I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Candele e stelle
CANDELE E STELLE Potere nemico oscuro della vita, che snaturi la mistica dell'essere imbrigliando i gemiti dei poveri; caos di burattini in palma di mano, tu semini dolori pungenti come cardi. Il gioco di vento e pioggia si è verificato e soffia sulle montagne e sotto gli alberi, assecondando i bombardamenti del tuono che rimbomba nel vuoto in ogni valle.
Viene l’inverno, la nebbia d'inverno, inverno la neve, la pioggia d'inverno.
Il ricordo dei capitoli e la visione della vita, candele e stelle che alimentano il pensiero, estendendo l'universo in una strana magia, dove i fantasmi svaniscono nella nebbia.
Non deve essere spezzata o strappata la vita, né abbracciata con nostalgia.
E l'universo vive, ama la vita, chiaro è lo spazio e la luce del mattino, i sogni della giovinezza , la fragranza dei fiori di speranza a primavera e la bellezza del profondo di corallo.
Nella struttura di un sognatore, il fascino può abbandonarsi alla dolce melodia dell’usignolo che insegue l’alba; così il sangue nel cuore dei giovani, dimenticando cautele alla luce dei suoi sogni, alimenta dalla cenere fiamme libere.
Ecco, la bellezza che non muoia, immortalata nel solco e nel seme, nel gusto di frutta, nel profumo dei fiori sopra ai campi.
27 Dicembre 2010 ------------------------- CANDLES AND STARS (by Adriana Scanferla)
Power, you are the dark enemy of life, you distort the mystique of existence stifling the groans of the poor; you hold a bunch of puppets in your palm, you sow pain stinging as thistles.
The play of wind and rain has been confirmed, it blows in the mountains and under trees, favoring the bombardment of thunders that resound in the air of every valley.
Come winter, the fog of winter, winter with snow, the rain of winter.
The memory of life’s vision and its chapters, the candles and stars that feed the mind, extends the universe in a strange magic where ghosts vanish into the mist.
It must not be broken or torn away from life, nor embraced with nostalgia.
And the universe lives and loves life, space is clear and the morning light, the dreams of youth, the fragrance of the flowers of hope in spring, the beauty from the deep of corals.
In the structure of a dreamer, fascination may surrender to the sweet melody of a nightingale chasing sunrise; thus the blood in the heart of the young, forgetting caution in the light of their dreams, feeds on ashes to free the flames.
This is the beauty that should not perish, immortalized in earth and seed, in the taste of fruit, in the scent of flowers all over the fields.
Translated by: Ute Margaret Saine & Adriana Scanferla
Id: 17111 Data: 21/10/2012 23:22:12
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La Clessidra
Su attonito fondale denso di declinanti nuvole più su dei marosi spiccano piccoli scafi.
Superflui gemiti e prolungate angosce stipano la barca tana ormai incerta dal chiarore dei fulmini irradiata inondata dalla pioggia e scossa al vento.
Ora che trabocca già la notte Il troppo sopportare è disumano poiché è del male l'attesa inquieta Il peggiore degli affanni.
Libra un gabbiano sopra alla battigia dove il bimbo frugando nella rena fantastica castelli inespugnati che il perenne flusso di marea spietato distoglie.
Così io volando sull’onda Invento l’ istante trascorso e dai fantasmi assorta trascuro di rimandare la clessidra al tempo così che sabbia di vita resta al fondo Racchiusa e inerte sotto vetro.
1 Dicembre 2010 ----------------------- THE HOURGLASS (by Adriana Scanferla)
On an astonished bottom dense with declining clouds small boats stand out above the waves.
Superfluous moans and prolonged anguish clutter the boat a now uncertain lair of light illuminated by lightning flooded by rain and rocked by the wind.
Now that the night is overflowing suffering too much is inhumane because the restless expectation of evil is the worst of all troubles.
A seagull hovers above the water's edge where the child digging in the sand daydreams unconquerable castles that the perennial flow of the tide ruthlessly destroys.
So flying on the waves I invent the elapsed moment and absorbed by ghosts I neglect to reset the hourglass for the time so that the sand of life stays at the bottom Enclosed and inert under glass.
Translated: Ute Margaret Saine
Id: 17049 Data: 18/10/2012 18:49:14
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Maschera Bifronte
Dietro la prima fattezza il sangue filtra mischiato a sudore conseguenza del faticare su bocca contorta da ghigno impaziente incombe fronte sdegnata.
Altra maschera è dolce e appassionata partecipe e misericordiosa in Dio come chi ha appreso il dolore e l’assenza Dolci baci profusi alle tenere carni nei frammenti di istanti trafugati alla cura di vivere -----------------------
TWO-FACED MASK
Behind the first feature blood is filtered mixed with sweat a consequence of the effort over a mouth twisted by an eager grin hangs an indignant forehead.
The other mask is sweet and passionate sharing and merciful in God one who has learned suffering and absence Sweet kisses lavished on tender flesh in the fragments of instants stolen from life’s cares.
Translated by Ute Margaret Saine & Scanferla Adriana
Id: 10957 Data: 08/11/2011 19:55:29
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Illusa
Hanno ingrassato la sposa nera come l’oca per il pranzo di Natale. Sfilano manichini anoressici testimoni di un’eleganza artificiosa. Illusa non sei padrona, ma solo schiava di parole sciupate e sdruciti pensieri. Vorrei farmi riassorbire dal tempo e insieme a lei la Prima tragica addentare la mela e sopprimere per smoderato amore il mio rivale.
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DELUDED (by Adriana Scanferla)
They fattened the Black bride like a goose for a Christmas dinner. Anorexic mannequins parade testifying to artificial elegance. Deluded, you are not the mistress, but only the slave of wasted words and worn-out thoughts. I want to be swallowed up by time and with her the First tragic one bite the apple and suppress my rival out of immoderate love.
Translated by Ute Margaret Saine (California, U.S.
Id: 10956 Data: 08/11/2011 19:45:52
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Gli occhi della notte
Vieni notte o mia cara A livellare nostalgia Sul litorale dei miei dubbi Dove lento frange il suo ricordo
Ho il cuore martellante Sopra l’incudine del desiderio Mentre furente vaga il pensiero Tra sperma intellettuale ed ombre
Larve del rimpianto acquetatevi Inutile il lancinante lamento Non voglio tornare a voi
Non importa quanto il mio cuore pulsi Troppo ho sperimentato l’incertezza Ed il sapore amaro del suo amore --------------------- EYES OF THE NIGHT (by Adriana Scanferla)
Come, o my dear night, to level the nostalgia on the coast of my doubts where slowly its memory crests.
My heart is pounding on the anvil of desire while my thoughts furiously roam between intellectual sperm and shadows.
Be quiet, larvae of regret, your stinging lament is of no use, I will not return to you.
No matter how much my heart is beating, I have experienced too much uncertainty and the bitter taste of this love.
The light in the eyes of the night, is vanishing in my misty tears.
They slowly drip and sink, on me, on us.
Translated by: Ute Margaret Saine
La luce negli occhi della notte Sta svanendo in nebbiose lacrime Lentamente colano e affondano su di me su di noi
Id: 10886 Data: 05/11/2011 00:11:45
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Rifugio alpestre
Nel mezzo del catino di montagna s’eleva indomito il campanile il cui tocco di campana scandisce la cadenza del lavoro.
Nella baita alpestre rifugio all’agnello s’ode un Sanctus…scampanio cadenzato ignaro l’innocente poppa e slatta mite da subito arreso al sacrificio pasquale.
Al pari noi docili rassegnate pecore strappiamo coi denti all’erba verde l’incerto domani e senza sosta attorciamo all’ordito di filo spinato le nostre impazienze
Quale affanno di bimbo poco amato che incedendo mesto a testa china Scalcia i sassi e già soppesa il fardello della vita. --------------------------------
ALPINE REFUGE (by Adriana Scanferla)
In the middle of the mountain basin stands the indomitable bell tower, its tolling bell marking the cadences of labor.
In the Alpine hut, a refuge for the lamb, a Sanctus is heard... in a cadenced peal; unsuspecting the innocent creature suckles and is weaned, then humbly subjected to a sudden Paschal sacrifice.
And thus are we, like docile, resigned sheep, tearing out the green grass with our teeth, feeding on an uncertain future, while incessantly our impatience gets tangled up in the twists of the barbed wire.
Ours is the grief of an unloved child which walks unhappy, with bowed head, kicking the stones and already weighed down by the burden of life.
Translated by : Ute Margaret Saine
Id: 10850 Data: 02/11/2011 20:20:47
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I tuoi fiori
C’è un’ampia chiazza viola porporina nel minuscolo giardino a cui m’affaccio tra ventagli di palme ed il banano che infruttifero si spegne alla brina
Tra le azalee dalle lustrate foglie le rose imbastardite nei colori bianche screziate rosse e gialle-arancio mirabile armonia ammantata di spine
Mi donasti quella tua rara semenza avvolta in vecchia carta di giornale dopo che avevo espresso dei tuoi fiori il mio stupore a rimirar pazienza
Alda mi hai salutato e lo sapevi Terra nel cimitero di montagna vicino al cuore del fratello partigiano trucidato dai tedeschi a sedici anni
Andava su pel monte mi dicesti a consegnare pane e informazioni e quando fu agguantato coi compagni a non tradire furono in tre eroi
Anche tu inerpicavi alla montagna a pascolare mucche e raccattare fieno e mai ti passò l’idea di contemplare senza la gerla e con le mani in mano
Presso al torrente dove io sovente a contar sassi vado e a rimirar farfalle il sole il cielo e l’ acqua cristallina e i verdi i monti a sorvegliar la valle
Tu sulla selce ghiacciata dall’inverno lavavi i panni di chi alla miniara strappava oro e vita e la rendeva che ancora zeppo ne è il camposanto
6 Luglio 2011
Id: 10011 Data: 13/09/2011 00:35:44
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Ultimo tragitto
Ti ho conosciuto privo di vita steso sul gelido marmo di un disumano obitorio in un dicembre senza sole.
E freddo faceva davvero da farti morire così per strada coricato presso il muro dei giardini.
Ultimo tragitto all’isola quieta la lancia scava l’onda in laguna. Mia madre taceva afflitta e io nemmeno ti conoscevo.
Ti era stata matrigna la guerra undici anni di azzardi e paure e nemmeno uno straccio di pensione da potere tirare i remi in barca.
Successe qualche tempo prima procedendo di sera sulla riva un’ombra discosta intabarrata. Lei si arresta sgomenta e dice “Quello è tuo padre”.
Id: 9205 Data: 11/07/2011 00:44:39
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