eBook n. 25 :: Il treno partiva alle 23.00, di Gabriella Gianfelici
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Marco Sal - 22/02/2011 10:35:00 [ leggi altri commenti di Marco Sal » ]
La vita va e scorre insieme agli altri, è impossibile non farlo, non guardare, non vedere, non sentire.
Cara Gabriella grazie anche dove i nostri occhi non arrivano e neanche le nostre orecchie giunge, invece, la tua sensibilità così acuta, così dolce, così sempre presente.
Marco
Gabriella Gianfelici - 17/07/2010 09:47:00 [ leggi altri commenti di Gabriella Gianfelici » ]
per Mapi:anche per me una graditissima sorpresa....trovarti qui e commentarmi,
un saluto carissimo
Gabriella
Mapi - 16/07/2010 05:55:00 [ leggi altri commenti di Mapi » ]
Piacevolmente sorpresa di trovarti qui amica mia... e di leggerti.
Bella p.5!
Un abbraccio carissimo
marinella - 10/06/2010 20:07:00 [ leggi altri commenti di marinella » ]
scrittura "semplice" che semplice non è proprio: molto da riflettere,
ciao Marinella
massi max - 29/03/2010 18:07:00 [ leggi altri commenti di massi max » ]
Attuale, deciso, poesia e prosa insieme.
Massimiliano
kleo - 13/03/2010 12:48:00 [ leggi altri commenti di kleo » ]
...avrò paura del deserto e della fame.....sono così vere queste parole, così pieni questi versi...
un saluto
Kleo
giovanna ben - 13/03/2010 06:54:00 [ leggi altri commenti di giovanna ben » ]
Ti conosco da "una vita" e, insieme alle altre donne scrittrici di Donna e Poesia, sei stata unanticipatrice di eventi e di situazioni che oggi, a volte, si percepiscono in giro. La tua scrittura, come quella delle altre donne che sono passate in quella stanza dalla porta Verde, è riconoscibile, sociale, intrigante, emozionante e mira ad una spinta alta di qualità delle parole e di vita.
Poco apprezzato anche dalla critica il tuo libro: "Langolo della vita", perchè non riprendi a diffonderlo?
Buona giornata e carissimi saluti,
Giovanna
Sabine Pascarelli - 08/03/2010 12:32:00 [ leggi altri commenti di Sabine Pascarelli » ]
Il linguaggio asciutto ed essenziale di Gabriella mi ricorda un paesaggio invernale, silenzioso, è un linguaggio quasi senza aggettivi, che potrebbero salvarci dalle durezze di realtà intercambiabili ed anonime.
Le due voci dialoganti mettono in contatto lo sconosciuto con l’apparentemente conosciuto; solitudini opposte che colpiscono in quanto le riconosciamo parti di noi.
Dalla desolazione che solo a prima vista fa da sottofondo a questi potenti versi, emerge un forte messaggio di coraggio e dignità dell’anima, così caratteristico per la poesia di Gabriella Gianfelici: la visione di un futuro maturato attraverso sofferenza e consapevolezza, dove gli opposti si uniscono e le diversità diventano risorsa umana.
Cate Palazzi - 07/03/2010 14:06:00 [ leggi altri commenti di Cate Palazzi » ]
Innocenti e colpevoli tutti, così siamo e così descrivi lumanità,
sguardo attento e lucido, commosso e tenero: ti abbraccio
Cate
Beatrice Varen - 26/02/2010 15:09:00 [ leggi altri commenti di Beatrice Varen » ]
mi auguro tu possa pubblicarlo presto insieme al "Canto alla luna perduta": aspetto la presentazione!!!
auguri carissimi,
Beatrice
fosco corl - 02/01/2010 18:17:00 [ leggi altri commenti di fosco corl » ]
Stavo rileggendo il tuo libro: "Langolo della vita", e ho ripensato a quanto sia evidente - come nel testo qui presentato - la necessità per te di un vero dialogo e come stai cercando di sviluppare questo discorso con gli ultimi scritti che si potrebbero adattare ad una piccola pièces teatrale,
ti auguro un felice anno,
a presto Fosco
jasmin - 06/12/2009 16:53:00 [ leggi altri commenti di jasmin » ]
certo la richiesta di umanità è la tua indiscussa particolarità,
saluti
Jasmin
laura guada - 16/11/2009 10:24:00 [ leggi altri commenti di laura guada » ]
Finalmente sono riuscita a leggere questo tuo testo.
Riconosco il tuo linguaggio, la tua caparbia volontà e decisione di parlare anche di cose scomode, come hai sempre fatto.
Ma soprattutto di mettere in gioco la tua scrittura, di renderla sempre più vicina al tuo sentire, al tuo respiro.
Con ammirazione profonda,
Laura Guada
laura guada - 16/11/2009 10:23:00 [ leggi altri commenti di laura guada » ]
Finalmente sono riuscita a leggere questo tuo testo.
Riconosco il tuo linguaggio, la tua caparbia volontà e decisione di parlare anche di cose scomode, come hai sempre fatto.
Ma soprattutto di mettere in gioco la tua scrittura, di renderla sempre più vicina al tuo sentire, al tuo respiro.
Con ammirazione profonda,
Laura Guada
fosco - 21/09/2009 05:12:00 [ leggi altri commenti di fosco » ]
la tua ricerca di un doppio registro si fa sempre più sottile,
prosegui! è efficace e diretta,
un saluto
fosco
roberto matarazzo - 23/04/2009 11:13:00 [ leggi altri commenti di roberto matarazzo » ]
gabriella sei una poeta speciale dalla spiccata personalità ideativa e di cui sono felice di condividere sentimento di profonda, sentita amicizia, spero di rivederti presto
r.m.
Simonetta Filippi - 22/04/2009 08:33:00 [ leggi altri commenti di Simonetta Filippi » ]
Questo scritto di Gabriella è un ritrovare la vita nell accorgersi degli altri, quelli che ci stanno intorno e ci fanno paura, è una consapevolezza che le paure sono nostre e ci vengono da dentro, ce le portiamo dietro finchè non le riconosciamo, è un ritrovare la propria dimensione negli occhi degli altri, in mezzo alla gente... condividere paure è sentirci vivi.
C è chi fugge, e prende il treno alle 21, e chi affronta la vita, (nel buio della notte quando non c è riconoscimento e nessuno è diverso dall altro) si mette in gioco, prende il treno delle 23... e vince, come la Gianfelici,poeta.
Alessio Romano - 01/04/2009 13:30:00 [ leggi altri commenti di Alessio Romano » ]
Piacevole,fluido.