I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
“Così penso che tutto ciò che negli uomini c’è di veramente buono e bello, di bellezza interiore e morale, spirituale e sublime, venga da Dio e che tutto quel che c’è di cattivo negli uomini e nelle loro opere non venga da Dio e Dio non l’approvi.
“Ma, involontariamente, sono sempre portato a credere che il miglior modo per conoscere Dio è quello di amare molto. Ama il tale amico, la tale persona, la tale cosa, quel che vuoi e sarai sulla via del sapere, ecco ciò che mi ripeto. Ma occorre amare con simpatia seria ed intima, con volontà, con intelligenza e bisogna sempre cercare di saperne, di saperne di più o meglio: questo conduce a Dio, alla fede incrollabile.
“Per citare un esempio: chi ama seriamente Rembrandt, si renderà ben conto che Dio esiste. Chi approfondirà la storia della Rivoluzione Francese, non potrà essere incredulo e vedrà che nelle grandi cose si manifesta una forza superiore. Chi ha assistito anche solo per un po’ di tempo ai corsi gratuiti della grande università della miseria ed ha osservato attentamente le cose che ha visto e sentito e vi avrà riflettuto, finirà anche col credere e coll’imparare più di quello che non possa attendersi.
“Cercate di capire l’ultima parola dei capolavori dei grandi Artisti, dei veri maestri: vi troverete Dio. C’è infatti chi l’ha detta o scritta in un libro, e chi l’ha espressa in un quadro.
“Leggete semplicemente la Bibbia e il Vangelo: fanno pensare a molto, a tutto. Ebbene, pensate a questo molto, a questo tutto ed il vostro pensiero sarà elevato al di sopra del livello ordinario”. “Dunque: dato che si sa leggere si legga…”.