I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
clic.
[la telecamera si ferma sull'uomo. primo piano sul volto]
sì, sì, è come dici tu.
no, no, è come dici tu.
ehi, siamo d'accordo, è come dici tu.
cazzo, ti sto dicendo che è esattamente come dici tu
[leggera carrellata, primo piano sul corpo. la camera è ferma, l'uomo cammina, si muove, entra ed esce dall'inquadratura]
allora no, non è come dici tu.
non è per un cazzo come dici tu, ok?
hai voglia a dire che è come dici tu,
ma si dà il caso che non è per niente come dici tu.
ehi, ma mi senti?
NON E' COME DICI TU.
ora ci gioco a squash con la tua
testa di cazzo, brutto bastardo,
poi ti faccio vedere se è come dici tu.
[passa uno]
ehi, tu. ehi dico a te, sì, a te.
fermati e vieeeeeee-
niiiiii qui cazzo-. e dimmi un po'
se per te è come dice lui. lui è ovvio
che dice che è come dice lui,
ma secondo te è come dice lui?
dài dài dài, su su su.
[lui dice che no, non è come dice quello]
hai visto, merda? hai visto che anche lui dice
che non è come dici tu?
e allora perchè continui a dire che è come dici tu?
ma tu non mi ascolti.
PERCHE' NON ASCOLTI?
ora ti faccio vedere io.
bang-bang-bang-bang
bang
bang
MI ASCOLTI ORA?
lo vuoi capire o no che non era come dicevi tu?
[la camera si allontana, svelando un albero davanti all'uomo che ancora è intento a gridare - fino ad arrivare davanti all'ingresso dove la grossa insegna illumina il cielo dello stomaco di martina. di te. i chi torna indietro da questa pagina.]
mentre il buio continuò ancora ad accecare gli animi.
La famiglia è riunita a tavola.
Rumori di stoviglie e piatti.
Un uomo, una donna e due ragazzi
mangiano veloci, temendo di dover parlare.
Finiscono, e tutti si dileguano
in poco tempo- ognuno per la propria via.
Monica è alla toilette che vomita tutto.
La donna corre gridando:
chiudi quella porta perdio!
L' uomo seduto sulla poltrona di pelle
guarda la tv per non guardare i pensieri che ha dentro.
E tiene sulla bocca un mozzicone spento
ché solo così potrebbe fumare ancora.
è distratto, il ragazzo appoggiato sul davanzale
della finestra . Guarda assorto oltre un muro
di cinta, è una stazione di carabinieri, forse, quella?
venite a prenderci.
Venite a prenderci di corsa.
monica ha il viso pallido, si spoglia nuda
entra in camera e si aggiusta le coperte.
Oltre il soffitto, un letto che grida.
una coppia ansima
Scambiandosi bestemmie e parolacce a vicenda.
La donna esce di casa,
una bottiglia di whisky nella borsa.
Il ragazzo alla finestra continua a guardare il muro
mentre fischietta no woman no cry.
L'uomo davanti alla tv si addormenta,
il mozzicone cade per terra.
Monica , distesa, un gran mal di testa.
Appena prende sonno comincia a tirar via le lenzuola.
' e un uomo ricurvo nella carrozzella si avvicina lento,
è proprio lì davanti quando si alza di scatto:
"Ehi, tu. Vaffanculo!" le dice gridando.
Una donna lo accompagna mentre mostra il sangue
dal seno squarciato. Poi si mette a ridere strappandosi tutti i capelli.
Un ragazzo, seduto accanto, prende un piccone e scava una fossa.
e si mette ad urinare, prima di tuffarcisi dentro.
Un'aquila scende veloce,
mostrando sul becco un pezzo di pelle umana rivolta come uno straccio.'
Monica si sveglia di soprassalto
le lacrime la avvertono di qualcosa.
Ma quel che teme si è già fatto momento.
Sotto ad una finestra, davanti ad un muro
di cinta di una caserma di carabinieri, un corpo
di ragazzo è ora riverso per terra.
La ragazza piange, piange disperata,
mentre continua a guardarlo, nuda
dall'alto della sua terrazza.
Pure la donna che torna a casa, una bottiglia di whisky in mano,
lo vede con l'aria di paura dipinta sulla faccia.
è solo un'ombra, un'allucinazione
-dice tra sé- mentre si allontana barcollando-
è solo una mente ubriaca che viaggia.