I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Serenata
Non mi hai mai raccontato Un tuo sogno Sarebbe stato Bello immergersi Insieme Sentire il racconto Dalla tua voce Rarefatta del risveglio Ma tu non sogni Sei grezza Come la terra Di cui sei fatta.
Id: 46155 Data: 03/01/2018 10:01:33
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Intorno
Intorno al corpo sta il corpo emancipato nello spirito o abbruttito dall'idiozia mentre la mente spazza la strada.
Id: 33198 Data: 22/06/2015 08:21:55
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La pioggia vi batterà
Smettetela di desiderare Quando non potrete far altro Che desiderare Senza più Autentico desiderio Ma schiavi Di un vizio Camminate Deponete I simboli Che avrete di sicuro Tra le vostre mani E i calli Destinati a desiderare Camminate Ponetevi in cammino Senza tema Marciate E Far vostra l'aria Che respirate Il vento Che vi scompiglierà I capelli La pioggia Che vi batterà Il sole Che vorrà Prosciugarvi Camminando Deporrete Sulla lapide Perentoria A voi dinanzi Il fiore Del desiderio indesiderabile Dell'arroganza Di chi ha Accusandoci Di non aver Voluto avere a sufficienza Di aver desiderato Senza vero desiderio Di aver inseguito Senza davvero correre E di essere per questo Invidiosi Camminiamo Cammineremo tutti Abbandonati I Tablet Sulle poltrone Dei senza dimora Marcerete Mettendovi ancora una volta In discussione E mai da parte E non darete retta Alle fandonie Riguardo al dio Denaro.
Id: 33195 Data: 22/06/2015 01:08:59
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West
Mentre il sangue sale Dalle viscere Dell'onnipossenza Si scorgono All'orizzonte Infranto nel sogno Natanti Come presagi di futuro O frammenti passati Ebano la pelle O il pallore sconsolante Mentre il sangue Pompa Dalle viscere I tremori È il gemere orribile Saranno trascorsi gli anni Saranno divise Le fangose forme Divinamente costruite Nell'orrore L'umana ludica Scoperta. Embrione Saggio Natura vive Tagete in giardini Luci di lampione La notte E calore Come ortensie colano ambra La sola idea Del mare Dorme La tracina E il volatile Alle reti puzzolenti Arpionato Sguardo di commiato.
Id: 32952 Data: 07/06/2015 14:14:54
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Il pepe
e così la prima visita pareva simile alle altre che vennero dopo si mostrava con chiaro fine di essere considerati viventi Eppure, seppure essi vivi sopravvivevano l'anima loro morta giaceva e affranto dal dolore Si agitava, il piccolo barista portava al tavolo il piatto di cozze, aglio abbondante E trovava scosceso uno sguardo Languido, posato sulla sua nuca L'aria profumando d'ortica fresca Il sale, e il pepe sulla tavola L'esca speziata, di fronte Oltre il cortile Una campagna di limoni Polverosa e ruvida Molto oltre, ad est Le città gemevano Come mal oliati congegni ferrosi Si beve sempre ls sera del vino Per non pensare.
Id: 30037 Data: 24/01/2015 18:20:59
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Amanti
Era chiaro Non saremmo diventati nulla Null'altro che amanti Smaniosi Senza la dovuta distanza Le menti stranite I pensieri Intossicati La meraviglia Dell'obliarsi No, non saremmo divenuti altro Che il fiato spezzato Sulle nostre spalle Di una notte Non sapremo mai Nulla di più Di noi. Cadranno Le nuvole gravide Da ovest Poseranno le loro ombre Sulla terra Su di noi E scioglieranno Come lacrime Rigando di polvere Colanti Sopra un ultimo sguardo.
Id: 30030 Data: 24/01/2015 15:29:13
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