I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Ritorno
RITORNO
Mi chiamo Dolly, ma non devo il mio nome a pizzi, trine e fronzoli, come si potrebbe pensare. Sono un tipo piuttosto essenziale, che dalla vita non pretende molto e che ha saputo incassare anche dei duri colpi, sempre rialzando la testa e guardando avanti. Non ho granché da ricordare, nella mia vita c’è poco, e allo stesso tempo c’è veramente tanto. C’è stato un uomo, nella mia vita: odore di legno, di sigaro; suono di chitarra e dondolio di una poltrona di vimini, accanto alla quale mi accoccolavo volentieri, non chiedendo di più di uno sguardo e una carezza. Poi, una notte, inquietudine e quel senso particolare, che non è nemmeno il sesto, che ti dice che non tornerà più a casa, che non rientrerà dalla porta, che non chiamerà più cercandomi. C’è ancora una donna nella mia vita: odore di pulito e cibo buono, sguardo un po’ stanco e calore accogliente. E’ l’unica a cui permetto commenti sul mio peso e sulle mie rotondità, esagerate un po’ dall’età e molto dal mio debole per la buona cucina. Questa donna torna sempre e io aspetto di sentire i suoi passi e la sua voce, e vivo per rivederla. Ho paura che qualcuno non torni e resto ferma dietro alle porte aspettando fedele. Ci sono due bimbe nella mia vita. Una è grande, ora torna in un’altra casa. Una parte col suo zaino e quando torna lo appoggia sulla poltrona a dondolo. Io sono contenta di queste persone nella mia vita e, nonostante la paura di non sentirle tornare, continuo comunque a scodinzolare.
Id: 546 Data: 02/02/2010 09:24:02
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