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eBook n. 238 :: Linea di poesia delle tue fragole, di Raffaele Piazza
LaRecherche.it [Poesia]

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12/01/2020 12:00:00

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# 7 commenti a questo e-book [ scrivi il tuo commento ]

 Antonio Spagnuolo - 20/06/2020 11:52:00 [ leggi altri commenti di Antonio Spagnuolo » ]

Raffaele Piazza continua il suo iter poetico con la grinta del volpone agguerrito, alla ricerca della parola e del ritmo, ben fornito di un bagaglio culturale di tutto rispetto. Poesia piana, nella quale il sentimento amoroso viene espresso con garbo e fantasia, nel susseguirsi di figure delineate nei colori e vertiginosamente sospese nell’infinito.

 Daniela - 26/04/2020 14:12:00 [ leggi altri commenti di Daniela » ]

Ho apprezzato la raccolta per la sua leggerezza e lo sguardo innamorato dei suoi versi. Le poesie sono piccoli, delicati tableaux vivants delle donne amate.

 Carlangelo Mauro - 02/04/2020 20:42:00 [ leggi altri commenti di Carlangelo Mauro » ]

Ho letto con vero piacere "Linea di poesie delle tue fragole" dell’amico Raffaele Piazza, che continua a meditare sull’amore e sulla morte, su Alessia e Mirta, offrendo al lettore la possibilità di un incontro umano che ogni volta si rinnova nelle sue costanti: "Una linea di poesia mi chiedevi, un chiaro / incontro oltre la chiave della nebbia".

 Stefano Vitale - 27/01/2020 09:34:00 [ leggi altri commenti di Stefano Vitale » ]



La poesia di Raffaele Piazza ha il coraggio delle emozioni. I testi si susseguono come immagini di un album di ricordi: non a caso lo stile è essenziale, fatto di annotazioni, di passaggi diaristici. Ma dentro questo tono piano di stile narrativo si annida la sorpresa della poesia. Certo, fatta anche di stilemi e termini evocativi, ma soprattutto costruita sull’impatto emotivo della risoluzione dei versi. Dietro l’apparente semplicità del quadro si nasconde il mistero del verso, della poesia che sa stupire rendendo unico ciò che è comune. A questo processo contribuisce un altro accorgimento del poeta: la sua capacità di spiazzare il lettore con una sorta di sovrapposizione dei piani temporali. In questo modo, il senso della nostalgia che permea inevitabilmente i testi è come mitigato, in ogni caso reso più originale e imprevedibile. La stessa cosa accade per il linguaggio che, come detto, ha un tono piano, vicino alla prosa, diretto, che procede però per notazioni, salti, appunti che generano stati di sospensioni, di attesa, che fissano lo sguardo del lettore sul nucleo poetico che l’autore voleva illuminare. E’ come se Piazza sentisse il bisogno interiore di cogliere dietro l’apparente calma della sua descrizione il sussulto di un gesto poetico, il fragore di una coloratura emotiva in maniera da restituire al lettore un’emozione che è pittorica, ma soprattutto capace di dare il senso dell’istante attraversato dallo sguardo della poesia. Il “racconto” poetico di Piazza sa così mescolare le carte e, come detto, spiazzare il lettore, facendolo sentire ora distante ora come presente alla scena fissata sulla pagina.

 Alfredo Rienzi - 26/01/2020 18:09:00 [ leggi altri commenti di Alfredo Rienzi » ]

Raffaele Piazza. Linea di poesia delle tue fragole. LaRecherche.it, eBook n. 328, 2020

Ritroviamo in questo e-book pubblicato su LaRecherche un’ampia selezione di testi tratti da Alessia e Mirta, ultima raccolta di poesie in volume dell’Autore campano, edito da Ibiskos Ulivieri Edizioni nel 2019, che ho avuto piacere di leggere e commentare da non molto ed alla quale rimando preliminarmente: http://www.literary.it/dati/literary/rienzi_alfredo/alessia_e_mirta.html
L’opera di scelta e selezione è di per sé una forte dichiarazione di poetica, sia che avvenga a distanza di tempo, sia come nel nostro caso, dopo meno di un anno. Va, tuttavia, detto che con questa operazione di editoria digitale Piazza ci obbliga a confrontarci con le pieghe della sua poetica, ormai consolidata, riconoscibile e coesa: infatti la raccolta della quale vengono riproposti una discreta quantità di testi è particolarmente monolitica e la cernita dei testi confluiti ne Linea di poesia delle tue fragole non avrebbe dato esiti troppo diversificati, data la struttura narrativa, architettonica e stilistica di Alessia e Mirta, che vien qui rappresentando in scala ridotta, ma mantenendone tutte le prerogative. E’ nota da tempo l’invenzione poetica di Raffaele Piazza, poggiata sul muoversi di figure femminili, che col tempo hanno assunto le fattezze, per molti versi iconiche e atemporali di Alessia, l’eterna ragazza Alessia e di Mirta, intensa e più realistica e drammatica figura suicida. Va da sé, quindi, che l’interesse in questa raccolta vada naturaliter alle parti inedite, poste quasi tutte in apertura. Coerentemente in alcuni di questi testi Piazza cerca continuità narrativa: « Tesse una musica il marino/ fluire senza tempo, l’onda verde/ che trasparente vola nella forma/ di donna» (Tesse una musica, p. 7). Si ritrovano quindi i climi e gli stilemi, originali e riconoscibili, del poeta, ma affiora a tratti un tono più morbido e suasivo («magia duale», «incanto di sorgente», in Fiore di padre, p. 8; «il tuo di gioia pianto», in Nuvole e Alessia, p. 25). Quest’ultimo componimento citato ci dice due cose: la prima è che pare un compendio stilemico del poeta napoletano e, non a caso, è collocato nel corpo dei testi selezionati dall’ultima raccolta edita; la seconda rimanda alla precisione architettonica, alla sempre viva tensione strutturale di un poeta che riesce a scendere nel quotidiano (trasfigurato e quasi arche tipizzato) con grazia non banale. La concatenazione dei frammenti numerati di Nuvole e Alessia avviene a mezzo di e congiuntive che sembrano voler aperta e inconclusa la sequenza. Tra i testi inediti spicca quello dedicato a Pasolini, che potrebbe suonare laterale, estraneo alla poetica dominante. Ma una parola sembra accomunare l’humus pasoliniano, pur nella complessa articolazione del testo, ed è “innocenza”. La stessa che in qualche modo viene simbolicamente evocata dal titolo, che contiene uno dei lemmi più amati dall’autore, “fragola”, frutto tipicamente di primavera, che profuma, come l’eterna, gioiosa e dolente ragazza Alessia, di una stagione di semi e di speranza.

 Anna Maria Cacciatore - 20/01/2020 11:05:00 [ leggi altri commenti di Anna Maria Cacciatore » ]

anna maria cacciatore 20/01/2020
Ritrovo con emozione i versi di Raffaele Piazza, poeta capace di rievocare, con la leggerezza delle immagini, momenti di vita a cui la parola attribuisce un senso magico, senza nulla togliere alla concretezza dei dati reali. L’espressione fluisce liquida,simile a gemme scaturenti le une dalle altre, in una sequenza all’infinito. Le due donne-simbolo che animano i versi, Alessia e Myrta, alludono rispettivamente a pulsioni di vita e di morte, la prima vista e immaginata in mille situazioni diverse, la seconda bloccata nella sua scelta suicida, ma non per questo meno viva nei toccanti ricordi del poeta, che in lei si riconosce e si specchia..
Un posto a sé occupa il testo dedicato a Pasolini: la poesia di Piazza qui si arricchisce di nuove note e, rivelando versatilità d’ispirazione, mostra un originale senso critico, volto a restituirci il ritratto lieve, ma intenso di un intellettuale caro al nostro cuore. Accorato è il rimpianto per lui, sottratto a noi tutti in modo violento e brutale, rimpianto che Piazza riesce efficacemente a comunicarci, con i suoi interrogativi senza risposta.

 Felice Serino - 12/01/2020 12:09:00 [ leggi altri commenti di Felice Serino » ]

Ho gradito la lettura di questo lavoro dell’amico Piazza. Vi si nota subito la grande immaginazione pur dentro la realtà quotidiana. Si fa riferimento nell’incipit a un amico poeta con cui Piazza leggeva poesie; quindi una bella dedica a Pasolini. Da qui in poi è tutto un immergersi nella giovane spensieratezza e ingenuità di Alessia, nei suoi sogni e dubbi. Contrapposta abbiamo la cruda realtà di Mirta suicida, ragazzina di 44 anni che a Raffaele ha spezzato il cuore. Complimenti all’amico Piazza che ha donato momenti di emozione, con un dettato disinvolto e padrone della parola.