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Raccolta di poesie di Eugenio Nastasi
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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La poesia non muore #SaveAshrafFayadh

 
Non servono occhi per vedere
il volo retto del gabbiano,
nè un blizzard rifare il mondo
col turbine del vento artico:
anche una prigione scardina l'indifferenza
con la parola libertà.
Scritta sui muri
graffiata con le unghie,
una parola che condona
il grado zero dell'umano livore,
una parola detta
con pienezza di colore.
La voce di un poeta, anche se muore
annuncia sempre una promessa:
i paesaggi della sua anima
mostreranno
come speranza somigli a perdono.
 


Id: 35803 Data: 15/01/2016 18:59:16

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La poesia non muore

LA POESIA NON MUORE #SAVEASHRAFFAYADH

 

Non servono occhi per vedere

il volo retto del gabbiano,

nè la tempesta artica rifare il mondo

col turbine del vento:

una prigione scardina l'indifferenza

con la parola libertà

scitta sui muri,  graffiata con le unghie,

una parola che condona

il grado zero dell'umano livore,

una parola scritta

con pienezza di colore.

La voce di un poeta anche se muore

annuncia promesse

i paesaggi della sua anima

mostreranno

come speranza somiglia a perdono.


Id: 35742 Data: 14/01/2016 10:17:02

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lLa poesia non muore

La poesia non muore #FORSAVEASHRAFFAYADH

 

Non servono occhi per vedere

il volo retto del gabbiano,

nè la tempesta artica rifare il mondo

col turbine del vento:

una prigione scardina l'indifferenza

con la parola libertà

scritta sui muri graffiata con le unghie,

una parola che condona

il grado zero dell'umano livore,

una parola scritta

con pienezza di colore.

La voce di un poeta anche se muore

annuncia promesse:

i paesaggi della sua anima

mostreranno

come speranza somglia a perdono.


Id: 35739 Data: 14/01/2016 10:01:45

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La poesia non muore

La poesia non muore #SAVEASHRAFFAYADH

 

Non servono occhi per vedere

il volo retto del gabbiano,

nè la tempesta artica rifare il mondo

col turbine del vento:

una prigione scardina l'indifferenza

con la parola libertà

scritta sui muri - graffiata con le unghie,

una parola che condona

il grado zero dell'umano livore,

una parola scritta 

con pienezza di colori.

La voce di un poeta anche se muore

annuncia promesse:

i paesaggi dellasua anima

mostreranno

come speranza somiglia a perdono.

 

 


Id: 35737 Data: 14/01/2016 09:51:49

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La poesia non muore

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