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Raccolta di articoli di Maurizio Soldini
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Datazione | 1956- | |
Nota informativa | Traduttore e curatore di edizioni di poesia e letteratura angloamericana, epidemiologo svolge attività di ricerca clinica. Nato a Brescia. | |
Fonti | · Catalogo in linea della British Library: http://blpc.bl.uk/ · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM
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Datazione | 1925- | |
Nota informativa | filatelico, presidente Unione Filatelica Siciliana, medico-radiologo, commediografo. Nato a Palermo |
Forme varianti | · Argiroffi, Emilio Maria Giuseppe | |
Datazione | 1922-1998 | |
Nota informativa | Medico chirurgo, politico, poeta. Eletto senatore del PCI nel 1968, ha fatto parte della Commissione igiene e sanità. E' stato sindaco di Taurianova (1993-1997). | |
Fonti | · Archivio biografico italiano. A cura di Tommaso Nappo. Munchen etc., K.G. Saur, 1987-1996. (MICROFICHES) · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM |
Datazione | 1927-2014 | |
Nota informativa | Poeta, nato a Parma e morto a Medesano. | |
Fonti | · Catalogo in linea della Bibliothhque Nationale de France: http://catalogue.bnf.fr · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Catalogo in linea delle biblioteche dell Universit` di Harvard: http://hollisweb.harvard.edu/ | |
Altre fonti | · http://www.garzantilibri.it/ · http://www.mupeditore.it/ · http://www.zam.it/.. |
Forme varianti | · Balacco, Corrado | |
Datazione | 1938- | |
Nota informativa | Professore Ordinario di Oftalmologia all’Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ha coltivato molti studi storico-filosofici sui quali ha scritto numerosi articoli, poeta. Nato a Bari. | |
Fonti | · Sorrenti, Pasquale, Repertorio bibliografico degli scrittori pugliesi contemporanei. 2. ed. - Bari : Savarese, 1976. · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · http://www.sanitaesalute.it/pgcn?id=179 |
Datazione | 1924-2009 | |
Nota informativa | Medico, narratore e poeta. Nato a Mineo (Catania) e morto a Frosinone. | |
Fonti | · Asor Rosa, Alberto, Dizionario della letteratura italiana del Novecento. Torino, Einaudi, 1992 · Who s who in Italy: a biographical dictionary containing about 7000 biographies of prominent people in and of Italy and 1400 organizations. 1957/1958- . Milano etc.!, Intercontinental book & publishing, 1958. · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Bonaviri |
Datazione | 1910-1961 | |
Nota informativa | Poeta, medico | |
Fonti | · Archivio biografico italiano. A cura di Tommaso Nappo. Munchen etc., K.G. Saur, 1987-1996. (MICROFICHES) · Asor Rosa, Alberto, Dizionario della letteratura italiana del Novecento. Torino, Einaudi, 1992 · Catalogo cumulativo 1886-1957 del Bollettino delle pubblicazioni italiane (CUBI) ricevute per diritto di stampa dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Nendeln, Kraus, 1968, 41 v. (Rist. anast. dell ed: Roma, 1958) · Catalogo in linea della British Library: http://blpc.bl.uk/ |
Datazione | 1946- | |
Nota informativa | Medico, impegnato nel sociale, ha pubblicato una raccolta di poesie. Nato a Bertinoro (FC). | |
Altre fonti | · www.club.it/autori/poeti.scrittori.htm | |
Regole di catalogazione | RICA |
Datazione | 1892-1979 | |
Nota informativa | Urologo, poeta friulano scoperto da Pasolini. Nato a Gorizia e morto a Vienna. | |
Fonti | · Enciclopedia degli autori italiani,Torino, Penna d'Autore, 2003 · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · www.telealtobut.it/Ladins/ Ladins_dicembre/Ladins_dicembre.htm |
Datazione | 1954- | |
Nota informativa | Psichiatra, poeta, narratore, saggista e pubblicista, lavora sui temi della follia e della visione scrivendo prose fantastiche e vite immaginarie. Nato a Genova. | |
Fonti | · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · http://www.emt.it/broca/broca77/biobib.html · http://poetidellaciminiera.splinder.com/archive/2005-03. |
Datazione | 1948-2007 | |
Nota informativa | Medico del lavoro, igienista di sanità pubblica, scrittore, poeta, studioso e conoscitore della storia e della cultura del Friuli Venezia Giulia. Nato a Comeglians (UD), morto a Tolmezzo (UD) il 6/11/2007. | |
Fonti | · Catalogo in linea della Bibliothhque Nationale de France: http://catalogue.bnf.fr · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM |
Datazione | 1947- | |
Nota informativa | Poeta e saggista, cultore di Antropologia culturale, medico e docente universitario, si occupa di critica d’arte e letteraria. Nato a Milano. | |
Fonti | · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM · Dizionario autori italiani contemporanei. Milano, Guido Miano, 1991 · World biographical Index. Internet-edition. K. G. Saur Eletronic Publishing Munchen: www.saur-wbi.de · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov | |
Altre fonti | · http://www.rivistaprometheus.it/rivista/aldogerbino.htm · http://217.220.61.108/Servizi/script/rsmedici2.asp. |
Datazione | 1924-2011 | |
Nota informativa | Poeta, saggista, traduttore. Nato a Le Grazie (SP). | |
Fonti | · Archivio biografico italiano. A cura di Tommaso Nappo. Munchen etc., K.G. Saur, 1987-1996. (MICROFICHES) · Asor Rosa, Alberto, Dizionario della letteratura italiana del Novecento. Torino, Einaudi, 1992 · Dizionario autori italiani contemporanei. Milano, Guido Miano, 1991 · IBN: Index bio-bibliographicus notorum hominum edidit Jean-Pierre Lobies ; poi! ediderunt Otto et Wolfram Zeller. Osnabruck, Biblio Verlag . poi! F. Dietrich, 1972- · Who s who in Italy: a biographical dictionary containing about 7000 biographies of prominent people in and of Italy and 1400 organizations. 1957/1958- . Milano etc.!, Intercontinental book & publishing, 1958. · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM |
Datazione | 1952- | |
Nota informativa | Poeta e narratore, musicista, medico. Nato a Salerno. | |
Altre fonti | · http://www.edizioniriccardi.com/Lucrezi.htm |
Datazione | 1909-1979 | |
Nota informativa | Medico condotto a Cesiomaggiore e primario dell'Ospedale Psichiatrico di Feltre, fu scrittore e poeta, partigiano. Nato a San Stino di Livenza e morto a Padova. | |
Fonti | · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · Note biografiche documentate ricevute via email da Renato Vecchiato, 02.05.2014 |
Forme varianti | · Foresta, Antenore | |
Datazione | 1892-1961 | |
Nota informativa | Farmacologo, docente universitario, partigiano, poeta. Nato a Verona e morto a Padova. | |
Fonti | · Catalogo in linea della Bibliothhque Nationale de France: http://catalogue.bnf.fr · World biographical Index. Internet-edition. K. G. Saur Eletronic Publishing Munchen: www.saur-wbi.de · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · http://www.anpi.it/uomini/meneghetti_egidio.htm |
Datazione | 1930- | |
Nota informativa | Medico e professore universitario ordinario di Clinica pediatrica, poeta, collaboratore di riviste ed antologie poetiche. Nato a Tripoli (Libia). | |
Fonti | · World biographical Index. Internet-edition. K. G. Saur Eletronic Publishing Munchen: www.saur-wbi.de · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · http://www.genesi.org/catalogo_scrittori~id_autore~279.htm · http://www.club.it/autori/nevio.nigro/indice-i.html · http://217.220.61.108/Servizi/script/rsmedici2.asp.. |
Datazione | 1920-2015 | |
Nota informativa | Poeta, regista, giornalista, traduttore, fratello del regista Dino. Nato a Milano e morto a Roma. | |
Fonti | · Asor Rosa, Alberto, Dizionario della letteratura italiana del Novecento. Torino, Einaudi, 1992 · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · Visto sito 18/09/2015: https://it.wikipedia.org/wiki/Nelo_Risi · http://www.treccani.it/enciclopedia/nelo-risi/. |
Datazione | 1924- | |
Nota informativa | Medico, docente universitario di radiologia e radiobiologia, poeta. Nato a Padova. | |
Fonti | · Asor Rosa, Alberto, Dizionario della letteratura italiana del Novecento. Torino, Einaudi, 1992 · World biographical Index. Internet-edition. K. G. Saur Eletronic Publishing Munchen: www.saur-wbi.de · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM |
Datazione | 1954-1985 | |
Nota informativa | Poeta, redattore di riviste letterarie. Nato a Potenza, morto a Roma. | |
Fonti | · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · http://www.fondazionebianciardi.it/pagine/dizionario |
Datazione | 1951- | |
Nota informativa | Poeta, collaboratore di periodici, attore. Nato a Cava de' Tirreni (SA). | |
Fonti | · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Catalogo in linea delle biblioteche dell Universit` di Harvard: http://hollisweb.harvard.edu/ | |
Altre fonti | · http://www.gabriellasica.com/corpo-i-poeti.htm · http://cinema.it.msn.com/film/scheda-film.aspx?idfilm=34950. |
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Datazione | 1959- | |
Nota informativa | Medico, filosofo e poeta. Docente di bioetica all'Università La Sapienza di Roma. Nato a Roma. | |
Fonti | · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · Contattato l'autore in data 3/2/2011 · http://www.uprait.org/index.php?option=com_content&view=article&id=437%3Aprof-maurizio-soldini-md-ph-d-curriculum-vitae-&catid=275%3Amaurizio-soldini&Itemid=82&lang=it. |
Datazione | 1931- | |
Nota informativa | Poeta e saggista, nato a Napoli. | |
Fonti | · Archivio biografico italiano. A cura di Tommaso Nappo. Munchen etc., K.G. Saur, 1987-1996. (MICROFICHES) · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM | |
Altre fonti | · www.antiarte.it/antiarte/antonio_spagnuolo.htm · http://www.edizioniriccardi.com/Spagnuolo.htm. |
Forme varianti | · Spaldo | |
Datazione | 1886-1973 | |
Nota informativa | Medico pediatra, poeta e letterato, politico. Fu docente di chimica pediatrica e di storia della medicina. Direttore di "Fede e avvenire". Deputato all'Assemblea Costituente, venne poi eletto senatore. Nato a Bertinoro (FO) e morto a Premilcuore (FO). | |
Fonti | · Asor Rosa, Alberto, Dizionario della letteratura italiana del Novecento. Torino, Einaudi, 1992 · World biographical Index. Internet-edition. K. G. Saur Eletronic Publishing Munchen: www.saur-wbi.de · Dizionario enciclopedico italiano. Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1955- · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM |
Datazione | 1910-1991 | |
Nota informativa | Medico psichiatra, narratore e poeta. Nato a Viareggio (LU) e morto ad Agrigento. | |
Fonti | · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM · Archivio biografico italiano. A cura di Tommaso Nappo. Munchen etc., K.G. Saur, 1987-1996. (MICROFICHES) |
Datazione | 1885-1966 | |
Nota informativa | Psichiatra e scrittore. Nato a Ferrara e morto a Firenze. | |
Fonti | · Archivio biografico italiano. A cura di Tommaso Nappo. Munchen etc., K.G. Saur, 1987-1996. (MICROFICHES) · Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov · Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM |
I dati biografici sono stati presi dalle Schede d'autorità presenti in OPAC - Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale
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- Letteratura
PIER PAOLO PASOLINI
Avevo sedici anni. Erano le vacanze dei morti. Mi trovavo con la mia famiglia in Toscana, a casa di mia zia. Un casale preso in affitto tutto l'anno, dove zia Mimma, la sorella di mia madre, andava a soggiornare tutti i fine settimana e tutte le feste comandate, spostandosi dalla sua casa di Livorno. Era una casa enorme nella campagna tra Vada e Rosignano. E così poteva ospitare spesso i parenti, che venivano da Roma. Una volta uno, una volta l'altro.
Era vacanza, era festa, come dicevo, anche se era una festa un po' strana, il ponte dei morti. Facevo il V ginnasio. Quella volta venne con noi anche la famiglia di un'altra sorella di mia madre. E fu ospitato anche un mio caro amico, Massimo.
Partimmo da Roma il giorno di Ognissanti o il giorno precedente da Montesacro e arrivammo in campagna dopo un lungo viaggio in macchina sull'Aurelia. Erano per me i primi viaggi.
Il giorno dei morti, appena svegliato, appresi dalla radio o dalla televisione, non ricordo bene, che vicino a Ostia, durante la notte, era stato assassinato Pier Paolo Pasolini.
Quella giornata la ricordo per un senso di sconcerto e di sconforto.
Col mio amico andammo a confonderci con la bruma grigia e fredda di quella mattina autunnale dei morti passeggiando in un paesaggio così diverso dalla nostra periferia. Quella periferia che aveva cantato Pasolini. Ci sentivamo tristi e spaesati.
"E, come allora, scompaiono cantando".
A distanza di quaranta anni, con la stessa tristezza di allora, ma con in più la rabbia accumulatasi col tempo, voglio ricordare Pier Paolo Pasolini con i suoi versi.
Maurizio Soldini
IL PIANTO DELLA SCAVATRICE
I
Solo l'amare, solo il conoscere
conta, non l'aver amato,
non l'aver conosciuto. Dà angoscia
il vivere di un consumato
amore. L'anima non cresce più.
Ecco nel calore incantato
della notte che piena quaggiù
tra le curve del fiume e le sopite
visioni della città sparsa di luci,
scheggia ancora di mille vite,
disamore, mistero, e miseria
dei sensi, mi rendono nemiche
le forme del mondo, che fino a ieri
erano la mia ragione d'esistere.
Annoiato, stanco, rincaso, per neri
piazzali di mercati, tristi
strade intorno al porto fluviale,
tra le baracche e i magazzini misti
agli ultimi prati. Lì mortale
è il silenzio: ma giù, a viale Marconi,
alla stazione di Trastevere, appare
ancora dolce la sera. Ai loro rioni,
alle loro borgate, tornano su motori
leggeri - in tuta o coi calzoni
di lavoro, ma spinti da un festivo ardore
i giovani, coi compagni sui sellini,
ridenti, sporchi. Gli ultimi avventori
chiacchierano in piedi con voci
alte nella notte, qua e là, ai tavolini
dei locali ancora lucenti e semivuoti.
Stupenda e misera città,
che m'hai insegnato ciò che allegri e feroci
gli uomini imparano bambini,
le piccole cose in cui la grandezza
della vita in pace si scopre, come
andare duri e pronti nella ressa
delle strade, rivolgersi a un altro uomo
senza tremare, non vergognarsi
di guardare il denaro contato
con pigre dita dal fattorino
che suda contro le facciate in corsa
in un colore eterno d'estate;
a difendermi, a offendere, ad avere
il mondo davanti agli occhi e non
soltanto in cuore, a capire
che pochi conoscono le passioni
in cui io sono vissuto:
che non mi sono fraterni, eppure sono
fratelli proprio nell'avere
passioni di uomini
che allegri, inconsci, interi
vivono di esperienze
ignote a me. Stupenda e misera
città che mi hai fatto fare
esperienza di quella vita
ignota: fino a farmi scoprire
ciò che, in ognun, era il mondo.
Una luna morente nel silenzio,
che di lei vive, sbianca tra violenti
ardori, che miseramente sulla terra
muta di vita, coi bei viali, le vecchie
viuzze, senza dar luce abbagliano
e, in tutto il mondo, le riflette
lassù, un po' di calda nuvolaglia.
È la notte più bella dell'estate.
Trastevere, in un odore di paglia
di vecchie stalle, di svuotate
osterie, non dorme ancora.
Gli angoli bui, le pareti placide
risuonano d'incantati rumori.
Uomini e ragazzi se ne tornano a casa
- sotto festoni di luci ormai sole -
verso i loro vicoli, che intasano
buio e immondizia, con quel passo blando
da cui più l'anima era invasa
quando veramente amavo, quando
veramente volevo capire.
E, come allora, scompaiono cantando.
da Le ceneri di Gramsci, Garzanti, 2010, pagg. 70-73
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- Letteratura
CLAUDIO BAGLIONI SI APPRESTA AD ENTRARE NEL NOVERO DEI POETI (LAUREATI)
A fine luglio di quest’anno sono incappato sul Blog di Claudio Baglioni dove ho trovato dei versi scritti dal cantautore romano
http://www.doremifasol.org/news/2015/07/30/nota-di-claudio-baglioni-del-29072015/
Il mare dovrebbe educare al silenzio.
Ha suoni meravigliosi e sensibili.
Soffi tenui e sfumature così sinuose.
Scrosci potenti e rapidi scatti.
Scoppi improvvisi e laceranti sirene.
Mille voci stupende
che non puoi che ascoltare
restando a bocca aperta
e senza parole da dire.
Si potrebbe vietare perciò di parlare,
di alzare troppo i toni e il volume,
di fare rumore.
Proibire il chiasso e il casino.
Magari non a tutte le ore.
Ma almeno all’alba e al tramonto.
Quando raccogli il cuore
come una conchiglia spiaggiata
e ti raccogli anche tu
mentre senti, muto e rapito
chissà dove e per dove,
la musica più vera del mondo.
A quel punto, apprezzando il cantautore, nonché anche molti testi, non tutti ma buona parte, ma sempre nell’ambito della musica leggera, e avendo notato come i suoi fans gridassero alla “poesia” che andava elargendo il loro beniamino, mi sono sentito di scrivere un commento a questo testo, tra l’altro riproposto anche su Facebook, dove dicevo tra l’altro:
A Claudio Baglioni
Caro Claudio,
ti apprezzo molto come musicista e anche come cantautore. Ma la poesia è qualcosa di diverso. Forse tu dirai che questa è solo una nota. Come negli ultimi tempi ne stai scrivendo molte. Ma il fatto di averla scritta in versi può ingenerare qualche confusione in chi ti legge. Tanto è che molti commentano con: ”poeta!”.
La poesia è veramente qualcosa di diverso. E tu lo sai sicuramente.
E allora, non confondere le acque e di’ a tutti noi che questa non è poesia, perché la poesia sta altrove.
La poesia, qualcuno dirà, che cosa è la poesia? Sicuramente la poesia può essere declinata in molti modi, ma certamente non con quel tipo di scrittura. E ora su due piedi mi verrebbe da dire che la poesia è quel momento in cui la parola è travolta dallo stupore di un istante in cui il significante è scavalcato dall’allusione del significato, come quei “pontili deserti che scavalcano le ondate” che tu hai ripreso e attualizzato molto bene in musica da uno dei maggiori poeti del Novecento: Mario Luzi.
Un caro saluto montesacrino, anzi scritto proprio vicino alla tua via Suvereto.
Maurizio Soldini
Evidentemente il caro Claudio Baglioni, ma soprattutto il suo staff, si è ben guardato dal prendere in considerazione la mia nota ai suoi “versi” e proprio oggi trovo scritto che il 5 novembre 2015 uscirà un libro di poesie, probabilmente intitolato “Inter nos”, edito nientemeno che da Bompiani.
Ecco la fonte:
http://www.doremifasol.org/news/2015/10/19/claudio-baglioni-dalla-musica-alle-parole/
Claudio Baglioni – dalla musica alle parole
Articolo di Flavia Tartaglia
L’autrice dell’articolo scrive: “Si tratta di una raccolta di tutti gli ‘status’ pubblicati dall’artista sul suo social network da cinque anni a questa parte. Cinque anni di post, con i quali Baglioni comunica la sua visione elegante e profonda delle cose e dunque risultano ‘status poetici’, sia per la genialità di cui sono frutto sia visivamente in quanto scritti come fossero dei versi, condivisi con il popolo dei social, che, proprio come le sue canzoni, offrono tutti i modi per rispecchiarsi e far riflettere sul mondo di ‘fuori’ e sul mondo di ‘dentro’. Perché quella di Baglioni da sempre è una ‘voce interiore’, sebbene sia esternata attraverso mezzi di comunicazione come la musica o, in questo caso, semplicemente le parole”.
Insomma Claudio Baglioni ha scritto comunque un libro di poesie dacché “comunica la sua visione elegante e profonda delle cose e dunque risultano ‘status poetici’, sia per la genialità di cui sono frutto sia visivamente in quanto scritti come fossero dei versi”.
Altro cantante – poeta. Altra operazione editorial-commerciale fatta da una casa editrice di tutto rispetto in un momento in cui si parla tanto di crisi della poesia e di grandi editori che hanno deciso di chiudere alla poesia e ai poeti, alla poesia vera e ai poeti veri.
Lascio a chi legge le considerazioni del caso che sono facili ad appalesarsi.
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- Letteratura
Se è vero che l’Ottocento può ritenersi il secolo di “prosa”, come affermò Gianfranco Contini nella sua Letteratura italiana, e se il Novecento può essere definito come un’epoca dove in qualche modo la poesia ha dato il meglio di sé, - si pensi ai tre Nobel per la poesia, Carducci, Quasimodo e Montale -, nonostante la crisi apertasi al suo interno, che avrebbe portato ad una costante e progressiva disaffezione dei lettori (altro discorso è per la pletora di chi scrive in versi), il XXI secolo potrebbe essere definito come il secolo nel quale la poesia tende alla prosa. Ovvero alla prosa poetica, come aveva intravisto già dal 1989 Vincenzo Mengaldo. In qualche modo è questa la tesi sposata anche da Alberto Bertoni nel suo piacevolissimo e utilissimo excursus su La poesia contemporanea uscito da poco per il Mulino. Il lavoro di Bertoni è una panoramica fatta attraverso una lettura coinvolgente dei passaggi più salienti della poesia del nostro tempo, mettendo sotto la specie della critica alcuni dei poeti più rappresentativi della contemporaneità, con l’intento di consegnare ai lettori di poesia e soprattutto agli autori di poesia, ma con un linguaggio appetibile anche per i non addetti ai lavori, un qualche canone di partenza per poter ritornare alla poesia con una consapevolezza, che in qualche modo si è persa nel metodo fai da te. Lo scopo di Bertoni è difatti quello di tentare non una storia della letteratura, che non potrebbe essere, come è, incompleta, dal momento che in questo libro non vengono passati in rassegna molti altri nomi autorevoli della poesia contemporanea, ma di aspirare ad una “realtà processuale” di alcuni spaccati di vita letteraria, dalla quale emerga come oggi la poesia non possa essere legata ai solipsismi, avendo invece la necessità di avere un qualche canone, un qualche valore di congiungimenti e tramandi, che in una liaison di presente e passato possano creare un futuro per la poesia e per i poeti. Un futuro fatto di relazione, di partecipazione, di comunità, di vita e quindi anche di scrittura, ai fini di una condivisione che non può non essere umana. Ingredienti tutti che Alberto Bertoni ha ben passato in rassegna nell’analisi capillare, per quanto sintetica, di tutti gli autori messi al vaglio, ad esempio dei quali ricordo uno dei favoriti di Bertoni, e anche mio, Giovanni Giudici, che con la sua vita in versi ha cercato di parlare del mondo della vita degli uomini con un piglio non solo estetico ma soprattutto etico, come fece anche Leopardi, che nella Ginestra “ci invita a credere ad una storia fatta di partecipazioni umane e di resistenze singole affondate nella coscienza del proprio esistere”. Un mondo di relazione, di partecipazione esistenziale e comunitaria nel mondo della vita, soprattutto nel momento storico attuale, in cui imperano individualismi e relativismi, lascia ancora una volta pensare quanto sia importante una poesia che sia anche, se non soprattutto, personalista.
Alberto Bertoni, La poesia contemporanea, il Mulino, 2012, € 14,00
AVVENIRE, 18 settembre 2012
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- Letteratura
MAURIZIO SOLDINI
Nella nostra società non solo la poesia non vende, come abbiamo sentito più volte in questi ultimi tempi, e gli editori non la pubblicano più, ma certamente i poeti non godono di quella notorietà e stima che invece è riservata a calciatori, cantanti e in genere a tutti i personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo, del cinema e della televisione. Anzi essere poeta oggi potrebbe significare essere additato dalla maggior parte delle persone come un alieno, una mosca bianca, ovvero fuori dal coro e dal mondo, per il fatto che non si è concreti, pragmatici, utilitaristi, razionali, nel senso che si devia per qualche verso dalla mentalità tecno-scientifica e da un fare che dovrebbe condurre al prestigio sociale e al benessere economico. È risaputo, infatti, dai tempi antichi che carmina non dant panem, la poesia non solo non arricchisce, ma non dà da mangiare. Per fortuna non tutti la pensano così, e del tutto recentemente si è levata una voce più che autorevole a favore della poesia e dei poeti. La voce è quella di papa Francesco, risaputo estimatore della letteratura e della poesia, che tra l’altro ha intrattenuto nel passato rapporti con poeti della levatura di Borges. Difatti, nella lettera enciclica Laudato si’, il papa sostiene, tra le altre cose, che le soluzioni alla complessa crisi ecologica non possono venire soltanto dalle scienze empiriche e dal pensiero tecno-scientifico e dal suo metodo positivo. I rimedi possono arrivare anche da altre dimensioni.
Tra queste cita la poesia, che compare ben tre volte nel testo dell’enciclica, che è in grado di interpretare e trasformare la realtà in conformità alla ricchezza delle tradizioni culturali e spirituali dei diversi popoli.
Dice Francesco: «Se si vuole veramente costruire un’ecologia che ci permetta di riparare tutto ciò che abbiamo distrutto, allora nessun ramo delle scienze e nessuna forma di saggezza può essere trascurata, nemmeno quella religiosa con il suo linguaggio proprio». Non si può pretendere che a spiegare la vita sia solo la scienza col suo metodo e col suo linguaggio, ma va dato atto alle capacità di comprensione della vita e dell’esistenza a metodi e linguaggi altri come quello della religione e della poesia. Se così non fosse, infatti, sparirebbero «la sensibilità estetica, la poesia, e persino la capacità della ragione di cogliere il senso e la finalità delle cose». Il linguaggio della letteratura, e in particolare quello della poesia, consente di contemplare il mistero di Dio in tutte le creature, evitando l’idealizzazione assoluta dell’interiorizzazione: Dio non abita solo nella nostra anima, nella nostra interiorità, ma è presente anche nell’esteriorità in tutte le persone e in tutte le cose, là dove ci è concesso incontrarlo e riconoscerlo.
Contemplando persone e cose sappiamo riconoscere il mistero e la grazia di Dio, come diceva san Bonaventura. Difatti «c’è un mistero da contemplare in una foglia, in un sentiero, nella rugiada, nel volto di un povero» che nessuno sa fare meglio del poeta col suo linguaggio proprio. Non a caso Francesco cita il mistico del sufismo Ali Al-Khawwas, che diceva: «Non occorre criticare a priori coloro che cercano l’estasi nella musica o nella poesia. C’è un segreto sottile in ognuno dei movimenti e dei suoni di questo mondo. Gli iniziati arrivano a captare quello che dicono il vento che soffia, gli alberi che si flettono, l’acqua che scorre, le mosche che ronzano, le porte che cigolano, il canto degli uccelli, il suono delle corde o dei flauti, il sospiro dei malati, il gemito degli afflitti».
L’atteggiamento estatico e contemplativo dei poeti, allora, non avrà una utilità immediata, ma ha la finalità nobile di comprendere la realtà esteriore e interiore attraverso il linguaggio, che modula e trasforma il modo di pensare nella casa comune per la salvaguardia di tutto e di tutti. È per questo che non bisogna criticare i poeti. Ed è per questo che la poesia va letta e apprezzata.
AVVENIRE, 9 luglio 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nell’enciclica “Laudato si’” papa Francesco mostra l’insufficienza del pensiero tecnico e scientifico. E cita proprio la poesia
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- Poesia
Recensione
AVVENIRE 6.1.2015
Dall'Aglio e i colori dipinti dalla poesia
Maurizio Soldini
"Ma forse ci fu un giorno/ che il cortile/ gridò di bianco/ come un filare steso di lenzuola./ Allora il sole/ non fece che nascondersi,/ sfumò nel suo contorno di parola". La voce che grida i colori delle cose a ritroso nel tempo verso le radici dell’infanzia è la costante di questa raccolta di versi. “Sentiva la sua voce ed il richiamo/ di altre voci acute, conosciute/ nel plastico del tempo che tornava/ a remare a ritroso come un gambero”. Il flatus vocis è quello della coscienza, che si fa parola e giù di lì poesia. In un turbine di colori e altri colori che la voce preleva dalla tavolozza della poesia e li dona alle cose. Voce che grida il candore della giovinezza e allora come ora il chiarore del sole, che si nasconde sfumando nel contorno della parola poetica, che salva così, a sua volta, quella stessa voce, che ancora chiama per nome le cose riposte nella memoria. Quello che spazza via tutto è il tempo, nel quale tutto si estingue. "E ora si espandono le notti/ sarà solo un ritegno di giornate/ fiacche/ che nella luce d'alba che le smuove/ s'infrangono. Scogli./ Allora dormi/ e t'incatena il letto/ la cenere compatta del lenzuolo/ e il brusio del tuo fiato, un soffio/ che comprime la tua voce./ È il tempo/ nel tempo/ del tempo". La voce, per quanto anche brusio, si muove dalle cose stesse, da quelle cose che a dispetto del tempo rimangono e stazionano in una dimensione fenomenologica, che, unica, riesce a fare oltrepassare l'aporia del tempo, dando fiato alla coscienza in un gioco tra soggetto e oggetto, nel quale la poesia con la sua voce, soltanto, riesce a far recuperare i sentimenti, che vivono così all’unisono e nel soggetto e nelle cose. Ma il soggetto per forza di cose viene meno fluendo nel tempo fino ad arrestarsi. Mentre gli oggetti restano. Come resta la poesia che, imperterrita, continuerà a gridare i colori. Il poeta va a ritroso e recupera così colori e senso dei colori. E con quei colori ridisegna una serie di quadri dell'anima con una liricità impressionistica, che scuote l'infanzia dal torpore, rivitalizzandola con nuova linfa in un “sempre”, che limita il tempo nel quale "il cuore si contamina con le cose". Colori e altri colori parte dalle cose per approdare al senso della vita giocata nel ritorno ai luoghi dell'infanzia nell'humus di una tradizione, in cui si presentifica quella simplicitas del vivere genuino e di un poetare quasi francescano, che è anche tesa al recupero di quella sacralità dei vissuti nel solco della poesia contemporanea, che per quanto tendente al minimalismo degli oggetti, e di quelli più umili, è stata codificata e canonizzata da maestri come Bertolucci, Luzi, il Montale degli "Ossi", nonché Pascoli e Carducci, come in "Tedio invernale" con quell'attacco "Ma ci fu dunque un giorno/ su questa terra il sole...", richiamato proprio nei versi di Dall'Aglio con cui inizia questa nota, che vuole elogiare il dettato poetico di Dall’Aglio per la sua abilità nello stare in sella sia alla migliore tradizione poetica sia alla migliore contemporaneità e per il messaggio dato con i suoi versi: dal nero della desolazione, della notte e del nulla si può uscire, per approdare alla gioia propria della luce e dei colori dell’essere.
Fabrizio Dall'Aglio, Colori e altri colori, Passigli Editori, 2014, € 12,50
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- Letteratura
LA PARTITA DI CERAMI, LA POESIA CONTRO L'OBLIO DELLA STORIA
Recensione di Maurizio Soldini
a Vincenzo Cerami, Alla luce del sole, Mondadori, Lo Specchio, 2013, € 16,00
pubblicata sul quotidiano AVVENIRE il 1 novembre 2013
La metafora della partita della vita è tutta giocata dentro Alla luce del sole e, nonostante la consapevolezza di essere in zona Cesarini, vi è uno sforzo di vitalità e di soprassalto energetico a profondere tutto l’agonismo per cercare di vincere la partita nel nome della bellezza, della poesia, nonostante i frequenti ritorni della fiamma del nulla. L’agonismo di Vincenzo Cerami è lo stesso di quello di ginnasti, acrobati, artisti, cantati in questa estrema raccolta nella terza sezione intitolata Salti mortali, nella quale si intessono in poesia le gesta di funamboli virtuosi, che si destreggiano abilmente nei loro esercizi e sono campioni come Faillo di Crotone, vincitore dei Giochi Pitici. Il poeta è come l’atleta, ecco il sillogismo, che artisticamente cerca l’equilibrio tra gli estremi, brandeggia in un cosmo che è bellezza (ma anche bruttezza) dove Arduo gioco di equilibrio/ è la plastica beltà. Questa è la poetica dichiarata di Cerami, che correla il poeta al ginnasta. All’equilibrista. Equilibrio di forme, ma anche equilibrio di sostanza. E la sostanza sta tutta nel cercare di armonizzare passato e presente, storia particolare-personale e storia in assoluto-universale, memoria e oblio, gioie e dolori, e infine se non soprattutto vita e morte. Nella prima sezione, Distanze, si accenna di già all’esistenza come tabula lusoria e con mestizia si prende atto che In questo ludus di mercenari/ al soldo del fato/ vince l’ignoto verso cui, giocando,/ si muove il mondo. Mondo nel quale si rischia la marmorizzazione, si rischia di diventare con la morte statue come quelle dei busti degli antichi romani, che popolano la città del poeta. Statue il cui marmo non ha da che essere lucidato e ripulito da qualche manutentore per essere tenuto in vita a ricordare la morte. Marmo che non può non rimandare al suo doppio della pietra tombale. Era meglio un mondo di nulla/ senza sacerdoti e senza cani,/ senza i delitti della felicità, è il grido disperato del poeta che sente avvicinarsi la morte, che rende vano tutto e che fa addirittura assimilare la felicità ad una rea che compie delitti, dal momento che illude. E meglio allora sarebbe stato il niente piuttosto che l’essere, in un recupero pieno del pessimismo cosmico leopardiano. Ma vi è il soprassalto agonistico di chi vuole comunque sfidare la morte: … batto le mani contro il muro/ perché non voglio più morire. Nonostante ritorni spesso, come in Rondò, un nichilismo di fondo proprio di quell’essere per la morte non so quanto mediato da Heidegger o da Leopardi: Tutti siamo nati per morire/ e si comincia a morire / quando si è nati. Ma il poeta riesce, lottando, a trascendere la morte, in qualche modo a farsene un onere per onorare in qualche modo la vita, mi sia consentito, anche a futura memoria, per quanto senza nessuna retorica e con uno stile affabulatorio e antilirico, che comunque sia in questa raccolta raggiunge vette di alto lirismo quando subentrano affetti e passioni, come nella sezione Padri. Ma nell’affabulatore di mestiere, che è Cerami, fromboliere pronto per giocare anch’io la mia partita/…/ con lettere mie e un mio segreto// sapere cosa dire e cosa fare, e per fare il suo goal, vi sono i Congedi, la penultima sezione della silloge, in cui si gioca tutta l’ironia a pedale basso, immersa nel mondo di una realtà sfacciatamente istrionica o di un accorato ultimo grido al proprio Paese, in Italia mia,poemetto finale,per denunciare con fremito civile, che si sta facendo sempre più tabula rasa la storia del nostro Paese, dove il gioco si fa sempre più difficile e non ha nulla da insegnare l’eroe di pietra/ a cavallo, in mezzo ai giardinetti. Il lascito testamentario è chiaro: abbiamo bisogno della parola viva dei poeti, viva come la bellezza dell’agone degli atleti, e non dei busti di marmo dei trapassati, per esorcizzare la morte.
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- Poesia
di Maurizio Soldini
AVVENIRE
3 APRILE 2013
Con questo monumentale archivio della poesia italiana contemporanea arriva un monito forte al risveglio della coscienza poetica nazionale. L’esortazione viene, manco a farlo apposta, da Napoli, la città dove nel secolo scorso Benedetto Croce esercitò il suo magistero filosofico e letterario condizionando con la sua estetica buona parte del canone e della critica del Novecento. L'evoluzione delle forme poetiche. La migliore produzione poetica dell'ultimo ventennio è un vero e proprio thesaurus di circa ottocento pagine curato dai critici – nonché poeti in proprio - Ninnj Di Stefano Busà e Antonio Spagnuolo e raccoglie le biobibliografie di più di 200 poeti che hanno operato dal 1990 al 2012 e ne fornisce un assaggio dei loro stilemi. Ecco perché questa bella opera può essere chiamata a tutti gli effetti, al di là del pudore dei curatori e dell’editore, che non hanno voluto azzardare, per ristare nel politically correct, una vera e propria “Antologia di poesia contemporanea”, dove il lettore può avere la possibilità di fare una bella e ariosa camminata nel vasto parco delle più disparate forme poetiche, onde poter cogliere tratti di colore, sfumature di senso e quant’altro potrà contribuire a formare quel flori-legio canonico di una poesia, che mai come oggi ha la necessità da una parte di rinnovarsi, dall’altra di non tradire un canone, che si è formato nel tempo e che non può non essere rimodulato in un canovaccio, in cui passato presente e futuro si embricano indissolubilmente, dando forma al logos della poesia. Se di logos si tratta, significa che la poesia può e deve essere conosciuta, e per essere conosciuta deve essere letta. Ecco perché questo strumento antologico appena uscito nelle librerie si propone come formidabile attrezzo ermeneutico nel tentativo di dare consapevolezza poetica a tutti gli appassionati lettori (che in verità sono pochi), ma soprattutto a tutti coloro che amano scrivere la poesia. Non da ultimo vanno ricordati i giovani, gli studenti delle nostre scuole medie e delle nostre università, ai quali, con il contributo degli insegnanti e dei docenti, urge necessariamente tornare a parlare di poesia. Questo libro, in fondo, è stato pensato e realizzato dai curatori preminentemente per questo scopo. L’augurio, allora, è che questa antologia possa raggiungere l’intento di vedere nuovamente ridestato in tutti, ma prima di tutto nei giovani l’interesse per la poesia a trecentosessanta gradi e soprattutto per una poesia attuale e viva vissuta nella concretezza della nostra difficile realtà sociale ed esistenziale. Le voci dei poeti qui chiamati a raccolta ci invitano proprio a questa dimensione, attraverso la plurivocità di forma e sostanza, che caratterizza la loro singolarità o appartenenza di scuola, dal minimalismo all’esistenzialismo, alla poesia civile, dal materialismo naturalistico al misticismo spiritualistico, dalla lirica all’antilirica, dal classicismo al modernismo e al post-modernismo, e così via, e comunque in deroga all’idealismo del principio crociano di poesia-non poesia, perché la parola poetica non sia soltanto qualcosa di pneumatico, ma con essa ci si possa sporcare le mani insieme all’anima e al corpo.
L'evoluzione delle forme poetiche. La migliore produzione poetica dell'ultimo ventennio (1990-2012), a cura di Ninnj Di Stefano Busà e Antonio Spagnuolo, Kairòs Edizioni, 784 pagine, 2013, € 20,00
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- Poesia
PICCOLI DA RIVALUTARE: UN POETA NELLA PARTE OSCURA DELL'OMBRA
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- Letteratura
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- Letteratura
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Almanacco dello Specchio 2010 - 2011, a cura di Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi, Mondadori, 2011, € 16,00
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