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eBook n. 165 :: Mito, di Roberto Mosi - Grafica di Enrico Guerrini
LaRecherche.it [Poesia e immagini]

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Data di pubblicazione:
08/10/2014 12:00:00

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Notizie sull'eBook

Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti “Casa di Dante”
Via S.Margherita 1, Firenze tel. 055218402 www.circoartisticasadante.com

GIOVEDI’ 27 NOVEMBRE 2014 – ore 17.00

Incontro – Azione teatrale
Maschere – personae
e il Mito
Rivisitazione, riappropriazione
a cura di Roberto Mosi e Enrico Guerrini
dall’ eBook di poesia illustrato - free - edito da www.laRecherche.it

Presenta Silvia Ranzi
Proiezioni, scene con maschere dipinte all’impronta
Trilogia - Dei ed Eroi, Populonia, Flora

La Rivista “Pegaso”, dicembre 2014, presenta l’eBook “Mito”

 

Presentazioni passate:

Mercoledì 8 ottobre, ore 18, presentazione dell'e-book a Firenze

Libreria Salvemini, Piazza Salvemini

Presentazione di Silvia Ranzi
Letture
Commento musicale di Matteo Bertini, chitarra
Disegni all'impronta di Enrico Guerrini

# 8 commenti a questo e-book [ scrivi il tuo commento ]

 Alessandro Franci - 01/11/2014 23:27:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Franci » ]

Oggi che ogni inezia si fa subito mito, appare come una presa di posizione politica ricondurre i termini della questione negli ambiti e nella dimensione legittimi, rivisitandone alcuni anche tramite la suggestione reale della necropoli di Baratti. Sembra che questo tentativo ben riuscito, a mio parere, di fare ordine tra l’eccessivo e superficiale ricorre al “mito”, sia sancito dalla grafica che ne riprende e ne rielabora i temi.

 Silvia Ranzi - 17/10/2014 16:49:00 [ leggi altri commenti di Silvia Ranzi » ]

l’amico poeta Roberto Mosi e l’artista Enrico Guerrini
danno prova, attraverso la concezione di questo testo interattivo sul piano semantico-visivo, di leggere la realtà attraverso il filtro primigenio del Mito, nel DNA fantasioso della comunicazione che fa dell’attività creativa lo spazio emotivo-cognitivo demiurgico tra individuale ed universale nella costante evolutiva bio-pisichica degli interrogativi esistenziali tra passato e presente.
Silvia Ranzi

 Giorgio Mancinelli - 14/10/2014 04:30:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

Déi dell’Olimpo, Eroi del mito, Muse come cariatidi d’un tempio diroccato e ancora in uso, labirinti del Web, immagini stereotipe del passato che la ‘rete’ rifrange immettendole sul mercato con nichilistico uso del piacere; utilizzate per la pubblicità televisiva dei pop-corn, del chewing-gum, in quanto frutto di un’arte edulcorata dal cinema, patinata nelle riviste di moda, che riempie le pareti nelle case dei VIP; assemblata e ricucita, strappata, bucata, bruciata per essere infine riciclata, come dire riusata, per farne altro uso.
Perché no? Devono essersi chiesti i due autori Roberto Mosi per i testi ed Enrico Guerrini per le immagini e la grafica di questo stravolgente e-book che in quanto a stravaganza è giustamente ossessionato dal ritorno di fiamma del proprio passato non poi così remoto per quanto misurato sul presente. Già, perché ciò che non si vede in questa operazione è quel futuro che di per sé l’immagine ci ha pur abituati gli occhi, ma che ne è della poesia, o racconto, o quel che si voglia sia o debba essere?
Non di meno mi trovo d’accordo con gli autori di questa operazione trash-chic che essi fanno della polverosa cultura del passato, aprendoci gli occhi sul presente che nega il futuro e che pertanto non può che essere un ‘riciclaggio’ di quanto essa ha incamerato. Con ciò non voglio significare che non ci sia più nulla da dire o, come altri dicono, è stato già tutto detto. No intendo qui riaffermarlo per tutti quelli che non hanno capito e che si rifiutano di capire che “..ogni persona nel suo parlare usa mediamente settanta - ottanta parole e ignora che il vocabolario della lingua italiana ne contiene parecchie migliaisa” (Vittorino Andreoli); che la maggior parte delle persone (incluso il sottoscritto) parla senza sapere cosa dice.
Allora che fare se ogni termine ha mille significati? Alla domanda che non chiede non può che far seguito una risposta: meglio il silenzio! Mi torna alla mente la domanda ‘rielaborata’ di un altro ‘nichilista’ di tutto rispetto Raymond Carver: “Di cosa parliamo quando parliamo di nulla?”. Inutile dire che non conosco una risposta adeguata, ma forse rientra nella metafora di quella che è la ‘modernità liquida’ coniata da Bauman, e che tutti noi stiamo vivendo: “Individualizzata, privatizzata, incerta, flessibile, vulnerabile, nella quale a una libertà senza precedenti fanno da contraltare una gioia ambigua e un desiderio impossibile da saziare.”
Questo è, dunque, e questi siamo noi: Camminanti sul crinale della disperazione di non ‘essere’, in attesa di un ritorno degli Déi che ci rendano pari a quegli Eroi del passato che non siamo.

 Luciano Nanni - 13/10/2014 14:21:00 [ leggi altri commenti di Luciano Nanni » ]

Un e.book affascinante per le immagini e i testi: dimostra quanto sia potente il mito anche nella coscienza moderna. Cordialmente.

 Sauro Bartolozzi - 09/10/2014 19:44:00 [ leggi altri commenti di Sauro Bartolozzi » ]

La grafica, bellissima, attiva le percezioni che arrivano dai versi (già evocativi da soli). Di sicuro io non ho la competenza per cogliere tutte le sfumature presenti in quest’opera, eppure, già alla prima lettura visiva,mi sembra che il connubio sia importante e riuscito. L’opera prende, e merita di essere conosciuta.
Sauro Bartolozzi

 Giorgina Busca Gernetti - 08/10/2014 10:44:00 [ leggi altri commenti di Giorgina Busca Gernetti » ]

Caro Roberto,
ti esprimo i miei più vivi complimenti per l’artistico e-book che per ora ho solo guardato, facendo scorrere le pagine, ma che mi riservo di leggere attentamente per gustare, oltre alle tue poesie, le belle illustrazioni di Enrico Guerrini, cui estendo le mie congratulazioni.
Un caro saluto
Giorgina

 Mariella Bettarini - 07/10/2014 18:09:00 [ leggi altri commenti di Mariella Bettarini » ]

Auguri di cuore, cari Roberto (Mosi) ed Enrico (Guerrini) per questo vostro "solidale" lavoro, che analizzerò, approfondirò, ossia leggerò e guarderò meglio appena possibile.
Intanto vivissimi auguri e complimenti, con un saluto caro ad entrambe,
Mariella (Bettarini)

 Roberto Mosi - 07/10/2014 15:21:00 [ leggi altri commenti di Roberto Mosi » ]

PENSIERI - L’eBook è stato illustrato dal pittore e fumettista Enrico Guerrini, appassionato dei temi del mito, con immagini ispirate alle figure dei vasi greci; proprio la pubblicazione online ha permesso la realizzazione di questo lavoro che sarebbe stata molto costosa su pagine di carta e ha valorizzato la vivacità dei colori delle immagini.
La pubblicazione riunisce, suddivisa in tre parti, le leggende e le storie del mare di Populonia (Concerto per Baratti), i miti legati ai quadri di Botticelli, “La Primavera” e “La nascita di Venere” (Concerto per Flora), l’incontro con le figure mitiche del mondo greco (Eroi e Dei). Per quest’ultimo versante, il testo poetico riprende le suggestioni offerte dall’Antologia curata per i Meridiani da Giulio Guidorizzi: Il Mito Greco, A. Mondadori Editore 2012, un libro di fondamentale importanza per la conoscenza dei miti che ricostruisce in maniera mirabile un mondo lontano e vicino: “ Sono trascorsi più di tremila anni dalla mitologia del periodo miceneo; eppure tutto vive, muove, palpita, si agita, si esibisce, si contraddice (Pietro Citati, Corriere della Sera)”. Nell’introduzione all’Antologia Guidorizzi ricorda che “Per i Greci “mito” è un racconto fatto di parole, non di segni scritti, e a trasmetterlo sono non i sacerdoti o i sapienti, ma i padroni della parola, i poeti, che ne fanno il soggetto fondamentale delle loro esibizioni. Essi non inventano le loro storie, le recuperano dalla memoria collettiva, trasmessa attraverso le generazioni. Mnemosine, Memoria, è infatti la madre delle Muse, le dee che secondo il loro capriccio ispirano i cantori”.
Nel percorso di ricerca che ho svolto, ho cercato di cogliere la perennità del mito rispetto allo scorrere continuo, implacabile della storia e, allo stesso tempo, del suo corso transitorio e legato alla realtà dell’attimo vissuto. “Anche la poesia - la sua ricerca di eternità - invoca il privilegio di non passare invano, di permanere, di conservarsi nel suo statuto di possibile non-mortalità ad opera dei suoi valori formali e dei suoi contenuti condivisi (Giuseppe Panella, Introduzione a “Luoghi del mito”, R. Mosi ) ”. La ricerca poetica va nella direzione di un’utilizzazione dei materiali mitologici per verificarne la possibilità ermeneutica e la qualità espressiva dal punto di vista della scrittura. In questa aspirazione, allora, vi è la volontà di utilizzare l’a-temporalità classica del mito in chiave dinamica per assecondarne l’adattabilità alle situazioni e alle proposte culturali di oggi.
In questo tentativo - trasformare in realtà di oggi l’istante eternizzato del mito - risiede il piacere di un lavoro volto alla “trascrizione” del mito. Si tratta, in sostanza, di trasformare ciò che è acquisito dai racconti del mito - il culto di Diana, la vicenda di Orfeo ed Euripide o il mito del viaggio di Ulisse, ad esempio - in dato comprensibile con la percezione di oggi e usarlo non tanto come simbolo di un “passato che non passa” quanto come metafora del presente, di un racconto che sappia parlare al lettore del presente.
Un grazie infine riconoscente alle Edizioni www.laRecherche.it per aver permesso un affascinante percorso di ricerca, con la poesia e con le immagini.