I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Quasi una lacrima
Mura antiche d'affreschi e profumi d'incensi nel buio di un sospeso che sa di infinito. Le panche e i velluti tramandano memoria di lustri remoti tra tremori di candele. Qui si è compiuta la vita fra intervalli di fiori e note solenni qui si è inculcato per sempre l'amore universale in cuori bambini. Sulla pietra consumata sul legno dei sedili secolari apro il cuore discorrendo nella mente di meriti e intenti attese e desideri disattesi... e dal soffitto una goccia cade che è quasi una lacrima.
Id: 29642 Data: 03/01/2015 13:54:45
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Sconcerto
Centrare la propria attenzione su un rosario sgranato di riso brillato di suoni e di canti pregnanti significanti uno zero spaccato... strada percorsa a tre quarti senza-tregua sensata coerente di rosso vestita e bandiere bandiere bandiere barbe chitarre e cortei finiti in un fosso sterrato colmato di melma dove solo l'amore ti salva su un filo di nylon resistente. Un niente che conta una vita intera.
Id: 29641 Data: 03/01/2015 13:52:46
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Riverbero
Non è nemmeno lo stesso tavolo a reggere il libro dei miei pensieri - a capo chino - quando le lancette acuminate trafiggono attimi istanti come questo di sottofondi parlati tra stralci di musiche di realtà sotto la polvere ancora a pieno respiro. Un rivivere subitaneo tra pensieri onusti, un video a luci spente mentre il sussurro rivela le voci.
Id: 29640 Data: 03/01/2015 13:50:07
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Accountants (Contabili)
Quattro schede di carta quadrettata… L'attenzione è ormai nostra padrona fino a catturare l'anima e il sorriso diventa avaro fisso al pensiero. Che l'amore indovini il sussurro metallico dei nostri cuori che sa di pianto e le parole informi dense di affanni nelle notti da non poter dormire. Un amore a mezze maniche questo che quadra il bilancio della vita dentro un conto profitti e perdite.
Id: 29638 Data: 03/01/2015 13:46:42
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A una madre
Per pettinare capelli ci vogliono mani di donna che seguano lunghezze da vicino, con sguardi soffici d'orgoglio. Sono carezze semplici che ricuciono stoffe insieme a lembi di ferite, con parole che fan crescere, da ricordare in seguito finchè non finisce la vita. È per questo che ho nascosto pettini e specchi lasciando spuntar fiori sul mio capo - denti di leone selvaggi più biondi che riflessi al sole - e che non ho più saputo crescere, volendo inventare poesie.
Id: 29636 Data: 03/01/2015 13:32:55
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