I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Una volta un gracchio disse a un giovenco:
"Sei un animale modesto! Sei soltanto un giovenco. Guarda invece la cignala: lei è forte e valorosa e nel bosco molte bestie l'adorano."
Rispose allora il giovenco:
"Tu, gracchio superbo, puoi soltanto fare la corte a una povera cignala. Guarda piuttosto alla tua bassezza, invece di indicare altezze a me, che valgo più di te e sono bello. La cignala non ha forse colpa della vostra ammirazione, ma né il mio amico leone né io ci curiamo di lei: come potremmo mai stimarti?"