Delle molteplici definizioni del POETARE (Cosa sia la Poesia) mi sento di sostenere che Poesia(nella sua accezione più autentica!) è una CREAZIONE ARTISTICA che emerge da un contatto MEDIANICO tra la nostra ANIMA e l'INCONOSCIBILE (Entità benefica o malefica che sia!) Insomma, il Poeta opera in uno stato di " trance "prolungata,diurna o notturna.Non sa COSA dovra' scrivere,a priori; nè quale sarà la conclusione del suo "discorso"poetico! Tuttavia, a scrittura ultimata,si rende conto,-solo in quel momento- di aver CONCLUSO il discorso intrapreso,non di rado sorprendendosi lui stesso del linguaggio formale di cui ha dovuto far uso! In stato di veglia, c'è la " sorpresa" di una scoperta,a volte sconcertante,di aver fatto affiorare la parte più recondita della propria ANIMA,a noi stessi,(fino a quel momento) sconosciuta!

" Tutti i bambini sono poeti, ma poi crescono ". Ogni tanto qualcuno, magari ribellandosi rabbiosamente a una simile denominazione, rimane poeta. Vale a dire un essere libero, imprevedibile, che non è mai " in vendita ".

Dopo un quarantennio di apprendistato involontario(!), ancora oggi NON SO CHE COSA SIA la POESIA( razionalmente, non la saprei definire); tuttavia, in presenza di autentici testi poetici( poeti giovani, anziani,viventi o deceduti da secoli) SENTO di trovarmi di fronte ad un MIRACOLO della PAROLA, e provo una straordinaria sensazione di " piacere " estetico nel ri-LEGGERE quei versi,in qualche modo, miracolosi!