I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Cosa ne faranno le lune
di questo cuore in disuso dimmi,
dei tuoi occhi di foresta che il tempo mi concesse
colpe divise a schiera, quasi fossero
biglie per gioco, ferite inferte, veleno per piante.
Ho chiesto alla rosa il senso del fragile,
il precoce spezzarsi della ghianda:
il silenzio trova sempre un posto per inserirsi,
scava sempre il niente e il tutto per estensione.
da "Il tratto dell'estensione"