I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Sangue, sangue innocente
Sangue, sangue innocente, fiori recisi nello sbocciare, steli vuoti senza futuro. Giocattoli senza anime nelle mani di folli automi, schiavi di un potere occulto che nel nome di un Dio tessono e muovono i fili di un gioco crudele. È si un Dio a cui s’inchinano questi meschini credenti, un Dio senza pietà che non conosce l’Amore. Grondante di Potere, Potere di dare un prezzo a tutto ciò che fa parte di questo mondo meschino.
Id: 51252 Data: 12/11/2018 22:07:42
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Lora tardi della sera
L'ora tardi della sera annuncia il vuoto della notte colma di silenzio. Poche luci annebbiate resistono alle tenebre, fari per anime perse. Il manto nero s'infittisce inghiottendo il reale, si sciolgono le catene della stravagante irrealtà. Persa nel buio l'anima intimorita assediata dalla solitudine scheggia vagante d'universo barcolla come un ubriaco nel deserto infinito di questa immensità.
Id: 51060 Data: 27/10/2018 22:04:49
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La primavera della vita
La primavera della vita sgorgante in una radiosa alba ti trovò seduta nell'ombra del bosco. Forte al petto stringevi un germoglio appena nato. Fra tanti rumori che scandivano il Tempo il tuo udito perplesso venne attirato dal mormorio dolce del vento che, leggero s'infiltrava tra la moltitudine di foglie. Sembrava una piacevole litania, era musica, era melodia che, rimbalzando nella mente, diventò messaggio, Piacevolmente, senza accorgertene, le labbra schiudesti emanando all'istante un insieme di suoni, suoni che come per incanto divennero Parola. La Parola si fece Vita, si fece discorso e divenne immortale. Esplode la Vita con la sola Parola, mentre ti segna regalandoti un nome, si chiude la Vita perdendo la Voce: La Parola, eterna, rimane, si sussegue sulle labbra regoolando i tuoi giorni. La Voce si smorza e chiusa nel corpo insieme al tuo nome ritorna nel Nulla.
Id: 51025 Data: 24/10/2018 23:04:25
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Perché chiamarti Amore
Perché chiamarti Amore? Perché incantarti con infiniti sistemi di futili parole che il vento porterà lontano? Non ho voglia di parlare, voglio solo guardarti. Con lo sguardo sono sicuro di essere sincero. Gli occhi non possono, non riescono a mentire. Impara, ti prego, a sentire la voce calda e intensa del mio sguardo.
Id: 51006 Data: 23/10/2018 22:43:25
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Quello che manca di te
Quello che manca di te, non è il tuo corpo, - perché lo posso immaginare - non sono i tuoi occhi, - perché sono riflessi nei miei - non è il tuo profumo, - perché la mente né è sazia - non è il tuo calore, - perché di te è caldo il cuore -. Quello che mi manca è la tua parola, la parola che si fa linguaggio e, nel linguaggio, la mia anima, riusciva a sentire, la dolcezza e la bellezza, della tua anima.
Id: 50960 Data: 20/10/2018 23:20:33
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