I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
La Felicità si barrica in casa, nel suo enorme palazzo, e non apre a nessuno. Irraggiungibile ed eterea, maestosa e solenne nel suo lento incedere, si ritrae inorridita dinanzi agli sguardi dei curiosi. Ogni giorno schiere di postulanti si accalcano alla sua porta, nella speranza di scorgerla, anche solo per un istante. "La Felicità non abita più qui" recita una scritta, posta sul ciglio della strada maestra.