fece divenire illesa. Faber, era il suo soprannome, al suo amico piaceva questo nome. Faber, un donatore di emozioni, che trasmette varie sensazioni, lui atleta e campione poetico, per alcuni fans è anche un medico. Il cantautorato possiede una stella, una delle più note, la più bella.
Id: 53973 Data: 30/06/2019 17:56:42
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In quel luogo serale e notturno
In quel luogo, là dove si divertono perfino le pareti, ci sono ragazze e ragazzi, intrappolati da tante reti, queste camuffano il loro corpo e la loro entità, per poi colmarli di superbia e di socialità. Li vedi gioire, ridere, piangere, bere e fumare, per loro in estate è una legge andare al mare. Li vedi parafrasare, ragionare e filosofare, ognuno di loro tantissimi mestieri sa fare, alcuni fungono da ottimi e maligni professori, nel parlare correggono artisti, geni e assessori. Tra vecchi fidanzati non mancano mai i rancori, specialmente se entrambi hanno nuovi amori, da lontano si guardano in maniera machiavellica, gli attuali partner non attuano nessuna azione bellica. La magia dell'ebbrezza è la ciliegina sulla torta, c'è chi scatena risse e chi vomita dinanzi a una porta. Quando la serata finisce magnificamente, lo stato può arricchirsi felicemente, le multe in questi casi sono indecifrabili, i pianti per un addio momentaneo sono sempre stabili, amare un mezzo è sempre, sempre meraviglioso, ma perderlo per delle sciocchezze è doloroso. In quel luogo, là dove si divertono perfino i tavolini, c'è tanta ipocrisia e desolazione, poverini!
Id: 52828 Data: 27/03/2019 19:14:45
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Giugno 2015
Di male, cosa ti ha combinato un ragazzo sensibile? Voleva avere le tue attenzioni in un modo incredibile. Se non lo sai, te lo scrivo io, la gelosia fa parte dell’amore e della sua magia. Tua madre così immune e rigorosa non ti avrebbe vista vestita da sposa, lo sapeva, d'altronde dopo la nostra rottura non mi ha chiamato, di me non aveva cura. Orbene, tu cerca, cerca un altro amore, in modo che sappia cogliere il tuo candore, qualcun altro sopporterà la tua tristezza, per te sarà l’eterna e felice salvezza. Illusioni hanno camminato nelle nostre teste, abbiamo litigato sovente dentro a tante feste, poi, ci siamo destati dal sogno che ci circondava, abbiamo capito cos’era che ci allontanava, avevamo paura di lasciarci, ma in noi c’era una sfida, infatti, tutti al nostro fianco sentivano le nostre grida. Non erano canzoni e nemmeno racconti, erano presagi palesi, visti da tutti i tramonti, cominciava a crescere il nostro disinganno, sparlavamo senza donarci alcun inganno, la verità adagio volava, volava da sola e soprattutto in ogni nostra singola parola. Lasciarci forse è stata la scelta della nostra vita peggiore, ma se non ci fossimo mai veduti, sarebbe stato migliore.
Id: 51225 Data: 11/11/2018 13:56:34
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A tessere
A tessere i miei sogni non ci riesco, a tessere le mie illusioni non ci riesco, a tessere i miei difetti non ci riesco, a tessere i miei dolori non ci riesco, eppure c'è gente che ci riesce. Ma a tessere il vento non ci riesce nessuno. Fu per questo che quando una mano mi accarezzò il viso rimasi beatificato. Fu l'unica donna, che fra tante riuscì a tessere il mio mesto cuore con la sua gioia e con il suo amore.
Id: 50452 Data: 06/09/2018 17:28:52
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Infanzia
Possedevo una spada, un cappello e uno scudo, le mie armi di gioia con cui combattevo contro tutti i nemici, assieme ai miei amici più piccoli della mia statura. Correvo, cadevo e mi rialzavo anche piangendo, con il sangue che scivolava sulla mia pelle, ma nulla mi spaventava. Innocente fantasticavo e auspicavo con il mio spettro fantastico e con la mia mente creativa, le giornate svolazzavano via più veloci di aerei. Volevo divenire un eroe e ci sono riuscito, perché i miei sogni li ho realizzati da bambino.
Id: 50451 Data: 06/09/2018 17:26:33
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Canzone
Leggera come un morbido cuscino, rilassante come lo scorrere di un ruscello, stupenda come la natura sempreverde, ammirabile come uno stormo di uccelli, unica come la felicità di una donna quando aspetta un bambino. Non è mai maligna, è sempre benevola, mi fa vivere e non sopravvivere, è un lume dilettevole attaccato alla mia immensa fantasmagoria. L'arte del piacere, l'arte di ascoltare la mia canzone prediletta.
Id: 50188 Data: 18/08/2018 17:40:27
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Madre terra
Oh mia amata terra quanto ti adoro! Sei unica, sei il mio dio. Madre terra, tanti benefici mi hai regalato, ho avuto in cambio una fortuna imponente. Madre terra, tanti bei campi possiedi, li scruto tutti come se stessi leggendo, contemplo tutto felicemente. Madre terra, sono andato in vari posti, ma nessuno mi ha mai colmato come riesci a colmarmi tu. Ho viaggiato dentro di te, grazie alla forza del vento che mi sospingeva e ristorava la mia mente. Quanto amo guardare l’aurora! Quanto amo guardare il tramonto! Quando dà il cambio alle stelle. Null’altro potrà mai colmare di gioia il mio cuore, solo la mia terra. Sono in un mondo diverso, i giorni volavano via speditamente. Non sono ancora morto, continuerò in eterno a vivere nella mia terra che mi ha regalato tante avventure, tanti dolori e tanta felicità, mi ha donato un’altra vita. Quando morirò, nuovamente rinascerò nella mia amata terra.
Id: 50187 Data: 18/08/2018 17:32:47
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La gioia
Ero da solo con i lampioni, parlammo per ore e ore, loro con la loro luce ed io con i miei occhi che brillavano di gaiezza. Una visione mirabile discendeva adagio nella notte silente. La luce era atterrata, sembrava la mia anima, stranamente mi domandai come potessero emanare così tanta luce i lampioni. Invece, furono i loro maestri ad aiutarli benevolmente, una maestranza integra, formata dalle stelle e dalla luna, quando vidi tutto ciò mentalmente volai. Fu per me un momento mistico, fu per me un momento speciale, la mia gioia mai aveva provato una sensazione del genere.
Id: 50162 Data: 16/08/2018 17:02:57
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Un bicchiere
Nella lugubre notte un malessere mi cinge, può darsi che sia un rimpianto dovuto al mio carattere e alle mie mani quando con dolcezza toccano un vetro capiente di magia, magia che prima o poi pagata dovrà essere. Eppure io non voglio far del male a nessuno, nemmeno a me stesso, che stranezza! Stupida testa incoerente o stupida anima che impossessata da qualcosa o da qualcuno sembri. Un bicchiere per raccontare mille storie, un bicchiere per sentirmi appagato, vorrei trasmutarmi e cambiare. Se non fosse per alcuni individui la vita sarebbe ancora più bella, qualcuno mi ha rovinato, come un vandalo pronto a deturpare una statua. Ma non mi farò abbattere.
Id: 50042 Data: 07/08/2018 18:22:53
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Mare
Mare, sei un abisso infinito, rivestito da uno specchio nitido, che ondeggia per la placidità, in cui si rispecchiano le faville dipinte dal sole, e passeggiano assieme al loro amico vento, che le accompagna amorevolmente. Mare, sei la magia del mondo, incanti chi ti contempla, sfami i tuoi figli al tuo interno, regali ossigeno alla terra, disseti le rocce al tuo percuotere su di esse, il vostro eco si trasmuta in un orchestra, per colmare di emozioni chi vi ascolta, per poi placare anche il cielo, che soltanto grazie a te si specchia e oltrepassa attraverso le nuvole. Mare, ti racchiudi con il tuo sciame paradisiaco pur di donare divertimento, pace e amore.
Id: 50041 Data: 07/08/2018 18:20:04
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Luccicano faville
Luccicano faville sulla parete, danzano come le onde, è impossibile non guardarle. Che smisurato rigoglio! Che infinita giocondità! Che bello conoscere il proprio mondo! Il dolce richiamo della mia famiglia mi sussurra un'immensa prosperità, il loro nitido sorriso oltrepassa quello di qualsiasi tesoro inestimabile. Decantiamo e godiamoci questo giorno, colmiamolo di diletto, come se ogni istante fosse una candela d’accendere, come secondo per secondo mi avete insegnato la vita. Luccicano faville grazie al sole, alle stelle, alla pioggia e alla neve. Scintilla la mia famiglia con un immenso sorriso, con tante risate, con stille di tristezza e di freddezza, ma per sempre uniti saremo e in eterno rinasceremo.
Id: 50040 Data: 07/08/2018 18:18:54
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Viltà
Oh maledetta e insidiosa paura! Mi hai portato via la cura, quella di allora e questa di ora. La vita non è uguale per tutti, c’è chi mangia i semi e chi i frutti, io mangio accanto al timore e chissà come ne soffre il mio cuore. Vorrei alzarmi e gridare, chiudere gli occhi e scordare l’attimo che mi colmò di tormento, a causa di un errore fatto in quel momento, eppure tutti sbagliamo, ma non tutti ci angosciamo. Oh quanto è bello il suono del vento! Lo scruto come se fosse un portento, il vento è libero come un uccello ed io chiuso come un asinello. Viltà, un giorno me la pagherai, ti sconfiggerò e te ne pentirai, sei la rovina di ogni essere umano e nessuno ti vuole stringere la mano. Alla morte darò la soddisfazione di non aver vissuto con un’inclinazione, ma un giorno il mio sogno realizzerò, vivrò libero nell’aria quieta e volerò.
Id: 50039 Data: 07/08/2018 18:17:06
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Lartista di strada (Sonetto settenario)
Non vivo per la gente, vivo per la mia arte e poi gioco a carte, solo con l’indulgente.
L’asfalto esulta, adoro i colori, odio assai i cori di chi spesso insulta.
Amo il vento, velo il soave pigmento quando è sottostante.
Scruto per un istante il fulgido segmento del vento e del cielo.
Id: 49834 Data: 23/07/2018 19:11:42
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Succo damore
Un giorno come tanti, io e lei entrammo in un bar, era affollato, taluno beveva, talaltro mangiava, del bar a me piaceva tutto fuorché i cornetti, lei voleva bere un succo di frutta ed io una bottiglia di birra. Ci divertimmo assai, dopo il quale fatto tornammo a casa. Parlammo dell’ammaliante serata trascorsa assieme, poi, le confessai che la bevanda da lei bevuta, non era un vero e proprio succo di frutta, era un succo d’amore, da me trasformato ogniqualvolta la baciavo.
Id: 49833 Data: 23/07/2018 19:07:43
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Linsegnante degli intrecciamenti
Lei, proprio lei è la mia insegnante, è specializzata negli intrecciamenti, beata lei, io non ci riesco. Riesce ad intrecciare i suoi soavi fili capelluti, riesce ad intrecciare i peli del suo cane, riesce ad intrecciare l'erba quando è verde, riesce ad intrecciare l'amore che regna nei cuori dei suoi familiari, formando una famiglia compatta, riesce ad intrecciare il suo cuore col mio, riesce ad intrecciare le nostre mani allorquando ci vediamo, ed io divengo felice, sentendomi miracolato e appagato. Lei è un genio in tutto questo.
Id: 49420 Data: 23/06/2018 11:16:23
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Stanza damore
Le lenzuola candide ci attendono placidamente, il tepore dello spazio carente ci ama, i quattro bordi murati ci scruteranno, assorbiranno la nostra aura satura d'amore.
Id: 49419 Data: 23/06/2018 11:14:37
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Gabbiano
L'invidia è la virtù dei balordi. L'invidia folgora alcuni caratteri umani. C'è chi è invidioso del suo collega, chi del suo migliore amico e chi di suo fratello. Non conosco queste tipologie di invidia. Però, sono invidioso di un prodigio che ho contemplato un po' di tempo fa. Un giorno vidi svolazzare celermente un gabbiano, sopra un rivo, col suo color bianco terso mi inebriò, assieme al suo canto speciale e nitido. Vorrei tanto volare come lui, vorrei tanto essere libero come lui. Ti dedico questo canto, mio dolcissimo gabbiano, ti giuro, non ho pianto, vorrei averti nella mano.
Id: 49418 Data: 23/06/2018 11:12:33
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I seguaci dellipocrisia sacra
Vivono i loro giorni seguendo una legge, non sono diversi da noi, qualcuno li protegge, soprattutto quando colmano le loro tasche anche nei giorni pieni di false burrasche. Si travestono, per loro ogni giorno è carnevale e la recitazione diviene sempre più abituale, non tutti appartengono al genere umano buono, i mass media parlano del loro frastuono, di quello che producono in maniera silenziosa, quando seducono la donna con una rosa. Con eloquenti parole conquistano la gente, questa ci casca, non perché sia indulgente, ma perché vuol morire lietamente e in modo che abbia forte la mente. C'è chi li disprezza e chi li venera e c'è chi prega nella notte nera. Gesù Cristo è lassù, non accoglierà i bugiardi, accoglierà i veri buoni, scruterà i loro sguardi, accarezzerà i loro visi e i loro sorrisi, in eterno loro abiteranno nei suoi paradisi.
Id: 48738 Data: 05/05/2018 13:40:51
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Ombra
Ombra, che mi segui ovunque, ti contemplo e ti vedo a nord e a sud, ad est e ad ovest, io sono sempre al centro e i miei movimenti diventano una bussola.
Ombra, ti assimili con le nuvole avvolgendo il cielo e il sole, per vegliare su di me. Ombra, volgo lo sguardo e ti vedo nuovamente, dove regna il lume del sole, prima che arrivi il tramonto.
Ombra, di notte ti muti assieme alla terra, inventate le velature che scendono dal chiarore dei pali luminosi, della luna e delle stelle, i vostri collaboratori di fenomeni atmosferici.
Ombra, la tua parte migliore della notte è quando mi proteggi sotto il tepore delle coperte del letto, dormiamo e parliamo insieme.
Ombra, unica amica della mia solitudine.
Id: 48292 Data: 03/04/2018 18:42:06
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Le luci della notte
Id: 48291 Data: 03/04/2018 18:37:47
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Gli occhi di una madre
Dinanzi agli occhi esterrefatti di mia madre sono suo figlio e un umile poeta. Tempo fa, dinanzi agli occhi, a volte distrutti di mia madre, ero un bambino irriverente e scamiciato. Oh mamma! Se io avessi capito prima… Una delle cose che più ci emozionò, fu quando adagio mi calmai. La nostra emozione più suggestiva giunse quando lei lesse la mia prima poesia. Lei non se l’aspettò e con mirabili lacrime mi ringraziò.
Id: 47391 Data: 20/02/2018 13:10:55
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Sudore
Le mie mani dolenti colme di sudore e di lividi spiegano al mondo il mio lavoro, i miei sacrifici, la mia voglia e la mia dedizione. Il mio viso bagnato di spossatezza e i miei occhi colorati di fuoco spiegano alla gente questa mia fatica. Si vive per faticare, si vive per campare, si vive anche per sopravvivere. Non tutto è ammaliante, ma può accadere che le cose faticose diventino anche bellezza, per chi crede in se stesso.
Id: 47390 Data: 20/02/2018 13:06:05
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Voglio librare
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