I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Ritorno in ufficio
tornare a dimenticare la bici in cantina arrendersi alla schiavitù della benzina alle pasticche per la pressione alla chimica per dormire al chiuso di palestra e piscina la resa alla furia di “prima” tira su il circolo vizioso dell’economia smantella pezzo a pezzo la qualità di vita
Id: 68563 Data: 22/06/2023 22:49:14
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Riaperture
riapre l'ufficio fredde e vuote le case - desolazione
Id: 67687 Data: 02/02/2023 22:35:00
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Work-life Balance?
Un’azienda è una madre gelosa che non vuole che la figlia si sposi - la nutre la cura, la veste di rosa ma le nega passioni, un’amica, un progetto proprio di vita. Per sé pretende il meglio del tempo e l’energia finché, gusci vuoti, non ci risputerà tutti via.
Id: 67545 Data: 10/01/2023 00:00:04
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Rimpianti
Nessun rimpianto per la vita di “prima” sveglia alle sette, doccia di fretta, vestitino, trucco, di corsa in motorino traffico, timbratura, cartellino caffè alle frasi di rito tanto, tanto teatro esproprio del tempo ore di sequestro in un posto asfittico e chiacchiere vuote di senso. No, nessun sintomo di nostalgia per gli sbattimenti ante-pandemia.
Id: 65892 Data: 25/05/2022 23:33:10
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Maggio 2022 - giù le mascher(ine)
Torneremo ad abbracciarci e ad ammassarci nel traffico o al mattino presto sui vagoni della metro gomito contro gomito puntato dentro al costato con la ritrovata libertà di mescolare fiato a fiato. Praticheremo di nuovo la resilienza lungo i sentieri dell'antica transumanza e sfideremo un’anossica e ristretta vicinanza con chi fa un uso assai prolisso della lingua. Ritorneremo ad assembrarci fedeli nei santuari del consumo in open space distopici e chiassosi di nuovo ostaggi degli uffici e i desideri congelati giorno dopo giorno anno dopo anno ancora una volta, automi
alla mercé di automi.
Id: 65693 Data: 01/05/2022 22:18:58
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Marginalità
La vita vera respira nelle marginalità delle molteplici nostre noiose quotidianità: poche righe di un libro, un viso amico, un abbozzo di poesia, un paesaggio, un passo di ballo, uno sguardo a una mostra... mentre il resto del tempo affanna sotto la cappa di una rozza sopravvivenza.
Id: 65662 Data: 26/04/2022 22:37:57
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Smartworking 2020-2021
Marta Marta in casa era più soddisfatta: meno levatacce, tuta, zero traffico nessuna transumanza, più attività fisica e tempo con se stessa. Vive il rientro con tristezza che le pare tanto un'ingiustizia.
Id: 65468 Data: 29/03/2022 21:38:32
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Danger awarness
Di cosa saremo a rischio, oggi, di quale morbo occulto ammaleremo: il colesterolo che si annida nelle arterie, il fumo che fa invecchiare, l’osteoporosi che farà spezzare in due le ossa, un virus, una malattia ancora da inventare, lo smog, il riscaldamento globale che ci renderà questa Terra un ospedale o la grettezza che inquina la vita sociale, la quotidiana noia mortale, la condanna senza appello a un’esistenza incolore? Qual è il vero male da voler prevenire?
Id: 56501 Data: 02/02/2020 16:39:26
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Il corpo e lanima
Non è dell’anima che mi curo; se è eterna avrà il suo riscatto, prima o poi, al suo tempo: è il corpo che è costretto, affranto, deluso e stanco e ogni giorno ne muore un pezzo, che diventa difettoso o va in disuso. Mi addolora quanto di noi va sprecato nelle nostre beghe sciocche e senza significato.
Id: 49819 Data: 22/07/2018 16:29:11
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Restate
Restate con le vostre consorti se siete in cerca di balie o di badanti, se desiderate cameriere o governanti che vi sollevino dalle incombenze, lasciandovi ai cazzi vostri o liberi di grattarvi la pancia. Se sognate una Beatrice che funga da tramite tra voi e le alte sfere dello spirito o della fede, per favore: RESTATE CON LE VOSTRE SPOSE COLLUSE e noi altre, cortesemente, LASCIATECI IN PACE.
Id: 49818 Data: 22/07/2018 16:23:15
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La Cura
Coraggio, ragazza, che vuoi che sia, vogliamo solo farti una lobotomia! Non farà male, appena un taglietto e via. E’ per il tuo bene, cara mia: così non patirai la noia quotidiana e la nostra continua ipocrisia; mica puoi fartene una malattia a causa di questa dilagante follia! Non ci pensare, è la vita - E così sia -
Id: 37520 Data: 28/04/2016 12:19:37
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A Natale
Natale è tempo di canzoncine: da Jingle bells, O Tannenbaum fino alla cantilena del vecchio Brahms; nelle famiglie è tempo di luci e discussioni per il pranzo dai suoceri o presso i propri genitori, nel caso siano ancora vivi. E’ tempo di decorazioni e di inutili regali e di bambini sempre più rari. E’ tempo di grandi abbuffate e di pasti mal digeriti, fra tensioni sottaciute per non guastare l’auspicato buonumore. Per i più giovani, Natale, è tempo di domande invadenti sui progetti imminenti di studio o matrimonio, mentre, i più maturi, è scontato che non abbiano desideri. E’ tempo di sgradevoli intrusioni e di ricordi di quando eravamo anche noi marmocchi. Ma Natale è pure tempo di solitudini e finzioni; eppure, in televisione, la pubblicità ci ripete che in questi giorni siamo tutti più buoni.
Id: 35475 Data: 23/12/2015 12:51:21
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Roma, quanto sei (…)
Quanto sei faticosa, Roma, quando tocca andare da un capo all’altro, da Labaro a Corviale, con il traffico, le buche e il trasporto pubblico carente, ora anche indagato per Mafia Capitale. Quanto sei sporca, Roma, quando si esce la mattina e troneggia la spazzatura sui marciapiedi e sempre più gente vedi a rovistare tra gli scarti alimentari. Quanto sei cara, Roma, al metro quadro, con gli affitti proibitivi e la selva dei nuovi quartieri nati attorno ai centri commerciali. Quanto sei paziente, Roma, quando ti ingegni ad ospitare i pellegrini di un Giubileo straordinario rimboccandoti le maniche, senza fiatare. Quanto sei sorniona, Roma, quando vedi sfilare capi di stato, diplomatici e potenti: alzi lo sguardo al cielo, ci ironizzi sopra e vai avanti.
Id: 35421 Data: 19/12/2015 15:42:55
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Vanitas vanitatis
“Le mucche non leggono Montale”, sostiene un editore; neanche le principessine, a quanto pare: forse hanno paura che gli ossi di seppia rovinino l’elaborata manicure e che la bufera possa scompigliare la piega fresca di parrucchiere. Le occasioni non mancano loro per andare al centro commerciale e il male di vivere non suona troppo femminile: col trucco si intonano meglio le 50 sfumature di fard color mattone. L’aria di vetro, si teme, le potrebbe turbare e coi cocci aguzzi ci si può tagliare: tutto sommato forse è un bene se le principessine non leggono Montale.
Id: 34591 Data: 13/10/2015 13:10:31
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Gloria
Gloria non va più a scuola; preferisce stare sola: ha capito che è una fregatura tutta quella storia della donna in carriera, che il potere è ricattare schiere di persone che non le hanno fatto alcun male; solo che non lo sa dire, che non vuole servire gli interessi velleitari di una f(r)azione sociale e allora ride e beve e lascia sfumare il suo sfavillante futuro di nascente astro manageriale.
Id: 33913 Data: 11/08/2015 11:25:01
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Amorevoli assenze
Il pupetto, dove lo metto?! Non ce lo avevano detto che sarebbe stato un diavoletto! Certo, non possiamo lasciarlo a spasso; è un periodo difficile, al lavoro, adesso e non si può, ogni giorno un permesso. Per fortuna è sempre impegnato: basket, scout e canto, oltre alla scuola, così, alla sera, ci torna stremata, la creatura; altrimenti sarebbe solo una seccatura. Per l’educazione facciamo un po’ a scaricabarile: tra noi e la scuola, chi se ne dovrebbe curare? Noi abbiamo altro a cui badare e la scuola non ne vuole sapere; così ci cresce ribelle – con tablet e televisore mettiamolo a tacere-! Se poi in pagella riceve un brutto voto, ecco che l’orgoglio ne è ferito; però che noia doverlo aiutare a recuperare, non abbiamo neanche tanto tempo da buttare: molto meglio andare a protestare! E si sta pure a lamentare, lui, con tutte le responsabilità che abbiamo, noi, da sopportare!
Id: 33828 Data: 02/08/2015 14:46:53
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Locchio e la trave
Lo diceva già 2000 anni fa un tale di diffidare di chi fa la morale e vede la pagliuzza ma non la trave - che poi una trave dentro un occhio deve pure fare male, oltre ad essere scomoda e un peso da portare a spasso: se sono stai attento col fulcro ti può sbilanciare - Però vuoi mettere il gusto di vedere inciampare tutto impettito con il suo occhio e la trave chi è sempre pronto a far la morale?
Id: 33608 Data: 16/07/2015 14:46:43
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