eBook n. 248 :: Di novembre (alveo), di Gian Piero Stefanoni
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Loredana Savelli - 16/12/2022 09:30:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Dai primi versi agli ultimi, coinvolgente come la speranza che, infine, non avvenga quanto si presagisce. Giorno dopo giorno, si assiste al progredire della malattia e accanto, proporzionalmente, aumenta la forza di coloro che si adoperano perché la sofferenza sia dignitosa. Prima di tutto i cari figli. A questa Donna non è mancato lamore, lo ha dato e lo ha ricevuto. Ed è amore puro, detto senza remore, quasi esibito.
Un gran bel libro che non ti lascia amareggiato, anzi rinforza la convinzione di non essere vivi per caso.
Una poesia consolatoria, a suo modo, come la verità.
Lucianna Argentino - 15/12/2022 09:32:00 [ leggi altri commenti di Lucianna Argentino » ]
Caro Gianpiero ho letto con partecipata emozione le tue poesie che sono le tappe di una Via Crucis, un viaggio nel dolore - tuo, dei tuoi cari e di tua mamma. Un viaggio che racconti in frammenti che sono un misto tra lunghiata e la carezza pregne di una lucidità poetica (nella scrittura) e spirituale nel modo in cui hai affrontato questo doloroso percorso. Ma come io e te crediamo non finisce tutto sulla Croce. Mi unisco dunque al ringraziamento di Mariella Bettarini. E ringrazio anche Roberto e Giuliano per la pubblicazione. Un abbraccio. Lucianna
Anna Maria Curci - 13/12/2022 18:07:00 [ leggi altri commenti di Anna Maria Curci » ]
Le corse, laffanno, le preghiere, lo sgomento sono affiancati, nellesperienza quotidiana del dolore, del chiedere spesso inascoltati, del supplicare vano, dalla luminosità di un amore immenso. Giorno per giorno, nelle vicende private e in quelle della storia, laffetto e la sollecitudine del figlio dialogano con laffetto della madre e la sua capacità di dare luce alle cose, nonostante la malattia, nonostante le sofferenze crescenti. Serbo come un dono la lettura di questo diario in versi, "Di novembre (Alveo)" di Gian Piero Stefanoni, e per questo esprimo la mia riconoscenza.
Anna - 13/12/2022 16:19:00 [ leggi altri commenti di Anna » ]
Ritrovarsi bambino "nel battito delle mani nellOsanna" in un corpo adulto che seppur ferito, sa mantenere lucida la sofferenza come dono di chi ha tanto amato. Sapiente e viva la scrittura di Stefanoni che ci regala una storia dAmore