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al testo di Bowil da Wilobi
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Senza essere naturali, i colori non sono sempre belli, trasparenti li opacizza il contatto con la vita atavica, che abusa dei valori.
L’uso sfrenato a misura d’uomo … evoluto. Solo per sé il contratto che tutto sposta in giardino privato dove sbiadisce, il pubblico sapore.
Simbiosi in sponde opposte di un sapere e qualunquemente al sole permanere. Votati per ergersi su qualunque altra mente; concretamente scarsa.
Essenza sventrata, cotta e ridotta ad acquarelli slavati e svenduti ogni volta per nuovi, fiammeggianti. Torce a vento, l’attrito… di ogni tempo.
(Peccato gli imprevisti, al sole e pioggia, giorni … che non stanno al passo coi tempi.)
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