I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
15/07/13
Rosa. Eccoti, seduta nella tua stanza a chiederti il perché di tante cose. Hai appena diciannove anni e qualche giorno. A diciannove anni nessuno sa quali siano le risposte e tu, al contrario, le sai quasi tutte. Sai per quale motivo soffri d’insonnia, sai per quale motivo la tua migliore amica è diventata anoressica, sai che, probabilmente, fra qualche anno disegnerai donne e scriverai di donne. Rosa, ti chiedi perché ti abbiano dato questo nome a te, che adori solo ed esclusivamente il rosso ed i colori caldi. Perché il rosa? Il rosa è il colore dell’amore, il rosa è il colore della primavera. Tu sei innamorata dell’inverno, delle chiacchiere al buio sotto il piumone, delle coccole di tua madre. Rosa ti vesti di rosso e ti senti inadeguata, inappropriata. Rosa guardi dalla finestra e vedi i pini. Ti hanno dato il nome dei tuoi fiori preferiti. Stai per prendere il volo, stai per andare incontro alla tua nuova vita. Non sai ancora cosa aspettarti. Sai che stai inseguendo quello che hai sempre sognato. Sai che ti remano tutti contro. Quante cose sai, o quante cose credi di sapere.
Hai pianto, due giorni fa, hai pianto perché hai perso un amore, perché hai perso il sorriso e hai perso degli abbracci. Era il tuo primo amore, Rosa, e il primo amore non si scorda mai. Tu, in generale, ricordi tutto. Ricordi le cose insignificanti. Le frasi prive di profondità.
16/09/13
Rosa. Hai diciannove anni e qualche mese, ti guardo salire sul treno e provo ad immaginarmi la tua vita. Capelli corti, scarpe alte e valigie enormi. Due occhi del blu che usavano i pittori del rinascimento per dipinger le madonne e un velo di malinconia. A diciannove anni nessuno sa se sta facendo la scelta giusta, tu ne hai la certezza. Ti guardo salutare i tuoi genitori e versare lacrime, ti guardo soffrire per quello che perderai e gioire per quello che guadagnerai. Stai dicendo addio ad una vecchia te stessa per vederne nascere una del tutto nuova. Hai poca tecnica e molto cuore. Sei poco concreta e molto fragile, senti il peso della vita vissuta fino ad oggi e non vedi l’ora di volare leggera. La vita è tutta li, in quel volo.
15/07/15
Rosa. Hai ventuno anni e qualche giorno, sai volare. Voli più in alto dei tuoi stessi sogni, dei tuoi stessi limiti.
Tutto quello che credevi di sapere l’hai dimenticato.
Adesso sai una sola cosa: l’unico segreto per volare alto ed essere liberi è condividere il cielo con qualcun altro.