Biografia di
Rosalia Maria Lo Bue
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RIEMPITI DI VITA FINO A MORIRNE
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Chi sono? Difficile definirmi. All’anagrafe Rosalia Maria Lo Bue nome lungo articolato e in un certo senso pomposo che non mi rispecchia se non a volte nella tortuosità della sintassi della mia prosa. Per tutta la vita, 51 anni compiuti il 14 settembre del 2014,mi hanno chiamato Lia .Nome gradevole , melodioso ,breve ed intenso ,sonoramente liquido come il rumore di una cascata . Lia sono io. Piccola e intensa, buffa e d appassionata, mamma per volontà e insegnante per destino e vocazione, scrittrice per hobby e cuoca per gola. Scrivo di tutto, dagli haiku ai romanzi collettivi, scrivo tanto e parlo anche di più perché le parole sono il mio pane quotidiano e di parole vivo cercando sempre di trasformarle in fatti. Sono matta come un gatto: allegra e triste, ingenua e complessa, lucidamente razionale ma persa nel mio mondo di sogni. Sono tutto e sono niente. Vivo con la consapevolezza che non sarà per sempre e non ho paura della morte perché convinta che sono i vivi che bisogna temere. Amo la vita ma l’ho spesso odiata. Vorrei avere il dono della conoscenza assoluta per poter poi scegliere il fascino della normalità. Da circa un anno mi è stato dato il nome sannyasi Deva Sundari che significa bellezza divina . L’ho accettato ridendo come se fosse uno scherzo o una presa in giro, ma da allora il brutto anatroccolo ha cominciato a splendere. Ho scritto 3 sillogi poetiche : Versi per un arcobaleno peregrino,Dedicato a e Chi sono e chi vorrei essere. Molte delle mie poesie sono state inserite in antologie così come i miei haiku. Nell’estate 2014 ho vinto il concorso di poesia ” La luna sul borgo” e il premio Alessio Di Giovanni e un mio racconto si è classificato al terzo posto nel concorso Il gufo e il melone. Seconda al concorso di poesia occidentale del 2012 a Genova, prima nel 2013 nello stesso concorso, quest’anno ho partecipato ma tra i giurati .Due miei haiku sono stati scelti, inseriti e analizzati nel libro Haiku mania della scrittrice Laila Cresta che, tra l’altro, mi ha fatto scoprire e amare l’haiku poemetto di origine giapponese di 17 sillabe .Nel Dicembre 2013 un mio racconto è stato letto alla notte dei candelai a Palermo e nel settembre 2014 ho preso parte a “la notte dei mille racconti”organizzata dalla scrittrice palermitana Beatrice Monroy ai cantieri culturali della Zisa a Palermo con un mio racconto umoristico. Di prossima pubblicazione un romanzo collettivo scritto in collaborazione con due amici e colleghi Alberto Bellavia e Adriana Iacono.Ho partecipato alle presentazioni delle opere “Le vergini imprudenti “ (Ed Navarra Autori Iacono, Monroy e altri) e “Io sono la gabbia” di Serena Stanzani. (Ed.La Gru).Oltre di stellaVella (edizi.Algra)
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