I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
E si stavano perdendo.
Senza accorgersene si allontanavano ogni giorno di più.
Lei annaspava in cerca di un appiglio a cui aggangiare un sorriso. Ma proprio quando credeva di averlo in mano, scivolava inesorabile come sabbia tra le dita. A volte frugava avida fra le grinze degli anni, fiutando bramosa un’emozione. Altre si lasciava cullare in un oblio frastornante di rancori e rese, con il cuore stanco di promesse comode. Alla soglia di un traguardo caro, guardava indietro i segni del passaggio. E ne trovava molti, ma tutti erano lì a salutarla, come addii necessari senza echi nell’anima. Cosa vibra ancora? Un desiderio. Il solito. L’accompagnava da sempre, fin dai primi palpiti acerbi ma prepotenti e forse, per sempre quel desiderio - mai esaudito - l’avrebbe accompagnata. E sì, sarebbe morto con lei, perché in lei viveva. In silenzio. Ormai solo quello.